Conoscete la dilatazione artistica di Fernando Botero? Proviamo a raccontarvela in questa introduzione
Il 2024, con il suo avvicinarsi al 2025, riveste un momento significativo per l’arte contemporanea in Italia. Mentre l’attesa per i quadri di Munch, presto esposti a Milano e nella capitale, tiene in trepidazione gli appassionati, a Roma è iniziata una mostra altrettanto imponente: quella di Fernando Botero. In varie aree del centro cittadino, come illustreremo nei dettagli a seguire, spiccano imponenti statue raffiguranti i celebri soggetti “ciccioni” del rinomato pittore e scultore colombiano.
Botero, scomparso solo recentemente il 15 settembre 2023 a Monaco, è nato a Medellin il 19 aprile 1932. La caratteristica distintiva delle sue opere, sia pittoriche che scultoree, è l’accentuazione delle forme, una tecnica nota come “dilatazione”.
Nei suoi dipinti, oggetti come un mandolino (tra i suoi primi soggetti di natura morta ingranditi) possono trasformarsi semplicemente deformandosi, mentre le persone acquisiscono un’eccezionale pienezza, rappresentando non solo un aumento fisico, ma anche una dimensione o percezione interna dei soggetti ritratti.
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Si tratta di individui comuni, soli in momenti di riflessione o relax, oppure inseriti in contesti ordinari come una foto di famiglia, una cena, o momenti di intimità. Lo sguardo assente, i colori pastello tenui ma vibranti, definiscono lo stile inconfondibile di Fernando Botero, il cui disegno caratteristico si è trasferito anche nell’arredamento moderno, la produzione di agende, quaderni e una varietà di altri prodotti stampati, oltre a magliette, bracciali e collane con i suoi iconici personaggi “ciccioni”.
Fernando Botero è così diventato un’icona dell’arte contemporanea, influenzando gli anni Duemila fino al 2023 e portando avanti i valori visivi, pittorici e scultorei del Novecento. Le imponenti statue a Roma, dedicate a Botero questa volta, rappresentano un ulteriore investimento della Capitale e di altre città d’arte nelle grandi opere da collocare tra le principali vie, non solo attrazioni visive ma veri e propri percorsi che invitano i turisti ad esplorarli. La presenza di questi soggetti artistici, spesso vivacemente colorati, è sufficiente a creare un impatto memorabile sia dal punto di vista turistico che esperienziale.
Fernando Botero a Roma, fino al 10 ottobre 2024: ecco cosa dobbiamo conoscere
A Roma, fino al 1° ottobre, è in corso una mostra dedicata a Fernando Botero, celebrato artista colombiano scomparso nel 2023. Organizzata dalla Fernando Botero Foundation e curata da sua figlia Lina Botero, la retrospettiva presenta otto imponenti sculture in sei siti emblematici della città. Questo evento non solo onora l’eredità artistica di Botero, ma anche il suo intento di portare gioia attraverso l’arte, come spiegato dalla curatrice. Le opere, tra cui figure come Adamo ed Eva e un celebre cavallo, sono posizionate strategicamente in luoghi come il Pincio, via del Corso e Piazza San Lorenzo in Lucina, offrendo ai visitatori un’esperienza di arte urbana che mescola cultura e creatività contemporanea.
Si aggiunge questo appuntamento culturale a Palazzo Bonaparte a Roma, dal 17 settembre 2024 al 19 gennaio 2025. La mostra retrospettiva celebra l’artista colombiano Fernando Botero, con dipinti, acquarelli, e sculture, inclusi inediti, rappresentando la sontuosa rotondità del suo universo femminile.
Opere di medie e grandi dimensioni che reinterpretano capolavori storici come le Menine di Velázquez e la Fornarina di Raffaello, offrendo un’ambiguità iperrealista caratteristica dell’arte sudamericana. Il tema della corrida, particolarmente interessante, esplora la tradizione ispanica da Goya a Picasso. Una sala è dedicata alle sperimentazioni più recenti dell’artista con acquerelli su tela, manifestando un approccio delicato e innovativo ai suoi temi iconici. Insomma, da Munch a Botero ci siamo ritrovati a scrivere di mostre e appuntamenti bellissimi con pittori importanti e simbolici dell’arte passata e contemporanea.
La mostra di Botero inizia in piena estate dove le alte temperature mettono alla prova i turisti e anche chi oltre a partire o rimane o comunque decide di dedicare i weekend anche alla Roma artistica.