I 3 misteri nell’arte. Viaggi nel tempo o spiegazioni lucide?

By Luana Pacia

Esistono misteri nell’arte che inducono alcuni dubbi. Astronauti scolpiti sugli antri delle cattedrali, smartphone in dipinti di inizio ‘900 e dinosauri in epoche in cui erano ignoti. Ma c’è una spiegazione?

Cellulari in mano agli indiani d’America?

Il murale intitolato Mr. Pynchon and the Settling of Springfield del 1937 è opera di Umberto Romano. L’opera raffigura, tra gli altri, William Pynchon, al centro della scena e noto come il fondatore dell’attuale Springfield, Massachusetts. È circondato da una serie di personaggi colorati, tra cui prigionieri, animali e nativi americani. Proprio tra le mani di un indiano d’America c’è quello che sembra uno smartphone! Parliamo del 1937, epoca in cui gli smartphone non esistevano ancora e sarebbero stati inventati solo sessant’anni dopo.

Dunque, di cosa si tratta? Esistono diverse ipotesi: alcuni pensano possa essere un libro di preghiere o una piccola Bibbia, altri suggeriscono che si tratti di un pugnale di ferro con la punta nascosta dalla mano. Un’ultima ipotesi è che si tratti di uno specchio.

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Effettivamente il tema del dipinto è incentrato sul commercio, si vedono anfore, botti, per cui anche gli specchi – introdotti dagli europei presso gli indigeni intorno al 1600 – erano un oggetto molto comune. Effettivamente pare che l’uomo si guardi allo specchio.

smartphone

Misteri nell’arte: l’astronauta?

Andiamo adesso in Spagna, precisamente presso la Catedral Nueva di Salamanca. La Puerta de Ramos ha una serie di fregi gotici tra cui spicca quello che è senza ombra di dubbio un astronauta. Impossibile sbagliarsi, perché ha il casco, il tubo per l’ossigeno, la tuta pressurizzata. Ora, ci spiegate come una cattedrale del ‘500 possa avere una scultura simile?

Lo scultore ha fatto un viaggio nel tempo o una forma di vita aliena si è palesata in quel periodo? La risposta è molto più semplice: negli anni Ottanta iniziò il restauro della Puerta de Ramos, fu deciso di lasciare impressi nella pietra alcuni ricordi del nostro secolo. Così, dove le ricche decorazioni del XVI secolo erano andate irrimediabilmente perdute, si optò per inserire altre figure significative, come la lince iberica, a rischio di estinzione, la cicogna, di cui si celebrava l’anno internazionale, e un vero astronauta, come simbolo della moderna era spaziale. Nessun complotto.

Catedral Nueva di Salamanca

Dinosauri in un dipinto del Seicento

Parliamo ora di un dipinto realizzato nel 1562 dall’artista fiammingo Pieter Bruegel il Vecchio, conservato nel Kunsthistorisches Museum di Vienna. Sullo sfondo si vedono dei dinosauri e fin qui tutto ok, se non fosse che questi animali preistorici sono stati scoperti due secoli dopo.

Come si spiega questo mistero? Dobbiamo capire il tema, ovvero un passo biblico in cui si parla del suicidio di re Saul sul monte Gilboa dopo la sconfitta con i Filistei. Nel passo biblico vengono citati i cammelli, proprio quelli. Ciò sembra una fila di brachiosauri è in realtà una fila di cammelli, ma il povero pittore ha usato la sua fantasia non avendo dei modelli a cui ispirarsi. Siamo pur sempre nel Medioevo!

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