È morto Helmut Berger, grande amore di Luchino Visconti

By Luana Pacia

Helmut Berger, il volto d’angelo del cinema, è morto questa mattina, 18 maggio 2023, nella sua casa a Salisburgo. Famosa la sua storia d’amore con il regista italiano e la sua “vedovanza” a soli 32 anni.

Chi era Helmut Berger

Nato in Austria nel 1944, Helmut Berger aveva un volto bellissimo e perfetto: grandi occhi azzurri, labbra disegnate, capelli biondi. Non sorprende che abbia mosso presto i passi sulle passerelle della moda. Eppure il suo sogno era sfondare come attore, ragion per cui si trasferì in Italia per cominciare a lavorare. L’incontro che gli cambiò la vita fu quello con Luchino Visconti, sul set del film “Vaghe Stelle dell’Orsa…”. Il regista italiano divenne suo mentore e, Helmut, sua musa.

Berger recitò in due trilogie di Visconti, legandosi a quest’ultimo in una grande storia d’amore che avrebbe ricordato per sempre, anche da anziano. Quando Luchino morì, Helmut dichiarò di “essere diventato vedovo a soli 32 anni“. «Era un uomo indimenticabile. Siamo stati insieme per molti anni, ci siamo scambiati tutto. Quand’è morto mi è crollato il mondo addosso» – aveva dichiarato qualche anno fa, durante un’intervista. La forte depressione lo fece cadere in un ciclo di abuso di sostanze e pause lavorative, rovinando la sua carriera e costringendolo a recitare, per lungo tempo, in ruoli minori.

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L’amore, la bisessualità, la rovina

Dichiaratamente bisessuale, dopo la storia d’amore con Luchino Visconti, Berger trovò nuovamente la felicità con la scrittrice Francesca Guidato, sposandola nel 1994, all’età di 50 anni. In quel periodo, l’attore era un alcolista, i giornali di gossip del tempo raccontavano di scenate di gelosia, liti in pubblico, tradimenti, portando la relazione a naufragare appena 3 anni dopo. La coppia non si lasciò definitamente, restando insieme in maniera altalenante fino al 2012.

Nel 2015 sposò Florian Wess, il “ragazzo botox”, salvo poi dichiarare che si era trattato solo di un nodo d’amore (Francesca Guidato lo minacciò di una denuncia per bigamia, non essendo divorziati) e tutto si concluse con un nulla di fatto. Il suo ultimo lavoro risale al 2020, anno in cui ha ammesso di aver speso molto più di quanto guadagnato e di ricevere una pensione italiana di soli 200€ a causa dei contributi mai versati da parte dei registi.

L’attore è morto serenamente, non era malato, né dava segni di stare male per cui è stata una notizia a ciel sereno. Vogliamo ricordarlo come l’Angelo Dannato del cinema, di una bellezza quasi immorale e dal talento smisurato.

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