Cioccolatini per San Valentino: e la dieta? La classifica di Altroconsumo per comprare i meno calorici!

By Ultimedalweb

Regalare cioccolatini per San Valentino è un classico, inutile negarlo.

Perché gratifica sia chi li riceve sia chi li regala, perché il cioccolato è seduzione pura, perché piacciono a tutti, ma proprio tutti, tutti, tutti.

Ma come la mettiamo con le calorie, ché tra un po’ si comincia con la prova costume e ci si trasferisce praticamente in palestra, per scoprire, dopo aver perso litri di sudore ma solo qualche etto di peso – e di solito nel posto sbagliato – che l’unica cosa da recuperare, dell’estate scorsa, sono le ciabatte?

Vabbè, però San Valentino viene solo una volta all’anno. Eppoi, mica bisogna mangiarsela tutta, la scatola…

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Per aiutarvi vi proponiamo qui una classifica per calorie, basandoci sui dati pubblicati da Altroconsumo, che ha valutato quelli più gettonati e ha scoperto che non sono affatto tutti uguali, dal punto di vista calorico.

Leggere le informazioni dalle confezioni non è facilissimo, ma una cosa è comunque sicura: anche se si parla del meno calorico tra i cioccolatini, una pralina rischia di valere l’equivalente di un bicchiere di Coca Cola. E, dalle analisi di Altroconsumo, c’è poco da stare allegri: due (sì esatto, solo due) Ferrero Rocher hanno le stesse calorie di una coppetta di gelato alla fragola, tanto per essere chiari.

The winner is “Mon Cheri Ferrero”.

E’ il cioccolatino meno calorico che esista tra quelli analizzati da Altroconsumo. 47,8 Kcal. Quanto al liquore, questo non lo rende adatto ai bambini. Ma, come cioccolatini per San Valentino, sono risultati il migliori nella composizione e nelle calorie. Ogni cioccolatino contiene 2,1 g. di grassi, 1,4 g. di grassi saturi, 5,5 g. di carboidrati, 5,1 g. di zuccheri e 0,3 g. di proteine. L’incidenza del liquore è già inserita in questi calcoli.

Medaglia d’argento al “Boero Zaini”.

Arriva secondo (ma per pochissimo) nel computo delle calorie questo cioccolatino al liquore: “solo” 51,2 kcal. Nel dettaglio: 2,1 g. di grassi, 1,3 g. di grassi saturi, 6,6 g. di carboidrati, 6,0 g. di zuccheri, 0,4 g. di proteine e 0,01 di sale. Anche per il boero Zaini, il peso dell’alcol del liquore, questa volta un kirsch, rientra nei calcoli.

Terzo classificato: “Pocket coffee espresso”.

Diciamo subito che, tra i cioccolatini per San Valentino, non è esattamente tra i più apprezzati. Ma lo è di certo nei gusti quotidiani. E comunque, segue a ruota i primi classificati con 55 kcal. ma è meno bilanciato perché contiene più zuccheri e grassi rispetto agli altri due “colleghi”. Nel cioccolatino troviamo 2,6 g. di grassi, 1,7 g. di grassi saturi, 7,4 g. di carboidrati, 7,1 g. di zuccheri, 0,4 g. di proteine e 0,01 di sale.

Al “Gianduiotto Novi” la medaglia di legno.

Si classifica al quarto posto, ma non certo per il gusto. Solo per quel dettaglio delle calorie: 62,5 kcal., tutte dovute alla sua composizione e al suo peso. In soli 10 grammi, contiene 4,3 g. di grassi, 1,6 g. di grassi saturi, 5,4 g. di carboidrati, 5,0 g. di zuccheri, 0,9 g. di proteine e 0,01 di sale.

“Cremini Pernigotti”: come mangiare tre cucchiaini di zucchero.

Un “Cremino Pernigotti” contiene 62,2 kcal. Apprezzatissimi come cioccolatini per San Valentino ma uno solo equivale a mangiare 3 cucchiaini di zucchero. 4,4 g. di grassi, 1,7 g. di grassi saturi, 4,6 g. di carboidrati, 4,5 g. di zuccheri, 0,8 g. di proteine e 0,02 di sale. E, per questi componenti si trova al quinto posto.

Tra i cioccolatini per San Valentino, Raffaello è sesto per calorie.

