Staccare dai social per 7 giorni? Cosa succede? Assurdo!

By Luana Pacia

Avete presente quei giochi “per un milione di euro, andresti su un’isola deserta senza cellulare?”. Sicuramente risponderesti di sì, ma cosa accadrebbe nella realtà dei fatti se ti allontanassi dai social?

Abbandonare i social per 7 giorni? Un’impresa o una tortura?

Abbandonare i social per una settimana potrebbe portare a un miglioramento della qualità della vita? La questione, alla luce di uno studio pubblicato su PLoS ONE, si rivela più complessa di quanto si possa immaginare. La ricerca coinvolgeva 51 studenti universitari, con un’età compresa tra i 18 e i 25 anni, che facevano un uso moderato o intenso dei social network. A loro è stato chiesto di astenersi dall’utilizzo da questi per sette giorni, con risultati che hanno sorpreso gli stessi ricercatori: un mix di effetti positivi e negativi, senza che nessuno dei due prevalga in modo significativo.

L’indagine, condotta da un team di psicologi dell’Università di Durham nel Regno Unito, aveva l’intento di verificare se una brusca interruzione dell’uso delle piattaforme sociali potesse causare sintomi simili a una sorta di astinenza. Al contempo, si cercava di capire in che misura un periodo di “detox digitale” potesse influenzare l’umore e il benessere generale.

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Nonostante la pausa fosse di breve durata, appena sette giorni, e limitata esclusivamente all’uso di tali piattaforme, i risultati hanno destato perplessità.

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Cosa succede davvero?

L’assenza temporanea dai social non ha generato i sintomi di astinenza che ci si aspettava in chi fa un uso intensivo di tali piattaforme, né ha portato agli effetti positivi sull’umore che ci si auspicava. Contrariamente alle aspettative di un miglioramento generale o di un peggioramento netto del benessere, si sono riscontrati effetti contrastanti. Durante la pausa, si è notata una diminuzione del cattivo umore e della noia, ma al contempo una riduzione delle sensazioni positive.

Una possibile spiegazione potrebbe risiedere nella mancanza di opportunità, durante la settimana di isolamento, di ottenere approvazione sociale attraverso like, commenti positivi e nuovi follower. D’altro canto, l’assenza ha significato la mancanza di situazioni potenzialmente controproducenti e di ansia sociale (FOMO: paura di perdersi qualcosa), spesso scatenate dalle interazioni online. Insomma, una situazione di completa stasi che ha portato a una situazione equilibrata, pur senza arrivare a quei risultati positivi ai quali si auspicava inizialmente.

Siamo dipendenti dai social?

Per quanto riguarda la dipendenza dai social, nonostante l’86,5% dei partecipanti sia tornato a utilizzare queste piattaforme almeno una volta nella settimana successiva, la maggioranza è riuscita a ridurre notevolmente questa abitudine, dimostrando di conservare un certo controllo sull’impulso di accedervi. Gli studiosi considerano questo ritorno all’utilizzo non come una ricaduta, ma come una dimostrazione di quanto i social siano ormai parte integrante del nostro modo di comunicare. Lo dimostrano anche i test condotti sui volontari, i quali hanno evidenziato che un taglio massiccio nell’uso dei dispositivi non ha avuto impatti negativi sull’umore, e non sono stati riscontrati effetti di craving o desiderio impulsivo di utilizzare i social, nemmeno in chi aveva un rapporto più problematico con tali piattaforme.

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