Semplificazioni per l’assunzione di lavoratori extracomunitari
Le semplificazioni previste dal decreto legge 20/2023 per l’ingresso e l’assunzione di lavoratori extracomunitari si vedranno al momento di presentare le domande di assunzione a partire da lunedì 27 marzo p.v.. Il decreto struttura le facilitazioni introdotte a giugno 2022 dal Governo Draghi e ne aggiunge altre. L’obiettivo è quello di coprire il fabbisogno di personale da parte delle aziende prima possibile, evitando lungaggini burocratiche. Questa mattina l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha voluto pubblicare la nota 2066 chiarendo tutti i particolari e le novità previsti dal decreto.
Quante persone potranno essere assunte a partire dal 27 di marzo?
Secondo il Decreto flussi 2022 lo Stato ammette la presenza di un massimo di 82.705 stranieri, che potranno presentare domanda per lavoro subordinato stagionale, non stagionale o lavoro autonomo. La quota massima di lavoratori a caccia di un contratto per lavoro subordinato non stagionale o per lavoro autonomo è di 38.705 unità. Ulteriori 44.000 unità saranno ammesse per lavoro subordinato stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero. Nelle settimane successive alla compilazione della domanda dovrebbe arrivare un altro decreto flussi con ulteriori quote di ingressi. Noi vi abbiamo già informato delle intenzioni dell’esecutivo di incrementare di 100.000 unità la manodopera extraUE.
Tempi e modi per presentare domanda
Le presentazione delle domande sarà possibile a partire dalle ore 9:00 del 27 marzo 2023. Fino al giorno prima di detta data sarà disponibile l‘applicativo per precompilare i moduli. Basta andare sul sito del Ministero dell’interno al Dipartimento per le Immigrazioni e compilare la domanda. Il servizio è attivo dalle ore 8 fino alle 20.00. Per accedere ai servizi online bisogna essere in possesso dello Spid o della Carta Nazionale dei Servizi, e identificarsi con identità digitale. Potranno essere allegati documenti fino ad un massimo di 2MB.
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Le agevolazioni per i lavoratori del settore agricolo
Per il settore agricolo il decreto legge 20/2023 ha previsto un meccanismo che permetterà ai datori di lavoro di non dovere rinnovare l’istanza qualora sia respinta il 27 di marzo. Vale a dire, Romano Magrini di Coldiretti, aveva già annunciato che il settore ha bisogno di almeno 50.000 lavoratori. Tuttavia, i posti previsti per il comparto, insieme al settore turistico, sono 44.000. E’ logico pertanto desumere che molte delle domande non saranno accolte. In base al decreto, i datori potranno ottenere l’assegnazione dei lavoratori richiesti nell’ambito dei successivi decreti flussi emanati nel triennio 2023-2025, con priorità rispetto ai nuovi richiedenti.
Altre agevolazioni
Secondo l’art 2, comma 1 del Dl 20/2023, i lavoratori extracomunitari potranno essere impiegati subito dopo avere ottenuto il nulla osta al lavoro senza aspettare la firma del contratto di soggiorno. I tempi per il rilascio del nulla osta passano da 60 a 30 giorni e quelli del visto d’ingresso da 30 a 20 giorni.