Giornata dell’alimentazione, il tema del 2023: l’Acqua è vita
La giornata dell’alimentazione è una ricorrenza che si celebra ogni anno il 16 ottobre per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni legate alla fame, alla malnutrizione e alla sicurezza alimentare nel mondo. La data è stata scelta per ricordare l’anniversario della data di fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, comunemente conosciuta come FAO, istituita a Québec (Canada) il 16 ottobre 1945. Quest’anno, il tema della giornata è “L’acqua è vita, l’acqua ci nutre. Non lasciare nessuno indietro” e si focalizza sul ruolo di questa importante risorsa nella produzione e nel consumo di cibo, nonché sulla necessità di gestirla in modo sostenibile e equo poiché si tratta di una risorsa vitale.
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Gli eventi dell’Organizzazione delle Nazioni Unite
Nel nostro Paese, la giornata è organizzata dalla FAO, che ha sede a Roma e che quest’anno ospita una serie di eventi, tra cui una cerimonia con la partecipazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, un concorso di poster per i giovani, una giornata mondiale dell’alimentazione per i giovani con musica, arte e danza, e incontri bilaterali tra Paesi e donatori per promuovere investimenti e innovazioni a favore dell’acqua e dell’alimentazione.
L’intervento del Presidente Mattarella alla Fao
L’intervento del Presidente Mattarella all’apertura della celebrazione è stato ascoltato con grande attenzione. Il Presidente ha voluto ricordare gli ultimi eventi sanguinosi, che ha condannato. Alcune delle parole che ha pronunciato sono state: “Assistiamo ad un preoccupante aumento delle tensioni internazionali, ad un allargarsi delle faglie fra Paesi e fra regioni del mondo e ad un ritorno di atteggiamenti imperialistici e dei nazionalismi“. Dopo, andando dritto nel tema proposto per il 2023, il Presidente della Repubblica ha affermato che “È un delitto trasformare cibo e acqua in strumenti di conflitto“.
2,4 miliardi di persone senz’acqua
La giornata mondiale dell’alimentazione 2023 vuole anche richiamare l’attenzione sulla situazione critica di 2,4 miliardi di persone che vivono in Paesi con stress idrico, dove la scarsità d’acqua diventa una causa crescente di conflitti e di povertà alimentare. Secondo la FAO, circa 713 milioni di persone in 88 Paesi non hanno un consumo alimentare sufficiente e il sistema umanitario fatica a tenere il passo con i bisogni. Inoltre, molti sistemi alimentari, come la pesca e l’acquacoltura, sarebbero minacciati da inquinamento, degrado e cambiamenti climatici.
Le parole d’ordine della FAO: innovazione, investimenti ed educazione
Per affrontare le sfide, la FAO propone tre parole d’ordine: innovazione, investimenti ed educazione. Si tratta di promuovere pratiche agricole più efficienti ed ecologiche, di aumentare i finanziamenti per lo sviluppo rurale e la gestione integrata delle risorse idriche, e di sensibilizzare i consumatori e i produttori sul valore dell’acqua e sulle azioni che possono intraprendere per proteggerla.
20 regole per gestire l’acqua correttamente e vivere meglio
L’Italia è il Paese europeo che più acqua consuma pro capite: 236 litri a persona, contro una media in UE di 120 litri. L’utilizzo della risorsa costerebbe in media alle famiglie, secondo Cittadinanzattiva , 487 euro all’anno. La città più cara è Frosinone (€883) e la più economica è Isernia (€174). Ma aldilà del fatto economico, bisogna prendere atto che i danni provocati dalla cattiva gestione stanno rovinando la nostra agricoltura.
Per imparare a gestire correttamente questa risorsa preziosa, Enea ha preparato un quadro con 20 regole d’oro che dovremmo seguire per evitare lo spreco e contribuire alla protezione del nostro patrimonio. Vi sorprenderà vedere quanto è facile ed ecosostenibile usare l’acqua con consapevolezza.