Il nuovo capitolo di Storie Controverse parla di Sid Vicious e Nancy Spugen, lui bassista maledetto dei Sex Pistols, lei groupie schizofrenica. Dal loro amore nascerà una nube tossica che avvelenerà entrambi.
Nancy Spungen e il suo amore per l’autodistruzione
A 11 anni Nancy Spungen è violenta. Litiga con i fratelli e li picchia, urla contro i suoi genitori, è più interessata a combinare casini che andare a scuola, eppure è intelligentissima. La sua è una famiglia borghese da cui si sente lontana per valori e affetto. La madre la definirà come “una bambina difficile”. Dopo essere stata espulsa da scuola, riesce a diplomarsi all’Istituto Connecticut per bambini difficili, appunto.
È una ragazza goffa, rotonda e molto insicura, eppure ha molte esperienze sessuali. Si getta in qualsiasi braccia le diano conforto momentaneo, presa da una frenesia che non sa spiegarsi. La famiglia vorrebbe che frequentasse l’Università del Colorado, ma molla subito la spugna e scappa a New York.
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L’ambiente che incontra è eclettico, musicisti rock e punk riempiono le strade, ma per una come lei è difficile inserirsi. Sono tutte bellissime, magrissime e truccatissime. La fotografa Eileen Polk dirà: “Per essere una groupie dovevi essere magra e indossare vestiti alla moda… ma Nancy era diversa. Non voleva essere né carina, né attraente. Non diceva alla gente che faceva la modella o la ballerina. Aveva una massa di capelli unti ed era sovrappeso. In pratica diceva: sì, sono una prostituta e non me ne frega niente”.
Eppure c’è un argomento con cui riesce a farsi ben volere: l’eroina. È un’epidemia che colpisce New York come la peste. Lei compra l’eroina per i gruppi e ne diventa la groupie. La stessa dipendenza da quella droga bestiale le fa perdere molti chili, tanto da farla sentire improvvisamente più bella e attraente. È in quel periodo che incontra la band più autodistruttiva di quegli anni: i Sex Pistols.
Ai tempi, la band punk rompeva ogni tabù, era contro la politica e la società ipocrita, per cui cantava la propria ribellione e raccoglieva migliaia di proseliti ai concerti. Al basso c’era un ragazzo gracile che non sapeva suonare, ma aveva attitudine: Sid Vicious. La coppia era praticamente adolescente, 18-19 anni appena, eppure divenne inseparabile.
Per molti si trattava di una relazione tossica pronta a esplodere, e quanto avevano ragione.
Un finale amaro per queste Storie Controverse
“Nancy insegnò a Sid tutto quello che c’era da sapere sul sesso, la droga e la vita dei rocker di New York” disse il loro manager. Ed effettivamente lei fu il suo primo e unico amore. Gli altri elementi della band la odiavano perché aveva una pessima influenza su Vicious, tanto da essere bandita dal loro tour del 1978.
“Era una tossica e spacciava. Era un’influenza davvero, davvero, davvero cattiva su gente che era già molto incasinata. Combinava sempre qualche guaio”, ha detto Lee Childers, il tour manager degli Heartbreakers.
La tossicodipendenza di Sid Vicious intanto peggiorava, tanto da diventare un problema per il gruppo che si sciolse pochi mesi dopo. La coppia ormai non faceva altro che litigare e drogarsi, in una sudicia stanza del Chelsea Hotel.
Ci restarono alla fine di agosto fino all’12 ottobre, giorno in cui venne ritrovata morta Nancy Spungen, accoltellata in bagno e in un lago di sangue. Sid Vicious venne ritrovato in stato confusionale, mentre ripeteva di averla assassinata, salvo poi ritrattare quanto detto perché in stato comatoso.
Cos’è successo quindi? La ricostruzione più coerente è questa: l’11 ottobre Sid prendeva almeno 30 Tuinal, delle pasticche che lo lasciarono in uno stato comatoso fino al mattino (confermato da diversi ospiti della stanza). Alle 2.30 del mattino Nancy chiese alla guardia del corpo di Vicious di recuperarle un oppioide. Al mattino, alcuni ospiti sentirono dei gemiti femminili provenire dalla stanza, dopo 3 ore (10.00) Sid chiamò la reception chiedendo aiuto. Il corpo di Nancy giaceva in una pozza di sangue, accoltellata allo stomaco e morta dissanguata. Aveva solo 20 anni.
Chi ha ucciso Nancy Spungen?
Il caso è un giallo irrisolto. C’è chi crede si sia trattata di una rapina finita male in quanto dalla stanza mancava del denaro, chi di un suicidio della stessa Spungen che amava gesti teatrali e autodistruttivi, chi è convinto sia stato lo spacciatore Redglare, scoperto a rubare da Nancy e accoltellata.
Nel 1978 Redglare avrebbe confessato il furto e l’omicidio al punk club CBGBs. “Disse a della gente che era stato lui a derubare e accoltellare Nancy Spungen e per provarlo mostrò a tutti una serie di banconote sporche di sangue”. Morto nel 2007, non è mai stato indagato.
Sid invece venne arrestato e lasciato libero su cauzione di 25.000 dollari. Cercò di suicidarsi tagliandosi i polsi ma non ci riuscì. Mesi dopo diede un party nell’appartamento della sua nuova ragazza, la madre di Sid – eroinomane anche lei – portò la droga per tutti. Proprio quella droga che mandò in overdose il figlio, trovato la mattina dopo con ancora l’ago nel braccio. Aveva solo 21 anni.
Storia molto triste e la cosa preoccupante e che queste sono ancora cose all’ordine del giorno.
Ragazzi/e che credono di non valere nulla e che invece hanno un potenziale enorme.
Vero, è una storia molto attuale