Sembra ieri che i Bitcoin fecero il loro ingresso nelle nostre vite, invece sono già passati 15 anni da quel giorno, ma hanno ancora valore? Ecco la verità!
Buon compleanno, Bitcoin
Per trovare le origini della criptovaluta bisogna andare indietro al 31 ottobre 2008, è proprio in questa data che Satoshi Nakamoto pubblicò il “White Paper”, ovvero la guida definitiva di questo genere di valuta che viene considerata la “Bibbia” della criptovaluta. Da quel momento i Bitcoin sono diventati un fenomeno di rilevanza mondiale che ha scaturito anche la nascita di altre valute dello stesso genere. Attualmente si tratta di un mercato da oltre 1300 miliardi di dollari.
C’è da dire che il personaggio di Nakamoto suscita ancora un certo mistero in quanto non è altro che uno pseudonimo dietro il quale si nasconde un’altra persona che nessuno conosce e da anni rappresenta uno dei maggiori misteri del web. Le linee guida di base si trovano proprio all’interno di “Bitcoin: A Peer-to-Peer Electronic Cash System”, in queste nove pagine è racchiusa l’introduzione al grande pubblico del “blockchain”.
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Ovviamente non sono mancate le critiche a questo documento, in primo luogo perché l’energia necessaria alla creazione di un singolo Bitcoin è eccessiva, in secondo luogo si criticava la possibilità di una forte inflazione della criptovaluta. Tuttavia, Nakamoto aveva perfettamente in mente lo scopo che si era prefissato, ovvero la creazione di una valuta che non dovesse sottostare a nessun governo e di conseguenza non soggetta neanche a censure e confini.
“Ciò di cui abbiamo bisogno è un sistema di pagamento elettronico basato su prove crittografiche anziché sulla fiducia, che consenta a due parti disponibili di effettuare transazioni direttamente tra loro senza la necessità di una terza parte fidata” queste le parole di Satoshi Nakamoto che è possibile leggere nel white paper, documento di presentazione della tecnologia open source. Il valore di un Bitcoin non è mai uguale, si può paragonare all’oro in termini di volatilità, rarità e capacità di conservare il valore nel tempo, tuttavia ci sono molte critiche al riguardo che sono legate alla possibilità di utilizzare i Bitcoin per riciclare denaro e realizzare frodi, anche perché le norme che regolano le criptovalute sono ancora poche e poco chiare.
Conviene comprare i Bitcoin oggi?
Considerando che il valore dei Bitcoin è legato strettamente all’andamento delle vicende economiche mondiali, si può tranquillamente affermare che il loro valore nel 2023 è decisamente inferiore a quello di qualche anno fa. Ci sono diverse piattaforme dove mercanteggiare con i Bitcoin ed è proprio questo uno degli aspetti più importanti da valutare prima di effettuare transazioni o investimenti con questa valuta. Per le operazioni italiane, sia i broker che gli exchange devono essere autorizzati e regolamentati.
I dati relativi alle valute personali devono essere custodite con molta cura, inoltre è bene tenerle separate da ogni altro dispositivo elettronico che possa essere violato. Le operazioni finanziarie sono sempre state soggette a una certa percentuale di rischio e lo stesso vale anche per i Bitcoin, perché in quanto strumento d’investimento non è sicuro al 100%. Essendo molto simile alla borsa, ovvero un fenomeno speculativo, c’è la concreta possibilità di arricchirsi in pochissimo tempo, tuttavia c’è anche la possibilità opposta, ovvero perdere tutto. Questo, purtroppo è successo alla maggior parte delle persone che hanno deciso di investire nell’ultimo periodo.
Per dare quindi una risposta alla fatidica domanda: conviene acquistare i Bitcoin ora? La risposta è sì, ma non attenzione. La criptovaluta è e resta slegata alle faccende geopolitiche mondiali e conserva sempre e comunque la sua autonomia. Basti pensare che durante il periodo Covid si è registrato il momento di maggior valore della criptovaluta e questo è un fattore ottimale per gli investitori che nonostante i periodi di crisi, possono contare su eventuali guadagni.
Ne vale la pena quindi? Sì, ma a patto di investire piccole somme e sui siti affidabili, ma non pensate di poter diventare ricchi. Per quello è troppo tardi.