10 propositi per dimagrire che falliranno se non fai qualcosa per modificarli

By Ana Maria Perez

Dimagrire 10 chili in poco tempo

Sicuramente, dopo le feste natalizie saliamo sulla bilancia e restiamo impotenti davanti al dato che compare di fronte a noi. Bisogna fare qualcosa per rimediare! Anche se ci pare che non abbiamo abusato di entranti e dolci, bastano due aperitivi in più e dei pasti completi per mandare in rovina la nostra dieta. Ma non c’è problema. Possiamo rimediare. L’importante è non ricorrere a rimedi estremi che rischiano di rovinare il nostro fisico e la nostra salute. Le diete miracolose e sicure non esistono; dobbiamo fare uno sforzo per ridurre le calorie e aumentare la nostra attività fisica. Non lasciatevi portare dagli specchietti per le allodole che vi promettono fisici da pin-up!

In questo post vi parliamo di alcuni dei rimedi per perder peso più raccomandati, che possono rivolgersi contro di voi, ma c’è qualche possibilità per renderli utili ai vostri propositi. Guardate!

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Perdere 10 chili è un obiettivo ambizioso; meglio se farlo un po’ alla volta

Perdere 10 chili è un obiettivo ambizioso anche a lungo termine; una tale scelta tende a essere abbandonata molto presto. Se cercate di perdere massimo due chili in un mese, mangiando in modo sano e corretto e muovendovi di più, l’obiettivo sarà più a portata di mano e riuscirete a raggiungerlo più facilmente. Sono i piccoli cambiamenti che durano nel tempo a portare grandi risultati. “Il modo corretto per dimagrire esiste“, osserva Stefano Erzegovesi, nutrizionista e psichiatra di cui vi abbiamo già parlato nella nostra rubrica.

«Optare per facili scappatoie, come sono spesso i regimi dietetici, mira a ottenere un dimagrimento rapido, il che è uno sbaglio in sé, perché l’effetto desiderato viene in realtà percepito dal corpo come un pericolo». «Le linee guida per combattere l’eccesso di peso — spiega l’esperto — dicono che il calo ponderale non deve superare il 10 per cento nel corso di 6 mesi. Per essere duratura la perdita di peso deve essere lenta perché il corpo in questo modo riesce ad adattarsi meglio al cambiamento».

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Stefano Erzegovesi

Seguire l’ultima dieta «di moda»

Provare a seguire l’ennesima dieta alla moda condanna al fallimento sicuro. Cibi «miracolosi» e pratiche fantasiose, mutuate spesso dall’esempio delle celebrità, rappresentano spesso scelte estreme e dannose, specie per dimagrire. Di solito i regimi che vanno per la maggiore tagliano intere categorie di alimenti, che siano carboidrati, latticini o altro: una pratica non salutare e destinata a durare poco, che oltretutto potrebbe arrecare danni al fisico o al metabolismo, conseguenze che si protraggono nel tempo. L’importante, invece, è fare attività fisica e mangiare in modo corretto e salutare riducendo le porzioni. Ad esempio seguendo le indicazioni del «piatto del mangiar sano» (vedi link) messo a punto dai nutrizionisti di Harvard.

Mai più al ristorante

Rinunciare a una serata fuori con gli amici a causa della dieta è il modo migliore per interromperla: sarà frustrante e la volta dopo vi getterete sul buffet. Potete invece uscire dopo aver mangiato un paio di mandorle e una mela, così da non arrivare affamati e magari potete iniziare il pasto ordinando un’insalata. Potete anche optare per un antipasto leggero a base di verdure e tenervi alla larga dal cestino del pane per ottenere lo stesso risultato. Le fibre presenti nelle verdure consumate insieme a qualsiasi tipo di pietanza, infatti, aiutano a «compensare» gli altri nutrienti, bilanciando la glicemia. In pratica aiutano il metabolismo «a smaltire». Per fare un esempio: un piatto di pasta senza verdure risulta alla fine più pesante rispetto a un piatto di pasta con verdure, anche se quest’ultimo comporta mangiare di più, in termini di porzione.

Mangiare pochissimo ogni giorno

Certo, limitare pesantemente l’apporto calorico vi farà buttare giù chili velocemente, peccato che quasi sicuramente li riprenderete tutti con gli interessi non appena tornerete a mangiare come siete abituati a fare. È l’effetto yo-yo, che tutti sperimentano (chiedete a chi ha terminato una dieta da più di un anno) e che è specialmente dovuto alle diete troppo restrittive. Se vi piace l’idea di seguire un piano fatevelo programmare a vostra misura da un esperto nutrizionista. Sarà più facile da rispettare, non lo abbandonerete dopo un mese e vi proteggerà dal temuto yo-yo.