I “Raffaello Ferrero” si piazzano al sesto posto con 62,7 kcal., praticamente come il quinto classificato. La differenza, con gli altri cioccolatini è rappresentata dall’assenza di cacao: si tratta, infatti, di una pralina a base di cocco farcita con una mandorla. Nel dettaglio, 4,8 g. di grassi, 3,0 g. di grassi saturi, 3,9 g. di carboidrati, 3,4 g. di zuccheri, 0,7 g. di proteine e 0,03 di sale.

I “Baci Perugina” occupano il 7° posto per calorie.

Ecco, i “Baci Perugina” sono i classici “Cioccolatini degli Innamorati”. E, nonostante l’operazione dimagrante, purtroppo si trovano in basso nella classifica delle calorie. Oggi una pralina pesa soltanto 12,5 grammi  e, pur avendo conseguentemente ridotto le calorie, equivalgono ai soliti tre cucchiaini di zucchero, con qualcosa in più. Sono tutti raggruppati in un unico settimo posto, ma in ordine per valore calorico.

Il “Bacio Classico” ha ben 70,8 kcal., con 4,7 g. di grassi, 1,8 g. di grassi saturi, 5,6 g. di carboidrati, 5,2 g. di zuccheri, 0,8 g. di fibre,  0,9 g. di proteine e 0,004 g. di sale.

71 Kcal. per il “Bacio Fondentissimo 70%”. Nel dettaglio troviamo: 5,0 g. di grassi, 2,2 g. di grassi saturi, 4,9 g. di carboidrati, 4,4 g. di zuccheri, 1,1 g. di fibre,  1 g. di proteine e 0,004 g. di sale.

Anche il “Bacio al cioccolato bianco” supera le 70 Kcal. Altroconsumo ha misurato, per ogni cioccolatino, 71,4 Kcal., 4,7 g. di grassi, 1,7 g. di grassi saturi, 6,2 g. di carboidrati, 5,9 g. di zuccheri, 0,4 g. di fibre,  0,9 g. di proteine e 0,02 g. di sale.

Anche il  “Bacio al latte” si allinea agli altri del brand, con 71,6 kcal. La sua composizione: 4,8 g. di grassi, 1,8 g. di grassi saturi, 5,9 g. di carboidrati, 5,7 g. di zuccheri, 0,5 g. di fibre,  0,9 g. di proteine e 0,01 g. di sale.

Il “Bacio Rosa” è il più calorico della famiglia Perugina, con le sue 72Kcal. Nel dettaglio, troviamo 4,9 g. di grassi, 1,8 g. di grassi saturi, 5,8 g. di carboidrati, 5,5 g. di zuccheri, 0,5 g. di fibre,  1 g. di proteine e 0,01 g. di sale.

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Ottavo posto per “Ferrero Rocher”.

Ogni pralina di Ferrero Rocher”, secondo Altroconsumo, ha ben 75,4 kcal. Ormai i cucchiaini di zucchero non bastano più: una pralina corrisponde ad una coppetta di gelato alla fragola. Piccola, per fortuna.

Ecco la composizione: 5,3 g. di grassi, 1,8 g. di grassi saturi, 5,6 g. di carboidrati, 5,0 g. di zuccheri, 1 g. di proteine e 0,02 g. di sale.

“Lindor Lindt”: le due praline più caloriche di tutta la classifica.

Stanno in fondo, ma solo per le calorie e per il senso di colpa che possono provocare nei fortunati che li mangiano.

Il “Lindor al latte” ha 77,9 kcal. Nel dettaglio:5,9 g. di grassi, 4,3 g. di grassi saturi, 5,5 g. di carboidrati, 5,3 g. di zuccheri, 0,6 g. di proteine e 0,02 g. di sale.

E, infine, il “Lindor 60% cacao”, uno tra i più gettonati cioccolatini per San Valentino: 82,4 kcal, insieme a 6,9 g. di grassi, 5,1 g. di grassi saturi, 4,3 g. di carboidrati, 3,8 g. di zuccheri, 0,6 g. di proteine e 0,004 g. di sale.

La classifica è terminata e, come avete notato leggendo fin qui, più aumentano le calorie, più i cioccolatini diventano irresistibili. E tra le feste di Natale appena finite, il carnevale – che a dolci non scherza – e Pasqua a qualche settimana di distanza, San Valentino arriva proprio come… il cioccolatino in più. Quel che è certo è che, dieta a parte, sarà fantastico ricevere o regalare questi cioccolatini per San Valentino: l’unico peccato sarà non mangiarli.

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