Morgan licenziato parla a ruota libera
“Oggi censura di parole, impensabile ai loro tempi (parla di Santoro e di Biagi). È tutto organizzato, non potevo nemmeno scegliere le canzoni per i ragazzi: li ho smascherati“. Così parla Morgan (al secolo Marco Castoldi), indispettito dopo la bufera del suo licenziamento da parte di Sky e Fremantle che trasmettono e producono il noto reality show X-Factor, dove l’intellettuale e compositore era giudice. E quello che dice il popolare (o impopolare, per molti) scrittore e cantautore fa riflettere sui meccanismi dei reality show. In questo post vi parliamo di questa vicenda e dei meccanismi di audience dei reality show.
Per approfondire:
Morgan licenziato da X Factor? La decisione dopo le mille polemiche
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Morgan offende il pubblico: “cog*ione, fro*io”. Cos’è successo?
Il licenziamento di Morgan “perché ha fatto Morgan”
Come vi abbiamo già raccontato recentemente, Morgan è stato esonerato da Sky e Fremantle che “hanno deciso, di comune accordo, di interrompere il rapporto di collaborazione con Morgan e la sua presenza a “X Factor”. Una nota per spiegare che si è trattato di “una valutazione fatta a seguito di ripetuti comportamenti incompatibili e inappropriati (le liti dei giorni scorsi con Fedez, Dargen, Ambra e Michielin, ndr), tenuti anche nei confronti della produzione e durante le esibizioni dei concorrenti“.
Lui, com’era prevedibile, rimanda le accuse al mittente. Dice: “X Factor” mi ha supplicato di partecipare. E mi ha chiesto di fare Morgan. Poi quando faccio Morgan, mi caccia“. È arrabbiato perché “ho appreso dai social del comunicato, non mi hanno detto nulla. Da giorni parlavano del possibile licenziamento“.
Morgan lamenta un trattamento umano irrispettoso. Secondo lui, la produzione sapeva quale fosse la sua situazione eprsonale, il suo indebitamento, e le sue esigenze. E nulla di tutto ciò ha influito sulla decisione dei vertici di Sky. A suo dire, Sky gli avrebbe promesso “protezione mediatica e libero arbitrio nelle scelte dei brani. Ma nulla di questo è stato mantenuto“.
Chi è Morgan che fa Morgan? Il concetto di morganesimo
Le parole di Marco (Morgan) hanno scatenato un polverone sul web: tanti a favore di Sky, altri a favore di Morgan, ma in concreto, che cosa sarebbe fare il Morgan? Dice Gramellini nel suo caffè che nei reality show:
“i giudici hanno progressivamente oscurato i concorrenti, e funziona grosso modo così: si invita un portatore di caos dall’ego ipertrofico lasciandogli credere che è ricercato solo per la sua competenza, ma in realtà con l’obiettivo di farne una maschera della commedia dell’arte televisiva. Se il joker recita la parte assegnatagli in modo prevedibile (pensate al professor Orsini e alla ripetitività ossessiva delle sue argomentazioni e dei suoi tic verbali), conserverà il posto finché non sarà venuto a noia e sostituito da qualche altra maschera meno usurata. Se invece il joker si imbizzarrisce, scarta, esce dai ranghi e morde la mano del padrone che lo ha creato, allora verrà espulso dal sistema come un corpo estraneo.”
Ma è proprio così? Vediamo se i meccanismi di alcuni dei reality più seguiti si adattano al concetto di morganesimo di cui parla Gramellini.
4 Reality Show che scelgono di stupire a prescindere dai concorrenti
Lasciando da parte X Factor (che rientrerebbe appieno nel concetto di morganesimo appena spiegato), abbiamo selezionato 4 reality show che sembrano rispondere bene ai meccanismi descritti nel sottocapitolo precedente. La scelta, in sostanza, è quella di garantirsi un’audience a portata del successo Auditel grazie alla presenza di personaggi famosi che si sa saranno seguitissimi, anche se “rubano la scena ai concorrenti”. Vediamoli assieme
1) Tú Sí Que Vales
In questo reality show si valutano le abilità e prodezze di concorrenti di tutto il mondo, che si mettono in gioco con grande professionalità. Tuttavia, di fatto, sono state scelte delle personalità spiccate tra i giudici per garantire che il pubblico rimarrà accollato allo schermo a prescindere dalle esibizioni. Di fatto, spesso si dedica più tempo agli sketch del divertentissimo Gerry Scotti e alla sua “pietosa” squadra piuttosto che ai veri protagonisti. Anche l’ingresso nell’ultima edizione di Luciana Littizzetto, che ha portato il suo umorismo e la sua verve nel programma, conferma la scelta effettuata dal Canale e dalla società di produzione.
2) Temptation Island
Anche Temptation Island è un reality che potrebbe entrare nella definizione di morganesimo così come lanciata sopra. Considerato da moltissimi un programma “trash“, non è soltanto criticato per le scelte discutibili dei messaggi che trasmettono i concorrenti, ma anche per lo squallore (se possiamo definirlo così) di alcune scene: tutto è consentito. A brillare non sono gli abiti delle bellissime concorrenti, o i sorrisi dei loro partner, separati di pochi metri, ma piuttosto i tradimenti, gli insulti, le lacrime, i colpi di scena, le crisi e riconciliazioni. E se qualcuno non riga dritto, c’è sempre il falò! Adieu!
3) Grande Fratello
Il Grande Fratello è l’esempio perfetto di morganesimo. Lo abbiamo visto in questa edizione. Crollati gli ascolti (diciamolo: il format ha stufato), ecco pronto a entrare Mughini (noto per la sua testa ma anche per la sua capacità di polemizzare); e quando, esaurito il suo compitino, l’intellettuale esce, ecco che arriva Perla, ex protagonista della succommentata Temptation Island, per mettere un po’ di pepe nella casa dove si trova il suo ex fidanzato, Mirko, ora in crisi. Gli altri concorrenti possono ibernare. Tranquilli, arriverà la primavera!
4) Amici, di Maria De Filippi
Infine, il quarto reality show che abbiamo scelto è “Amici“, che, avendo la stessa conduttrice di Tú Sí Que Vales, non può che condividere la stessa esigenza di attirare audience tramite la proposta di personaggi molto popolari. A tenere incollati alla tivù milioni di spettatori sono i concorrenti talentuosi che cantano e ballano come autentici professionisti o le discussioni e uscite di tono della maestra Celentano, Rudy Zerbi o Anna Pettinelli? E poi, la scelta di fare arrivare ogni domenica un personaggio popolare del mondo della danza e del canto per giudicare le esibizioni, è un elemento aggiunto o piuttosto “l’elemento aggiunto”?
Eh sì, a quanto pare, non solo X Factor ha qualche problemino di morganesimo. Evviva l’Auditel! Chapeau!