I 10 piatti di pasta più consumati in Italia
Oggi è una bella giornata. Non importa se il meteo non accompagna o se non vi siete svegliati di buon umore. E’ un giorno diverso e molto simpatico perché il 25 ottobre si celebra la Giornata mondiale della pasta, uno degli alimenti più amati a tutte le latitudini e imprescindibili nel nostro Paese. La giornata, ideata dall’Unione Italiana Food e dalla IPO (International Pasta Organisation), è giunta alla 25a edizione. E senz’altro, uno dei motivi per i quali dobbiamo essere contenti oggi, è perché la pasta contribuisce al buon umore, alla serenità e al sonno notturno, perché favorisce la sintesi di serotonina, l’ormone del buon umore e della melatonina.
Non ci sono scuse né motivi per non mangiare la pasta, visto che ne esistono oltre 350 varietà: corta, lunga, all’uovo, ripiena, fresca, secca. E anche le persone affette da celiachia o intolleranza al glutine possono gustare un bel piatto di pasta, anche se non di grano duro, ma di mais, riso o quinoa. La pasta, insomma, è un alimento sano, ecosostenibile e nutriente. Ideale per qualunque persona e qualunque latitudine.
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La ricerca per offrire più ampie possibilità di consumo
Uno dei motivi per cui gli italiani (e non solo) amano la pasta è legato alla data di scadenza. Di fatto, un pacco di pasta secca può durare fino a 24 o anche 36 mesi in dispensa. E alcuni esperti dicono che potrebbe essere consumata anche dopo un anno dalla data di scadenza riportata sulla confezione, se correttamente conservata. La pasta fresca, per contro, dura poco e dovrebbe essere consumata entro pochi giorni dall’acquisto.
Tuttavia, il Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche) insieme a Food Safety Lab s.r.l. e all’Università Aldo Moro di Bari (città che accoglie numerosi pastifici), hanno messo a punto un sistema per aumentarne la data di scadenza. Il segreto sarebbe aggiungere all’impasto probiotici antimicrobici. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Frontiers in Microbiology.
I 10 formati più acquistati dagli italiani
Secondo una ricerca di Unione Italiana Food, i 10 formati di pasta più acquistati dagli italiani sono: spaghetti, penne rigate, fusilli, rigatoni, farfalle, linguine, lumachine, bucatini, mezze maniche e lasagne. Questi formati rappresentano il 60% delle 1,4 tonnellate di pasta che consumiamo ogni anno. La ricerca suggerisce anche come abbinare al meglio il formato al condimento, per valorizzare il gusto e la qualità della pasta.
I 10 piatti preferiti dagli italiani
Sicuramente, le preferenze degli italiani dipendono dalla Regione dove abitano e dai prodotti freschi che si trovano in tale latitudine. Tuttavia, secondo le ricerche effettuate sulla rete (ad esempio, Scatti di gusto e La Cucina Italiana hanno elaborato una loro classifica) in merito ai 10 piatti più consumati e più richiesti nelle strutture ricettive da italiani e stranieri sono ricette della tradizione, che in qualche occasione vengono rivisitate. Noi vi proponiamo i 10 piatti preferiti dagli italiani (non necessariamente in ordine di preferenza) con delle ricette tradizionali, moderne o inconsuete facili da preparare che vi faranno leccare i baffi (o le dita!). Vediamoli!
piatti di pasta degli italiani
1) Spaghetti con le vongole
Gli spaghetti con le vongole sono tipici della tradizione campana e sono amatissimi in tutta Italia. Si tratta di una pasta condita con vongole veraci, aglio, olio, prezzemolo e peperoncino. si tratta di un piatto semplice ma delizioso, che richiede pochi ingredienti ma di ottima qualità. Il segreto per renderli cremosi è usare l’amido della pasta e il liquido delle vongole, che creano una salsina leggera e saporita.
Per preparare questo piatto, dovete prima far spurgare le vongole in acqua salata per eliminare la sabbia, poi farle aprire in padella con un po’ d’olio e aglio. A parte, cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata e scolateli al dente. Unite poi le vongole sgusciate e il loro liquido di cottura filtrato, e aggiungete prezzemolo tritato. Fate saltare il tutto in padella per qualche minuto e voilà! Servite gli spaghetti con le vongole ancora caldi, decorando con qualche vongola con il guscio e una spolverata di pepe nero.
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2) Pasta alla carbonara
In questi ultimi anni la ricetta della pasta alla carbonara ha attirato l’attenzione di moltissimi cuochi intransigenti, tenuto conto delle diversità di ingredienti utilizzati sul territorio nazionale per preparare questo piatto della tradizione. Così, abbiamo imparato che il condimento si prepara con uova, pecorino romano, guanciale, sale e pepe. Niente panna (come vorrebbe lo chef Massimo Bottura) e niente olio.
