Primo aggiornamento di economia: analisi indice di riferimento borsa italiana
Vediamo oggi come si muove l’economia iniziando dall’analisi tecnica del Future FTSE Mib. Si tratta di uno strumento finanziario derivato, utilizzato per negoziare e speculare sul movimento del FTSE MIB, l’indice di riferimento della Borsa Italiana. Questo indice rappresenta le performance delle 40 maggiori società quotate in Italia in base alla capitalizzazione di mercato. Quindi, il Future FTSE Mib consente agli investitori di scommettere sul futuro andamento di queste società e, di conseguenza, sull’economia italiana nel suo complesso.
Secondo le ultime analisi, il prezzo del Future FTSE Mib è in diminuzione e si trova attualmente a 34.005 punti, con una perdita dello 0,90% rispetto alla chiusura precedente. Si prevede un ulteriore calo del prezzo del Future FTSE Mib verso le aree di supporto a 33.860 e successivamente a quota 33.710.
Le aree di supporto sono livelli di prezzo in cui ci si aspetta che ci sia un’accumulazione di domanda, che potrebbe quindi frenare ulteriori cali dei prezzi. Resistenza a 34.360, è il livello di prezzo sopra il quale ci si aspetta una certa difficoltà a salire ulteriormente, al di sopra dei 34.360 punti si prevede una resistenza significativa per il Future FTSE Mib, significa che si sta vivendo una fase di ribasso e con prospettive di non rialzo.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
Superbonus spalmato in dieci anni per affrontare il debito pubblico
Sono stati presentati oggi degli emendamenti al decreto sul superbonus alla commissione Finanze del Senato. Vediamo perché questa notizia è importante per l’economia. Il Ministro Giancarlo Giorgetti sta lavorando con delle simulazioni dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio su alcune modifiche importanti del superbonus.
L’estensione delle detrazioni passa da quattro anni a dieci anni per due motivi: salvare i conti pubblici e non danneggiare la filiera edilizia. Gli emendamenti si basano su simulazioni costruite sul rapporto debito-bilancio fino al 2027; tali misurazioni indicano una riduzione delle percentuali di debito. Riguardo al passaggio da quattro a dieci anni, le proposte formulate da Fi, Lega, Pd, Movimento 5 Stelle, Avs e Iv convergono soprattutto sulle spese sostenute nel 2023, che saranno presentate tramite dichiarazioni o comunicazioni con le nuove dichiarazioni dei redditi.
I colossi tech licenziano ma allo stesso tempo presentano risultati finanziari che ispirano fiducia moderata a Wall Street
Nelle ultime giornate, Meta, Microsoft e Alphabet-Google hanno reso noti i risultati finanziari del loro ultimo trimestre fiscale. Sebbene registrino una crescita eccezionale, le reazioni di Wall Street sono state diverse. Le prospettive future e gli investimenti sull’Intelligenza Artificiale sono stati determinanti.
Meta ha registrato un notevole aumento dei ricavi e dell’utile netto, ma il mercato ha reagito con una diminuzione del 12%.
Microsoft e Alphabet-Google, invece, hanno ottenuto un parere positivo dal mercato, con aumenti nei ricavi e nell’utile netto. Tuttavia, il mercato richiede risultati concreti che giustifichino gli elevati investimenti in R&D e data center. In particolare, Meta ha visto un aumento dei costi di investimento nell’Intelligenza Artificiale e nel metaverso, suscitando incertezze sulla loro redditività.
Microsoft è stata lodata per i progetti e i prodotti che possono impattare sui ricavi, mentre Alphabet-Google ha suscitato entusiasmo per l’aumento dei margini nonostante gli investimenti crescenti.
Notizie da Sanpaolo Intesa, Kiko Milano e Stellantis (settore auto)
A far muovere borse ed economia, soprattutto in Italia, queste notizie che riguardano Intesa Sanpaolo, Kiko Milano (estetica) e il settore auto con Stellantis.
Intesa Sanpaolo e Coima hanno annunciato un accordo per valorizzare il portafoglio immobiliare della banca, conferendo a Coima asset per oltre 500 milioni di euro. Gli immobili, distribuiti in varie città italiane, includono tre prime proprietà a Roma e Milano.
L’accordo prevede ulteriori cessioni di immobili nei prossimi mesi. Questa operazione fa parte della strategia di gestione smart degli immobili di Intesa Sanpaolo e potrebbe generare opportunità commerciali comuni. Un accordo importante che potrebbe far piacere agli investitori, influenzare positivamente la valutazione delle azioni Intesa Sanpaolo, influenzare positivamente anche il settore immobiliare.
Kiko Milano e Stellantis, cessione maggioranza e auto cinesi.
Nel settore cosmetico, Kiko Milano ha ceduto la maggioranza della sua proprietà a L Catterton, restano però investitori la famiglia Percassi. L’accordo mira ad accelerare la crescita del marchio, espandendolo a nuovi mercati, incluso quello statunitense.
L Catterton, con un portafoglio wellness ampio, punta a rafforzare ulteriormente il posizionamento globale di Kiko. Il valore dell’operazione è stimato oltre 1,5 miliardi di dollari, rappresentando una tappa significativa nella storia del marchio fondato nel 1997. La partnership tra le due società è vista come un’opportunità per Kiko di raggiungere traguardi ancora più ambiziosi nel settore cosmetico internazionale.
Forbes analizza l’importante mossa di Paolo Berlusconi nel settore automobilistico, acquisendo il 10% di Df Italia, filiale del colosso cinese Dongfeng. Berlusconi, tramite la sua holding Pbf, diventa parte di un accordo che potrebbe influenzare significativamente il mercato automobilistico italiano, con implicazioni anche per Stellantis. Df Italia, guidata da Bruno Mafrici, si prepara a diventare una filiale italiana di Dongfeng, con progetti ambiziosi di produzione locale. Dongfeng Motor, già partner di Stellantis e Honda, è tra le principali produttrici di automobili in Cina, ma sta cercando opportunità di espansione all’estero, incluso il mercato italiano.