Vivienne Westwood all’asta: a Londra la storica vendita

By Luana Pacia

La stilista Vivienne Westwood è famosa per i suoi abiti fuori dagli schemi, ma anche per avuto un grande cuore. E anni dopo la morte, la sua generosità si fa ancora sentire. Le sue collezioni saranno all’asta.

L’asta dei pezzi di Vivienne Westwood

Vivienne Westwood, è una stilista britannica che ha scritto la storia della moda in un modo “alternativo”. Scomparsa nel 2022 all’età di 81 anni, è sempre stata famosa come “regina del punk”, la sua carriera non è iniziata con ago e filo nel retro di un atelier, ma negli scantinati luridi della Londra ribelle dei Sex Pistols. E tra gonne tartan e borchie, il suo guardaroba iconico sarà messo all’asta nelle prossime settimane per raccogliere fondi destinati a cause benefiche, un gesto atteso visto che la stilista è sempre stata una grande attivista.

Numerose le associazioni a cui i fondi verranno devoluti, ciò è ancora più notevole dal momento che la stessa Westwood ha fondato un’associazione benefica.

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vivienne westwood

L’ultima grande causa

L’iniziativa è organizzata da Christie’s e proprio nella sede della casa d’aste è apparso un cartellone intitolato “Vivienne Westwood: The Personal Collection“. L’asta online inizierà domani e si concluderà il 28 giugno, mentre il 25 è prevista anche un’asta dal vivo. Tra i cimeli disponibili In vendita ci sono oggetti appartenuti alla stilista, oltre a 250 tra vestiti e accessori iconici della designer. Tra i lotti si trovano anche carte da gioco firmate da Dame Vivienne prima della sua morte, il cui tema centrale è la mobilitazione collettiva contro il cambiamento climatico, le disuguaglianze sociali e le violazioni dei diritti umani.

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Fatto particolare è che non si tratta di una vendita postuma, ma di un’operazione ideata da Westwood stessa, consapevole di stare dei suoi ultimi mesi di vita. Il suo progetto sarebbe stato l’atto finale di una vita intera passata a perorare le giuste cause, motivo per cui il suo lascito è stato seguito passo dopo passo dal vedovo, Andreas Kronthaler, insieme alla curatrice Clementine Swallow.

I beneficiari delle donazioni includono associazioni come Greenpeace, Amnesty International e Medici Senza Frontiere, oltre alla Vivienne Foundation, organizzazione caritativa fondata dalla stilista per promuovere “una società migliore“, i cui temi sono l’importanza di lottare e difendere l’ambiente dall’emergenza climatica e sostenere le battaglie che Westwood ha condotto instancabilmente, come quella per la liberazione e contro l’estradizione negli Stati Uniti del suo amico Julian Assange, fondatore di WikiLeaks.