Può un dipinto rappresentare l’essenza dell’amore? Più degli Amore e Psiche, più dei vari “Baci” ritratti dai pittori di ogni corrente artistica, “Giulietta e Romeo” di Cosroe Dusi ne simboleggia la dolcezza. Ora quel quadro ritrovato, sarà ospitato proprio nella loro casa.
L’amore di Giulietta e Romeo sarà presto visibile al pubblico
Un dipinto di Cosroe Dusi sparito e ritrovato solo recentemente, datato 1838 e raffigurante i due protagonisti della più bella (e tragica) storia d’amore che conosciamo. Il pittore veneziano ne riprende i volti giovanili, le figure esili e le mani delicate che si toccano con pudicizia. In lontananza la nutrice di Giulietta che si allontana, lasciando ai ragazzi la bellezza della notte.
L’amore dei due era privo di malizia, eppure ricco di passione. Oseremmo dire che guardarlo basta per risvegliare la nostra anima romantica e finalmente potremmo farlo dal vivo in quanto la tela tornerà a “casa sua”, nella sua dimora definita. Ovviamente parliamo della casa di Giulietta a Verona, quale luogo migliore per essere ammirato dalle giovani coppie innamorate?
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Il dipinto sarà solo il primo passo in un ambizioso progetto di rinnovamento della Casa di Giulietta. Una volta trovato il suo spazio, sarà esposto permanentemente, donando al complesso museale la sua ciliegina sulla torta.
Un’opera poco conosciuta, ma meravigliosa
L’opera è di dimensioni imponenti (olio su tela, cm 218 x 164), si presenta in uno stato di conservazione impeccabile. Le due figure sono quasi a figura intera per cui raccolgono un’impressione estatica in chi le guarda.
I dettagli pittorici dipingono Romeo vestito di rosso acceso, contrastando con l’abito candido di Giulietta. Cosroe Dusi, in quegli anni, coglieva molti spunti dalla pittura del Romanticismo, così come da maestri pittori Francesco Hayez. Dopo un periodo a Monaco, dove ottenne successo come ritrattista, Dusi tornò in Italia nel 1838, ed è in questo anno che si dedicò all’opera commissionata dal conte Francesco Gualdo di Vicenza, e la cornice in foglia d’oro proveniva da Milano. L’occasione era la visita dell’imperatore d’Austria Ferdinando I.
Le vicende successive della tela rimangono avvolte nel mistero, per anni rimasta nella collezione del conte vicentino e poi finita sul mercato antiquario.
Dove sarà ubicato il dipinto? Nell’incantevole Sala da Ballo, accanto ai costumi di scena di Danilo Donati per il film di Zeffirelli del 1968. L’amore eterno di Romeo e Giulietta trova così una nuova dimora, pronto a ricordare al mondo la bruciante essenza dell’innamoramento.