Sempre più persone decidono di evitare il latte vaccino e introdurre quello vegetale nel proprio regime alimentare. La questione è legata ad allergie, intolleranze, veganesimo o per altre motivazioni personali. Quello che è certo, è che non tutte le bevande vegetali sono uguali.
Latte di mandorla
Di tutti i latti vegetali è sicuramente quello più dolce. Il latte di mandorla è amato proprio per la sua capacità di zuccherare le ricette, motivo per cui è spesso scelto per la preparazione delle torte. Al suo interno è possibile trovare tanti minerali, vitamina E e Omega 3. Rispetto al latte vaccino ha meno grassi ma anche meno proteine. Da un punto di vista ecologico, il latte di mandorla non è positivo. La sua coltivazione ha effetti negativi sulle api, in quanto la loro sopravvivenza è minata dall’uso dei pesticidi utilizzati per le mandorle.
Latte di riso
Il latte di riso è spesso la soluzione più apprezzata in quanto è molto leggero. Essendo privo di glutine è ottimale da inserire in una dieta celiaca, inoltre è povero di grassi e senza colesterolo. Ciò non lo rende ipocalorico, al contrario ha un alto tasso di carboidrati e zuccheri. Per quanto riguarda la questione ambientale, provenendo dal riso comporta una richiesta incredibile di acqua per le coltivazioni e ciò non è positivo. Inoltre, produce metano.
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Latte di cocco
Dal sapore gradevole e dolce, il latte di cocco è tra i più acquistati al supermercato. Utilizzato anche come ingrediente per la preparazione di dolci e biscotti. La sua formulazione è ricca di sostanze antinfiammatorie, vitamine e minerali. Non è consigliabile assumerlo troppo spesso perché ha molti grassi e calorie. L’impatto ambientale ha ripercussioni negative in quanto è coltivato su terreni deforestati.
Latte di avena
Il latte di avena ha un sapore molto buono che non necessita di zucchero, al suo interno troviamo calcio. potassio, acido folico, vitamina E e tante fibre. Berlo comporta una riduzione del colesterolo e rallenta l’assorbimento degli zuccheri. Ha poco impatto sull’ambiente, anzi emette meno carbonio rispetto alla produzione di latte vaccino e le coltivazioni crescono con poca acqua. L’unica accortezza è che i celiaci controllino la scritta “gluten free” sull’etichetta.
Latte di soia
Il latte di soia è ritenuto il migliore ed è vero. È ricco di calcio, proteine, vitamina B e minerali. Abbassa il colesterolo e un indice glicemico basso. Riguardo all’impatto sull’ambiente, non solo è quasi nullo ma contribuisce anche alla fertilizzazione del terreno.