Il 4 maggio ricade lo Star Wars Day, una giornata commemorativa informale che riunisce tutti i fan della saga nel mondo. È quindi il momento giusto per conoscere alcune delle curiosità più interessanti e (magari) organizzare un rewatch!
Perché lo Star Wars Day ricade il 4 maggio?
Nessuna data di nascita, né giorni speciali. La scelta del 4 maggio è basata sul gioco di parole della frase più iconica di Guerre Stellari: “che la forza sia con te”. In inglese è “May the Force be with you” che suona anche come “May the fourth be with you“, ovvero “il 4 maggio sia con te”.
Tutto frutto dell’improvvisazione
C’è una scena famosissima in cui la principessa Leila dice a Ian Solo di amarlo. La risposta di quest’ultimo è un laconico: “lo so”. Ebbene, in origine avrebbe dovuto rispondere con un “ti amo anche io”, ma il regista e Harrison Ford lo ritennero troppo banale. In fondo, stiamo parlando del personaggio principale! Il risultato fu un CIAK improvviso e un Ford che pronunciò quella frase storica di Star Wars.
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La lingua degli Ewoks
Uno degli aspetti più amati di Star Wars è il mondo parallelo che George Lucas ha saputo creare. I più grandi appassionati della saga imparano, addirittura, la lingua Ewoks ma, a proposito, da dove deriva? Non si tratta di un idioma inventato di sana pianta, quanto di un linguaggio che si ispira al nepalese e al tibetano. Ben Burtt, designer del suono, si ispirò a un documentario della BBC.
Che cosa vuol dire Jedi?
George Lucas è un grande estimatore di Akira Kurosawa. Quest’ultimo lo ha notevolmente influenzato per il suo lavoro cinematografico perciò Lucas ha deciso di omaggiarlo introducendo i cavalieri Jedi. Jedi è il diminutivo di “Jidaigeki“, ovvero i drammi storici giapponesi di cui Kurosawa è un rappresentante.
Quando il pianeta extraterrestre è in Norvegia
Ne “L’impero colpisce ancora” si vedono le immagini di Hoth, un pianeta del sistema solare. In realtà, ci troviamo in Norvegia, durante una delle peggiori tempeste di neve che fece scendere la temperatura fino a -20°. Il clima era talmente rigido da impedire alla troupe di uscire fuori dall’albergo e alcune scene sono state girate proprio fuori l’ingresso per evitare l’assideramento.
Il genio di Ben Burtt
Star Wars sarebbe passata alla storia, ma senza Ben Burtt non avrebbe avuto alcuni dettagli incredibili. Parliamo della voce metallica di Darth Vader, ottenuta da un microfono all’interno di un regolatore di una bombola da sub, o della voce particolarissima di Chewbecca, ottenuta da un mix di tassi, orsi, leoni e trichechi.
A cosa servono gli effetti 3D?
Quando tutto era ancora manuale, com’è stato possibile ottenere un mostro come Jabba the Hutt? Semplice, con ben 3 uomini al suo interno che muovevano le varie parti e 4 uomini all’esterno.
“Ho un brutto presentimento”
“Ho un brutto presentimento” è una frase tipica di Star Wars, inserita all’interno di molte altre produzioni come omaggio alla saga. Dove la puoi ascoltare? In Indiana Jones e nei videogiochi di Monkey Island, tutti creati e prodotti da George Lucas. Un vero e proprio marchio personale!
La Morte Nera
Una delle costruzioni più caratteristiche di Star Wars è sicuramente la Morte Nera, un’astronave distruttiva gigantesca. Ebbene, nel 2012 vennero raccolte talmente tante firme per costruirne una, che la Casa Bianca fu costretta a rispondere in tempi brevi. La risposta? La trovi qui.
Luke, sono tuo padre
Anche chi non ha mai visto Star Wars conosce questa frase. Pensa che l’attore che interpreta Vader, ha recitato sul set “Obi-Wan killed your father”, “Obi-wan ha ucciso tuo padre“. Solo durante la fase di montaggio venne sostituito il tutto, rappresentando un colpo di scena per gli attori stessi!