Si è svolta la 65esima edizione dei Grammy Awards. L’Oscar della musica che si è tenuto a Crypto.com Arena di Los Angeles, ha visto trionfare Beyonce, Harry Styles mentre niente premi per i Maneskin.
Grammy Awards – Beyoncè supera i record, Harry Styles ritira il premio più importante
La pop star statunitense ha superato il record del 1997 detenuto dal direttore d’orchestra Georg Solti, arrivando a quota 32 statuette. Soltanto in questa edizione ne ha conquistate quattro vincendo per: la migliore canzone R&B, ‘Cuff It’, miglior registrazione di musica dance-elettrica in ‘Break My Soul’, miglior performance R&B tradizionale con ‘Plastic Off the Sofa’ e miglior album dance-elettronica, ‘Renaissance’. Anche se non ha ottenuto riconoscimenti nelle categorie principali dei Grammy, Beyoncè ha fatto comunque parlare di lei.
Coloro che invece hanno ricevuto la statuetta per i principali settori dello show che premia i migliori successi musicali, sono stati Bonnie Raitt con “Just like that” che ha vinto per la canzone dell’anno, Lizzo con la miglior registrazione dell’anno “About Damn Time” (l’artista dedica il premio a Prince) e Harry Styles che si conquista il riconoscimento per il miglior album dell’anno con il suo “Harry’s House”. Emozionato ritira la sua statuetta (3 premio di nove nomination) e dichiara di essere davvero grato e di voler condividere il premio con i suoi collaboratori, oltre a dirsi ispirato dagli altri artisti della sua categoria. “Una cosa così non capita tutti i giorni”.
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I Maneskin invece rimangono a bocca asciutta, il premio di miglior nuovo artista dell’anno è della cantante Jazz di 23 anni Samara Joy. Ma in fondo, la band romana non è propriamente una rivelazione, piuttosto una conferma.
Altro riconoscimento importante è andato a Kim Petras, che con Sam Smith ha duettato in Unholy e ha vinto nella categoria Best Pop Duo/Group Performance. La loro performance è stata introdotta da una Madonna in total black e frustino sadomaso che ha fatto un intervento a favore dei ribella della musica, affermando:. Se ti definiscono scioccante, scandalosa, problematica, provocante o pericolosa, vuol dire che ce la stai facendo”.
Kim Petras è la prima artista transgender a ricevere un premio. Nel momento in cui ha ritirato la statuetta ha affermato:
Sam ha voluto che io avessi il premio perché sono la prima donna trans a vincerlo. Vorrei ringraziare le straordinarie leggende trans che mi hanno preceduta e preso a calci questa porta in modo che io potessi essere qui stasera