Tre spiagge italiane premiate tre le cinquanta baie migliori al mondo

By Iole Di Cristofalo

Qualche settimana fa, abbiamo fatto un tuffo di parole nelle bellissime Isole Vergini, a Truck Bay, la spiaggia migliore al mondo selezionata tra cinquanta migliori. La stessa classifica, stilata da viaggiatori esperti e appassionati, ha inserito nello stesso elenco tre spiagge italiane: due della Sardegna e uno della Sicilia. Andiamo a scoprirle con il perché sono state premiate.

Cala Mariolu, la seconda tra le cinquanta spiagge più belle del mondo

La Sardegna, famosa per le sue acque cristalline e le spiagge incontaminate, vanta uno dei luoghi più suggestivi al mondo: Cala Mariolu. Questa splendida insenatura, conosciuta anche come Ispuligidenie, è situata nella provincia di Nuoro, nel comune di Baunei, all’interno del Golfo di Orosei, lungo la costa centro-orientale dell’isola. Cala Mariolu deriva da un termine napoletano che significa “ladro”. La leggenda racconta che un pescatore originario di Ponza nascondesse nelle grotte di questa spiaggia il pesce appena pescato. Tuttavia, le foche monache, grandi amanti del pesce, frequentavano queste grotte. Quando il pescatore ritornava per recuperare il suo bottino, trovava spesso i pesci scomparsi e, frustrato, esclamava “Acca cestà Mariolu” (Qui c’è un ladro).

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Cala Mariolu non è semplice, ma ne vale assolutamente la pena. Si può arrivare in barca, partendo dai vicini porti turistici, oppure tramite sentieri escursionistici per i più avventurosi. Il mare è particolarmente calmo da giugno a ottobre, il periodo ideale scelto dai turisti per visitare l’Italia.

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Durante questi mesi, la spiaggia può accogliere fino a un massimo di 700 persone al giorno, garantendo così un’esperienza tranquilla e rispettosa dell’ambiente naturale. Le ore mattutine sono le più indicate sia per le gite in barca che per le escursioni, offrendo condizioni di luce perfette per ammirare il paesaggio e scattare fotografie indimenticabili. È consigliabile prenotare in anticipo le escursioni e le visite guidate, soprattutto nei mesi di maggiore affluenza turistica, per assicurarsi di poter vivere appieno la magia di questa spiaggia

Cala Goloritze, la seconda tra le spiagge italiane selezionate e perla del Golfo Orisei

Cala Goloritze, spiagge Sardegna. Foto Wikipedia
Cala Goloritze, spiagge Sardegna. Foto Wikipedia

Non lontana da Mariolu e sempre nel Golfo Orisei, in Sardegna troviamo Cala Goloritze al 19° posto tra le cinquanta spiagge più belle del mondo. Sempre nel comune di Baurnei, questa spiaggia ha origine da una frana del 1962. La spiaggia si compone di un arco naturale, di un pinnacolo alto 143 metri apprezzato da chi pratica l’arrampicata sportiva, dalla presenza di acqua dolce, una sorgente di sottosuolo che sfocia nel mare.

L’arenile è composto da ciottoli bianchi e sabbia. Goloritzé dal 1993 e dal 1995 è dichiarata monumento naturale della regione sarda e monumento nazionale. Dal 2007, l’accesso è chiuso alle imbarcazioni a motore per preservare il luogo dall’inquinamento e dall’assalto dei turisti. Tra le qualità che hanno portato i viaggiatori a premiare questa seconda baia sarda il silenzio e il senso di relax creato dal paesaggio suggestivo.

L’accesso giornaliero alla cala è concesso ad un massimo di 250 persone, la visita si prenota gratuitamente tramite l’app Heart of Sardinia. Periodo dell’anno ideale per visitarla, da giugno ad ottobre, anche qui le ore mattutine sono consigliate per le temperature più fresche.

L’Isola dei Conigli, Pelagie, premiata in Europa e anche dagli utenti TripAdvisor

L’Isola dei Conigli in Sicilia è selezionata tra le cinquanta spiagge più belle del mondo, una presenza significativa anche se all’ultimo posto in un elenco che comprende luoghi di mare di tutti i continenti. Situata nell’arcipelago delle isole Pelagie, l’Isola dei Conigli (ìsula dî Cunigghi in siciliano) è una gemma del Mediterraneo, caratterizzata da una bellezza incontaminata e una storia affascinante.

Isola conigli
Isola dei conigli, Lampedusa. Foto di https://lampedusa.me/isola-dei-conigli/

L’Isola dei Conigli è un piccolo isolotto di 4,4 ettari, che appartiene al comune di Lampedusa e Linosa. La prima carta nautica che menziona l’isolotto, datata 1824 e redatta dal capitano Smith, lo chiama “Rabit Island”. Si presume che il nome originale derivasse dall’arabo “rabit”, che significa “collegamento”, riferendosi all’istmo sabbioso che talvolta collega l’isolotto alla costa di Lampedusa. Nel corso del tempo, un errore di trascrizione ha trasformato “Rabit” in “Rabbit” (coniglio), portando al nome attuale. Un’altra teoria sostiene che il nome derivi da una colonia di conigli che un tempo abitava l’isola.

L’Isola dei Conigli è stata eletta dagli utenti di TripAdvisor, nell’ambito dei Premi Travellers’ Choice, come la spiaggia più bella al mondo nel 2013, e la più bella d’Europa nel 2014, 2015 e 2019. Dal 1995, l’area è gestita da Legambiente, che organizza campi di volontariato per selezionare il personale che sorveglia la spiaggia durante la stagione estiva. L’isolotto dista molto poco dall’isola di Lampedusa, e occasionalmente è collegato ad essa tramite un istmo sabbioso lungo 30 metri, un evento raro causato dalle maree (l’ultima volta è avvenuto nel 2008). Tuttavia, è possibile raggiungere la zona senza immergersi completamente in acqua, poiché la profondità varia dai 30 ai 150 cm.

Poco prima di arrivare sulla spiaggia di fronte all’Isola dei Conigli, si trova la villa che fu di Domenico Modugno, il celebre cantante italiano. Modugno, innamorato di questo luogo, lo chiamava la “Piscina di Dio” per le sue acque cristalline. Visitare l’Isola dei Conigli è un’esperienza indimenticabile, un viaggio in un luogo dove la natura regna sovrana e il tempo sembra essersi fermato.

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