Bacheca affollata, quella del sito web del ministero della Salute: gli ultimi giorni hanno visto un deciso movimento nella diffusione delle allerte alimentari legati, in buona parte, alle indagini sugli sfilacci di carne e di cui già abbiamo dato conto in questo articolo. Ma molte altre, purtroppo, sono le novità in arrivo.
Le allerte alimentari della settimana: ecco cosa NON mangiare!
Salmonella nella soppressata nostrana “Arte – I buoni salumi della tradizione”
Stamane sono stati pubblicati altri richiami, relativi tutti a segnalazioni del 30 Marzo, per la possibile presenza di salmonella nella soppressa nostrana prodotta dal Salumificio Sant’Orso, in vendita con l’etichetta “Arte – I buoni salumi della tradizione”. Il lotto di produzione della soppressa nostrana, interessato dal richiamo, è il 10264F con scadenza al 25/07/2023 e con scadenza al 13/07/03.
Come già precisato, la soppressa nostrana, distribuita nei supermercati con il marchio Arte – I buoni salumi della tradizione – è stata lavorata e confezionata dal Salumificio Sant’Orso Srl, nello stabilimento vicentino di Caltrano, con marchio di identificazione IT Q0R79.
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Nel comunicare l’allerta, si invita a non consumare il prodotto e ad effettuare il reso presso il punto di acquisto.
Rischio chimico per la quinoa bianca: allerta pesticidi
Fari puntati anche sulla quinoa bianca che, oggi, rileva il secondo allerta alimentare per rischio chimico e, nello specifico, per la presenza di elevato contenuto del pesticida organofosfato clorpirifos e di clorati. Entrambi i richiami hanno in comune il produttore originario, l’azienda peruviana Agritrade Sac, ma diversi sono i riferimenti per confezionamento e lotti di produzione.
A marchio “Samrat”, commercializzati dalla Uniontrade Spa, sono i lotti richiamati di quinoa bianca 123025QU e 123046QU, con le scadenze al 25/07/2024 e 15/08/2024 e confezionati in buste da 500 g.
Come detto, analoghi motivi sono costati la medesima sorte alla quinoa bianca a marchio “Lina”, venduta in confezioni da 500 g. e rispondente al lotto n. 123023QU, con Tmc (termine minimo di conservazione) al 23/07/2024.
La quinoa bianca, oggetto di quest’ ultimo ritiro, è stata confezionata da Zorzoli Giovanni Srl, nello stabilimento di via 26 Aprile, a Vigevano (PV).
La raccomandazione è quella di astenersi dal consumarlo e, se possibile, di restituirlo presso il centro di acquisto.
Listeria nei gamberetti in salamoia “Gioia di Mare”. E scatta l’allerta alimentare.
La disposizione di ritiro dalla vendita con il consueto cartello di richiamo ad opera del produttore e segnalata dal ministero della Salute, interessa un lotto di gamberetti boreali in salamoia a marchio “Gioia di Mare” per rischio batteriologico dovuto alla presenza di Listeria monocytogenes. I gamberetti oggetto dell’allerta sono stati prodotti con il lotto n L510WS-B, scadenza al 05/05/2023 e distribuiti in barattoli da 225 g.
Il preparato è stato lavorato dall’ azienda danese Launis As nello stabilimento di Niels Borhsvej 9, a Skagen, (marchio di identificazione DK 2020 CE), per conto di Maxi Di Srl, con sede a Belfiore (VR), in viale del Lavoro 20.
Sottolineando il grave rischio per la salute, si raccomanda caldamente di non consumare il prodotto e di restituirlo presso il punto d’acquisto.
Salmonella Montevideo nella purea di sesamo bio. Attenzione!!!
Prodotto di nicchia ma allerta diffuso perché il pericolo è serio. Stiamo parlando due lotti di tahin (o tahina) di sesamo bio, distribuita con l’etichetta dmBio per la presenza di Salmonella Montevideo.
Lo trovate in vasetti da 250 g. e con i tmc (termini minimi di conservazione) al 21/02/2025 e al 25/02/2025, corrispondenti ai numeri di lotto. La tahin di sesamo in questione è stata prodotta dalla DM – Drogerie Markt GmbH ad Am dm-Platz 1 a Karlsruhe, in Germania, e distribuita da DM – Drogerie Markt Srl di via G. Galilei 10 a Bolzano.
Nel sottolineare la raccomandazione ad astenersi dal consumo, il produttore comunica che sarà possibile effettuare il reso in un qualunque punto vendita DM.
Quanto ai richiami per gli sfilacci di carne citati in premessa, si può prenderne visione direttamente sul sito del ministero della Salute: si tratta delle schede numero 2095, 2096, 2097, 2098, 2099, 2100, 2101, 2102, 2103, 2105, 2106, 2107, tutti attinenti ai prodotti alimentari lavorati dalla Coppiello Giovanni srl. Si tratta, di lotti di produzione già segnalati nei richiami antecedenti ma aggiornati con nuovi punti di distribuzione e marchi differenti da quelli di cui è stata data notizia.