Ukiyoe, immagini del mondo fluttuante: una mostra a Roma dedicata ad uno dei momenti dell’arte giapponese più famosi e iconici.
Nella capitale si tiene un evento di rilievo dedicato all’arte giapponese: al Museo di Roma è in corso la mostra “Ukiyoe, il mondo fluttuante” dal 20 febbraio. La mostra presenta 150 opere d’arte giapponese del periodo Ed, compreso tra il 1600 e il 1800.
Attraverso sette sezioni espositive, i visitatori potranno ammirare le creazioni di oltre trenta artisti ukiyoe, prevalentemente maestri del settore. Il termine “Ukiyoe”, come suggerisce il titolo, si traduce come “immagini del mondo fluttuante”, che riflette anche il concetto di “immagini del mondo contemporaneo“. Questo genere di stampa artistica giapponese è stato fondamentale sia per lo sviluppo dei pittori giapponesi sia per l’influenza esercitata sulla pittura europea.
L’Ukiyoe combina l’uso di carta, pennello e seta, con i disegni realizzati su rotoli di grandi dimensioni, paraventi e altri supporti oltre a seta e carta. Originariamente monocromatiche, le stampe xilografiche hanno gradualmente integrato una più ampia gamma di colori nel corso del tempo.
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Il Museo di Roma, sul suo sito web dedicato, spiega che la tecnica fu importata dalla Cina e introdotta in Giappone insieme a libri e importanti immagini realizzate da artisti assunti. Gli artisti, pittori, artigiani e professionisti viaggiavano e esploravano altre culture e religioni, testimoniando un periodo di scambi culturali significativi nell’Asia dell’epoca.
L’arte Ukiyoe e il periodo Edo in Giappone
Il periodo Edo, anche noto come periodo Tokugawa (1603-1868), fu un’epoca significativa nella storia del Giappone, caratterizzata dal dominio della famiglia Tokugawa attraverso il bakufu, il governo militare.
Questo periodo prende il nome dalla capitale Edo, ribattezzata Tokyo nel 1869, dove risiedeva lo shōgun, il capo militare del Paese. Iniziato con la vittoria di Tokugawa Ieyasu nella battaglia di Sekigahara nel 1600, il periodo Edo vide l’assunzione del titolo di shōgun da parte di Ieyasu nel 1603, stabilendo il bakufu a Edo. Durante questo periodo, il Giappone implementò una politica di isolamento nota come sakoku, che portò alla chiusura dei contatti con gli stranieri e all’adozione di un sistema sociale basato sui modelli confuciani.
La società era strutturata in quattro classi distintive: samurai, contadini, artigiani e mercanti, con i samurai che occupavano una posizione dominante. L’architettura, la scultura, la pittura e la ceramica furono influenzate dalle mutazioni sociali e culturali del periodo, con la diffusione di diverse scuole artistiche e la produzione di opere significative. Nonostante la politica di isolamento, il Giappone studiò le scienze e la tecnica occidentali, contribuendo a un periodo di significativo sviluppo culturale e tecnologico.
Mostra Ukiyoe: 150 artisti esposti, conosciamone qualcuno da vicino
La mostra al Museo di Roma offre una straordinaria esposizione di 150 capolavori Ukiyoe, includendo opere di maestri rinomati come Kitagawa Utamaro, Katsushika Hokusai, Tōshusai Sharaku, Keisai Eisen, e i celebri artisti della scuola Utagawa come Toyokuni, Toyoharu, Hiroshige, Kuniyoshi, e Kunisada.
Gli Ukiyoe, prodotti per il pubblico cittadino, spaziano su una vasta gamma di soggetti, dalle scene di vita quotidiana alle rappresentazioni di lotta di sumo e momenti intimi. Questa esposizione offre l’opportunità di immergersi nel mondo di questi artisti eccezionali e di esplorare il loro impatto sulla cultura e la società giapponese.
Katsushika Hokusai (1760-1849) è stato un rinomato pittore e incisore giapponese del periodo Edo. Celebre per le sue stampe ukiyo-e, espresse la sua ecletticità artistica attraverso una varietà di opere, influenzando anche l’arte europea. La sua vita fu segnata da frequenti cambiamenti di residenza e una vasta produzione letteraria e artistica.
Kitagawa Utamaro (1753-1806) è stato un rinomato pittore e disegnatore giapponese dell’ukiyo-e. Celebre per le sue stampe di donne, dette bijin-ga, influenzò l’arte europea con la sua maestria nell’uso di luci e ombre, influenzando gli impressionisti. La sua vita rimane avvolta dal mistero, con versioni contrastanti sulla sua nascita e formazione.