Maurizio Pollini aveva compiuto da poco 82 anni, è stato direttore orchestra al Teatro la Scala che ospiterà la camera ardente
Il mondo della musica classica è in lutto per la scomparsa di Maurizio Pollini, uno dei più grandi interpreti del pianoforte e una figura venerata come poeta della tastiera in tutto il globo. Questo maestro della musica, che aveva celebrato il suo 82º compleanno a gennaio, lascia un vuoto profondo nel cuore degli amanti dell’arte e della musica.
La sua dipartita, avvenuta questa mattina, giunge dopo aver annullato gli ultimi concerti a causa di problemi di salute, segnando il triste epilogo di una lunga battaglia contro la malattia. Pollini, stretto al Teatro alla Scala dove ha ricoperto il ruolo di direttore d’orchestra, riceverà l’ultimo tributo nella prestigiosa sala milanese, dove verrà allestita la camera ardente, seguendo le orme di altre figure illustri come Carla Fracci.
Il cordoglio di Sergio Mattarella e del mondo artistico
Accanto alla moglie Marilisa e al figlio Daniele, Pollini si è spento serenamente, lasciando dietro di sé un’eredità musicale che ha toccato le vite di milioni di persone in tutto il mondo. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso il suo profondo cordoglio, sottolineando il ruolo di Pollini come interprete rigoroso e ispirato, capace di dare lustro all’Italia sul palcoscenico internazionale e di influenzare intere generazioni di musicisti. Anche il Teatro alla Scala ha commemorato il grande pianista, riconoscendolo come una figura fondamentale nella storia artistica della prestigiosa istituzione.
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Le parole di Pollini risuonano ora con un nuovo significato, come un testamento spirituale lasciato alla sua amata musica e al suo pubblico devoto. Il suo invito a comprendere il silenzio e le pause come elementi vitali della musica, unito alla sua continua ricerca di innovazione nel repertorio classico, rimarrà un faro per le generazioni future di musicisti e appassionati. Con la sua scomparsa, il mondo perde non solo un virtuoso interprete, ma anche un instancabile divulgatore e cultore della musica classica, il cui impatto continuerà a risuonare attraverso i secoli. Anche la Rai renderà omaggio al pianista. Domenica 24 marzo, alle 19 e 25, verranno proposte su Rai5 alcune importanti interpretazioni.
Il repertorio musica più importante di Maurizio Pollini
Maurizio Pollini ha dedicato anima e corpo alla sua carriera pianistica e musicale, con un repertorio che spazia attraverso i secoli e abbraccia i più grandi compositori della storia della musica. Il suo virtuosismo e la sua sensibilità artistica sono stati testimoniati in una serie di registrazioni memorabili che spaziano dalla maestosità delle composizioni di Bach, alle ardenti creazioni di Bartok, fino alle sublime grandezze di Beethoven.
Pollini ha affrontato con maestria e passione le sfide delle opere di Berg e Brahms, immergendosi nell’intensità emotiva di Chopin e nell’incanto di Debussy. La sua interpretazione magistrale ha illuminato le opere di Liszt e Mozart, mentre la sua sensibilità musicale ha dato vita alle complesse composizioni di Schönberg e Schubert. Con Schumann, Pollini ha dimostrato la sua profonda comprensione delle sfumature emotive e dei contrasti della musica romantica, trasportando il pubblico in un viaggio attraverso l’anima umana.
Inizio carriera, studi e concerti importanti
Maurizio Pollini, figlio dell’architetto Gino Pollini e della musicista Renata Melotti, ha mostrato un eccezionale talento musicale fin dall’infanzia. Ha studiato pianoforte con maestri rinomati e ha vinto numerosi premi internazionali, tra cui il Concorso Chopin a Varsavia nel 1960. La sua carriera concertistica ha preso il volo negli anni ’60 e ’70, esibendosi con le principali orchestre del mondo.
Nel 1972 ha firmato un contratto esclusivo con Deutsche Grammophon, dando inizio a una serie di celebri registrazioni. Pollini è stato riconosciuto per la sua versatilità e per le sue interpretazioni brillanti di compositori come Beethoven, Chopin e Schumann. Ha anche intrapreso l’attività di direttore d’orchestra e ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, inclusi un Grammy Award nel 2007. La sua influenza e la sua eredità nell’universo della musica classica sono indiscutibili, con concerti memorabili in tutto il mondo e registrazioni acclamate dalla critica.