Depurarsi con i detox

Dopo un periodo di abbuffate e cibi pesanti, un regime cosiddetto detox può sembrare una buona idea ma non serve a disintossicarsi e neanche a perdere peso. Infatti il nostro corpo è perfettamente in grado di depurarsi da solo visto che fegato e reni sono deputati a questo compito. Sicuramente mangiare in modo sano, però, aiuterà i due organi senza dover inventarsi o (peggio) comprare beveroni appositi. Se proprio ci tenete a fare una pausa, invece, è consigliato il digiuno intermittente, che fa bene sia al fisico che al cervello: un giorno alla settimana con poca frutta e verdure basterà.

Diventare vegetariani (o vegani)

Diventare vegetariani o vegani è una scelta rispettabilissima e (con i dovuti accorgimenti) sana, ma non necessariamente porta a perdere peso, dato che togliere le proteine animali dalla dieta non induce per forza a diminuire l’apporto calorico generale. Di sicuro è buona cosa che le proteine animali non compongano più di un quarto del piatto a ogni pasto, anzi sarebbe meglio alternarle con quelle vegetali. Essere vegetariani o vegani è insomma una buona scelta per restare sani, dato che la maggioranza della popolazione esagera in grassi saturi e carne rossa, ma non indispensabile.

Pesarsi ogni mattina

Pesarsi quotidianamente non è una buona idea, perché non rappresenta un indicatore preciso dei progressi fatti. Le oscillazioni di peso infatti sono notevoli durante la giornata, ad esempio se si è appena cominciato a fare sport gli etti in più potrebbero dipendere dall’aumento di massa muscolare. Controllarsi va bene, ma l’ideale è una volta la settimana sempre alla stessa ora e di… mercoledì. Lo dimostra uno studio pubblicato su PLoS One: nel week end si mette su peso che poi viene smaltito nei giorni lavorativi. Tenendo conto di questa instabilità, il giorno migliore per pesarsi è il mercoledì: avremo la misurazione che ha la maggior probabilità di riflettere il peso reale. In alternativa si possono usare i cm del giro-vita al posto dei kg. Se quei pantaloni che non si riuscivano più a indossare ora si allacciano si è sulla buona strada.

Stop totale al «cibo spazzatura»

Un’ottima idea, soprattutto salutare. Ma siccome non lo farete per sempre, perché il cibo spazzatura è drogante per sua stessa natura, potete intanto provare a contenere le eccezioni entro una sola volta la settimana e, quando vi sarete abituati, entro una volta al mese. Sicuramente meglio due fette di torta la domenica (magari fatta in casa) che una merendina ogni giorno: è la matematica. È davvero come disintossicarsi: imparerete anche ad apprezzare i cibi sani che tra l’altro vi renderanno sazi più a lungo.

Per dimagrire solo un caffè a colazione

La «madre» di tutti i propositi sbagliati. E per fortuna ora quasi nessuno ci cade più. Fare colazione tutti i giorni aiuta a mangiare meno e in modo più equilibrato durante la giornata. Non solo: introdurre nelle abitudini mattutine qualche grasso in più può aiutare la linea. Una ricerca condotta in Giappone e pubblicata su Appetite ha mostrato che i grassi a colazione risultavano più importanti rispetto a carboidrati e proteine nel ridurre l’assunzione di calorie negli altri pasti. Chi fa regolarmente colazione infatti è meno predisposto al sovrappeso e all’obesità.

Fare un sacco di sport

Fare attività fisica è senz’altro un toccasana per la salute. Non necessariamente fa perdere peso anche se sicuramente porta a consumare più calorie (anche per l’azione dei muscoli che consumano anche a riposo). Attenzione ai «risvolti negativi»: chi inizia a fare sport spesso si trova a mangiare più di quanto consuma, come fosse «giustificato», non calcolando che un’ora di camminata veloce non può mai «bilanciare» un pasto completo al fast food. I neofiti, poi, dovrebbero essere accompagnati da esperti in modo da abituare il fisico. La parola d’ordine è gradualità. È preferibile muoversi un po’ di meno ma tutti i giorni che allenarsi strenuamente due volte a settimana. E per non mollare il colpo nel giro di un mese cercate di scegliere un’attività fisica che vi piaccia. E se proprio non siete diventati patiti del tennis o della corsa non demordete: bastano anche una fermata del metrò in meno, qualche piano di scale in più, alzarsi dalla scrivania spesso e camminare per i corridoi.

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