Per preparare un’ottima carbonara classica vi serviranno: 400 g di spaghetti, 4 tuorli, 150 g di guanciale, 50 g di pecorino romano grattugiato, 40 g di parmigiano reggiano grattugiato, q.b. di sale e pepe, q.b. di aceto.
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3) Pasta all’Amatriciana
Sapete che l’amatriciana è nata in bianco? Solo verso la fine del 1700, con l’arrivo del pomodoro, si è tinta di rosso. Ne parla per la prima volta il cuoco Francesco Leonardi nel suo Apicio Moderno (1790), spiegando come l’amatriciana sia l’evoluzione della gricia con l’aggiunta del pomodoro. Fino al 1927 Amatrice faceva parte della provincia dell’Aquila, quindi l’amatriciana non è propriamente una ricetta della cucina romana. Furono i pastori, con i loro spostamenti stagionali legati alla transumanza, a portare questo piatto verso le campagne romane.
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4) Tagliatelle al ragù
Questo piatto è un grande classico dell’Emilia Romagna, in particolare della zona compresa tra Bologna e Modena. Le tagliatelle rigorosamente fatte in casa e il ragù alla bolognese rendono speciale questo primo piatto ricco e semplice. Per un risultato perfetto dovreste preparare delle tagliatelle dalla superficie ruvida, capace di trattenere bene il sugo, e preparate il ragù il giorno prima. Dopo una notte di riposo, è ancora più buono.
5) Pasta al pesto
La pasta al pesto è uno dei piatti più amati della tradizione gastronomica italiana: semplice, economico e pieno di gusto! Con il saggio abbinamento di pochi ingredienti pestati, questo piatto ha conquistato tutto il mondo, valorizzando il profumo del basilico. Gli ingredienti tradizionalmente pestati nel mortaio vengono oggi preparati con il frullatore, riducendo di molto i tempi di preparazione. Il segreto per ottenere un buon risultato è selezionare materie prime di grande qualità da combinare nelle giuste dosi.
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6) Gramigna, salsiccia e panna
La gramigna, salsiccia e panna è un piatto tipico della cucina emiliana, che si prepara con una pasta corta e arricciata, una salsiccia fresca e saporita e una panna cremosa e vellutata. È un primo piatto molto facile e veloce da realizzare, che richiede pochi ingredienti ma di ottima qualità. Si tratta di un piatto ricco e gustoso, ideale per il pranzo della domenica o per una cena informale tra amici.
Per preparare questo piatto, dovrete prima soffriggere la cipolla tritata in una padella con il burro, poi aggiungere la salsiccia spellata e sbriciolata e lasciarla cuocere. A parte, portate a ebollizione una pentola con abbondante acqua salata e cuocete la gramigna per il tempo indicato sulla confezione. Scolate la pasta al dente e aggiungetela alla padella con la salsiccia, insieme alla panna e al parmigiano grattugiato. Fate saltare tutto per qualche minuto, fino a ottenere una crema densa e omogenea. Servite la gramigna, salsiccia e panna ancora calda, spolverando con altro parmigiano o pepe nero a piacere.
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7) Cacio e pepe
La cacio e pepe è una delle ricette più amate della cucina romana. Cremosa, intensa e saporita, è di facile esecuzione, ma allo stesso tempo richiede un minimo di tecnica. Il risultato infatti deve essere cremoso al punto giusto e la crema ben amalgamata alla pasta. La tradizione vuole che il condimento della cacio e pepe venga preparato solo con cacio (pecorino romano stagionato), acqua di cottura e pepe, ma c’è anche chi sfida le regole. Cosa ne pensate?
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8) Pasta all’arrabbiata
La pasta all’arrabbiata è un piatto tipico della cucina romana, che si prepara con penne rigate, pomodori, aglio, olio e peperoncino. Il nome arrabbiata deriva dal fatto che il sugo è molto piccante e fa diventare rossi in volto chi lo mangia, come se fosse arrabbiato. La pasta all’arrabbiata è un piatto semplice ma gustoso, che richiede pochi ingredienti ma di buona qualità.
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9) Tortellini, in tutte le salse
In brodo, con la panna, al pomodoro, al burro. Se non volete rispettare al 100% la tradizione, le vie per valorizzare i tortellini sono infinite, ma per un ripieno senza errori, segnatevi questa lista ingredienti: lonza di maiale, petto di cappone, Prosciutto di Parma, Mortadella Bologna , grana grattugiato, burro, uova, noce moscata, sale, pepe.
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10) Lasagna, da 10 e lode
La lasagna è un piatto tipico della nostra cucina, che consiste in strati di pasta all’uovo, ripieni di vari ingredienti, come carne, formaggio, verdure o pesce. La lasagna più famosa e diffusa è quella alla bolognese, originaria dell’Emilia-Romagna, che prevede l’uso di ragù di carne, besciamella e parmigiano. La buona riuscita di questo piatto è legata alla qualità degli ingredienti e a come vengono disposti nella teglia prima della cottura. E’ molto importante anche scegliere se effettuare oppure no la precottura della pasta prima di disporla sulla teglia.