Il 2024 segna veramente una svolta per l’acquisto della prima casa. Quest’ultima rappresenta un punto di riferimento, non soltanto per le giovani coppie, ma anche per le famiglie già assodate che vogliono puntare sul valore dettato dal mattone. Nel 2024, però, bisogna tenere presenti tutte quelle agevolazioni che erano state messe a punto precedentemente e che non è detto che ci saranno ancora quest’anno.
Basti pensare, in questo senso, alla cancellazione delle agevolazioni fiscali per gli under 36, che sono state introdotte dal Decreto Sostegni Bis. Questa fascia d’età non potrà beneficiare degli sconti sulle imposte di registro, ipotecaria e catastale, indipendentemente dal valore dell’ISEE.
I cambiamenti in base alla posizione geografica
Le agevolazioni fiscali possono rappresentare un sostegno significativo per chi intraprende un passo importante come l’acquisto della prima casa. Tuttavia, è importante sottolineare che l’impatto di tale decisione può variare notevolmente a seconda della posizione geografica dato che nelle grandi città – e a titolo esemplificativo condividiamo questo approfondimento di Gromia sul prezzo al mq a Milano – il costo degli immobili tende a essere più elevato rispetto ai paesi o alle aree meno urbanizzate.
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È chiaro che non è soltanto il fattore geografico che influenza la presenza o meno delle agevolazioni, ma ci sono molti fattori da considerare, alla luce specialmente delle normative che sono state introdotte negli ultimi tempi e che condizioneranno inevitabilmente la scelta che i potenziali acquirenti possono fare sull’acquisto della prima casa.
Quali sono le agevolazioni standard
Nonostante siano stati messi da parte alcuni benefici, come quelli che si sono visti prima per gli under 36, restano comunque in vigore le agevolazioni standard per acquistare la prima casa. Queste prevedono un’imposta di registro al 2% invece che al 9% per immobili che hanno un valore catastale inferiore a 1 milione di euro. L’imposta ipotecaria e quella catastale sono fissate nella misura di 50 euro ciascuna.
E poi l’IVA al 4% invece che al 22%, se si acquista la casa da impresa costruttrice di immobili nuovi che non sono stati ancora venduti. Ma quali sono i requisiti per poter accedere a queste agevolazioni standard? Cerchiamo di scoprirne di più.
I requisiti per poter accedere alle agevolazioni standard
Per accedere alle agevolazioni standard, è necessario rientrare nel possesso di alcuni requisiti importanti. Innanzitutto, non si deve essere titolari di altra abitazione nello stesso Comune. Non si deve essere titolari di diritto di usufrutto o di uso di un’altra abitazione sempre nella stessa città. Si deve essere residenti nel Comune in cui si acquista l’immobile entro 18 mesi dalla compravendita.Inoltre, la propria dimora abituale deve essere fissata nel Comune dove si trova l’immobile acquistato entro 12 mesi.
Il fondo di garanzia sui mutui
È stata prorogata fino al 31 dicembre 2024 la garanzia statalefino all’80% dei mutui sempre per quanto riguarda l’acquisto della prima casa. Hanno l’opportunità di accedere a questo fondo i giovani under 36 che abbiano un ISEE inferiore a 40.000 euro e anche le famiglie con almeno tre figli a carico.
Nel 2024 comunque si prevede un aumento dei tassi di interessesui mutui. Tutto ciò potrebbe avere delle conseguenze, rendendo più costoso l’acquisto della prima casa. Per questo è importante tenere d’occhio l’andamento del mercato e valutare quanto un possibile aumento del tasso di interesse possa incidere sul budget a disposizione.
Lo sviluppo del mercato delle case green
Pianificare con anticipo è importante, in modo da poter risparmiare il denaro necessario e valutare le diverse opzioni disponibili, anche perché ci sono delle tendenze che vanno per la maggiore, come, per esempio, quella che concerne lo sviluppo del mercato delle case green. Si tratta delle abitazioni ad alta efficienza energetica.