Un caso di maltrattamenti sui minori da far accapponare la pelle, questo in Sicilia, più precisamente a Catania. Scopriamo cosa è successo!
La notizia che ha scosso Catania
La comunità di Catania è rimasta scioccata dalle rivelazioni di maltrattamenti su un bambino di cinque anni, emerse dopo che la dirigente scolastica ha segnalato alle autorità i segni evidenti di violenza. L’indagine che ne è seguita ha portato all’arresto di due donne di nazionalità nigeriana, accusate dei reati di maltrattamenti e lesioni personali pluriaggravate.
Il bambino è stato sottoposto a frustate alla schiena e alle gambe, lasciando segni visibili che hanno richiesto cure mediche immediate. Secondo quanto riferito, la zia avrebbe utilizzato un cavo nero di ricarica di una bicicletta elettrica per infliggere le lesioni, in risposta a presunte disobbedienze e capricci del bambino. Gli esami medici hanno confermato la presenza di numerose escoriazioni profonde e lesioni diffuse su diverse parti del corpo, tra cui tronco, arti superiori e inferiori, torace e addome.
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Gli sviluppi
Le autorità hanno sottolineato che i maltrattamenti sarebbero avvenuti anche in presenza di un’altra donna, legata da vincoli di parentela al bambino, la quale non avrebbe mai impedito gli abusi né denunciato l’accaduto. Entrambe le donne sono state arrestate e condotte presso la Casa Circondariale di Catania, in attesa del processo. La comunità locale ha espresso profondo sconcerto e ha manifestato solidarietà nei confronti del bambino, auspicando che giustizia sia fatta e che simili episodi non si ripetano mai più.
Da considerare anche che le indagini sono tutt’ora in corso e si attendono ulteriori sviluppi nei prossimi giorni. Questo servirà a capire da quanto tempo si protraevano i maltrattamenti, le vere motivazioni e tutto ciò che può essere utile a capire appieno la situazione anche per poter affrontare il tribunale e decretare la giusta pena per le due donne.