Come inserire il latte nella dieta senza ingrassare? Rispondiamo all’annosa questione

By Luana Pacia

Mettere o non mettere il latte nella dieta? Questo è il problema. C’è chi evita a priori e chi non può proprio farne a meno. Ma come scegliere l’opzione più salutare?

Il latte tanto caro agli italiani

Siamo stati abituati a berlo fin da piccini e non riusciamo a immaginare una colazione senza un goccio di latte, eppure negli ultimi anni siamo bombardati da notizie contrastanti. Berlo da adulti fa male, è troppo grasso per una dieta, meglio sostituirlo con alternative vegetali. Ma dove sta la verità? Come sempre, nel mezzo.

Iniziamo col dire che uno dei miti più diffusi è che il latte faccia ingrassare, un’affermazione non supportata scientificamente. Al contrario, il latte è un alimento ricco di nutrienti che, se consumato nelle giuste quantità, può far tranquillamente parte di una dieta equilibrata.

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Latte nella dieta: come dimagrire?

Sebbene il latte contenga lipidi, questi svolgono una funzione essenziale nel fornire energia all’organismo. Chi desidera perdere peso può optare per versioni a ridotto contenuto di grassi, come il latte parzialmente scremato o scremato. Il latte intero, infatti, contiene il 3,6% di grassi, mentre il parzialmente scremato ne ha l’1,5% e lo scremato solo lo 0,2%, mantenendo comunque inalterati i suoi nutrienti essenziali. In base alle proprie esigenze nutrizionali, quindi, è bene sceglie l’una o l’altra opzione.

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Fa male o non fa male?

Il latte è un alimento completo, fonte di proteine di alta qualità, acidi grassi essenziali, vitamine e minerali come calcio, fosforo, potassio e magnesio. È inoltre ricco di vitamine A, B, C ed E, fondamentali per il metabolismo e il sistema cardiovascolare. Il lattosio, lo zucchero naturale del latte, gli conferisce un sapore dolce, l’importante è non aggiungere mai zucchero per non abituare il cervello a questa dose eccessiva.

Non è vero, quindi, che berlo da adulti fa male. Molti studi hanno cercato di dimostrare presunti effetti negativi del latte, spesso con risultati dubbi. Ad esempio, uno studio svedese ha proferito che un consumo eccessivo di latte (oltre tre bicchieri al giorno) potrebbe avere effetti negativi sulla salute.

Certo, è difficile che una persona beva più di tre bicchieri di latte al giorno, specialmente perché noi italiani tendiamo a utilizzarlo solo a colazione e non come accompagnamento ai pasti, come accade in altre nazioni. In Italia, le linee guida suggeriscono un consumo equilibrato di tre porzioni giornaliere da circa 125 millilitri ciascuna. Contestualizzare questi studi è essenziale per non cadere in falsi allarmismi.

Latte: quanto e quando consumarlo

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Salvo allergie o intolleranze, il consumo consigliato di latte e derivati è fino a tre porzioni giornaliere. Bambini e neonati possono assumerne di più, mentre le donne in menopausa possono trarne beneficio per il supporto al sistema osseo. Spesso non è il latte in sé a incidere sul peso, ma gli alimenti con cui viene abbinato, come zuccheri aggiunti e biscotti. Berlo assoluto, con due biscotti secchi o delle fette biscottate è consigliato da qualsiasi nutrizionista.