Il mistero della salsa di soia: come usarla nella cucina italiana?

By Luana Pacia

La salsa di soia รจ di origine orientale, la puoi trovare sempre nei ristoranti cinesi e giapponesi in quanto รจ fortemente integrata nella loro cucina. Ma รจ possibile usarla anche nei piatti mediterranei? La nostra risposta รจ sรฌ!

Salsa di soia, ecco cosa contiene

La salsa di soia trova origine nei fagioli di soia fermentati, nell’acqua e in cereali come grano, riso e orzo. Il processo di creazione della salsa di soia puรฒ risultare particolarmente complesso, si inizia con l’aggiungere muffa di aspergillus ai fagioli di soia e ai cerali, a questo punto si otterrร  un composto che si chiama koji.

Si deve lasciar crescere la muffa per tre giorni e poi va mescolata con acqua salata e lactobacillus. Questo batterio ha la capacitร  di scomporre gli zuccheri facendolo diventare acido lattico. Dal koji si ottiene quindi un secondo composto chiamato moromi, questo deve essere fatto invecchiare dai 6 mesi a qualche anno. Infine verrร  scolato, pastorizzato e finalmente potrร  essere messo sul mercato.  

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Le differenti salse di soia

Pensare che esista una sola salsa di soia รจ un errore comune, la realtร  dei fatti vede una quantitร  di varietร  molto elevata. Queste salse di soia cambiano sia per quanto riguarda gli ingredienti che la loro texture, il sapore e l’aspetto generale. Iniziamo con la salsa di soia cinese, questa viene completamente dalla soia, mentre quella giapponese, creata tempo dopo, contiene anche grano e il risultato finale รจ un prodotto dal sapore piรน dolce, un colore piรน chiaro e una consistenza piรน densa.

Koikuchi e usukuchi sono le due varietร  di salse di soia di origine giapponese, dove la prima rappresenta quelle scure e la seconda quelle chiare. Le usukuchi hanno un colore molto piรน chiaro e risultano anche piรน dense delle scure, inoltre hanno un sapore piรน intenso e dolciastro in quanto contengono mirin, ovvero un vino di riso dolce. Questo ingrediente รจ usato per marinare il pesce insieme alla salsa di soia.

Se cerchi una salsa piรน simile all’originale cinese devi provare la tamari, questa ha pochissime tracce di grano e risale al XV secolo. Il sapore รจ molto piรน forte in quanto รจ prevalentemente composta da soia, proprio per questo si usa maggiormente come intingolo. Un aspetto importante della tamari รจ che รจ priva di glutine.

Come si usa la salsa di soia

La salsa di soia nella nostra cucina? Ebbene sรฌ, รจ possibile ed รจ davvero gustosa. Visto il suo sapore che esalta la sapiditร , puoi usarla come sostituta del sale. Uno snack interessante รจ mescolare salsa di soia arachidi e mandorle per poi cuocere tutto in forno per qualche ora. Oltre che come snack, puoi utilizzarla per la zuppa alla zucca con mandorle e bacon. Se trovi che il gusto della salsa di soia sia troppo forte, puoi provare ad aromatizzarlo diluendola con acqua e scaldarla in padella con olio di semi di sesamo, peperoni e cipolle. Lasciala in infusione e a temperatura ambiente.

Ci sono molte varianti di aromatizzazione come per esempio aglio, coriandolo fresco e zenzero frullati insieme. Cosรฌ facendo otterrai un perfetto condimento per il riso saltato. Puoi anche usarlo come dressing per le insalate come quella di avocado, l’insalata di orzo, Asiago, radicchio e cipolle e tante altre.

pomodori con salsa di soia
Pomodori con salsa di soia

Usa la salsa di soia in accompagnamento alle uova, specie quelle strapazzate, omelette e frittate, troverai che non avrai bisogno di aggiungere sale e il sapore sarร  insuperabile. Per quanto riguarda le uova strapazzate, procedi con lo sbattere le uova con una forchetta e aggiungi qualche goccia di salsa di soia. Questa operazione renderร  il condimento uniforme. Ricorda perรฒ di provare la tamari, in quanto รจ senza glutine e risulta meno pesante da digerire.

 

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