In cucina, si sa, esistono tantissimi ingredienti, alcuni dei quali vengono utilizzati molto più spesso. Uno di questi è proprio la farina: che sia per un dolce, del pane o della pasta fatta in casa, la farina rientra in quegli ingredienti che non mancano mai. C’è da dire però che può capitare durante una preparazione che la farina venga aperta e non consumata del tutto, a questo punto, come bisogna fare per conservarla al meglio? Ci sono diversi metodi per farlo, alcuni più efficienti di altri, cerchiamo di scoprire quali sono e come metterli in pratica.
La farina in cucina
La farina è utilizzata molto, specie nella cucina italiana in quanto tante preparazioni ne richiedono l’uso. A volte può servirne davvero poca e aprire una confezione intera potrebbe significare dover buttare tutto il resto del prodotto, ma in realtà non è strettamente necessario, in quanto può essere conservata per diverse settimane prima che vada a male. Si può dire che mangiamo farina ogni giorno, nelle sue forme più disparate, non a caso l’Italia è tra i maggiori consumatori di questa materia prima, quindi è giusto trattarla col rispetto che merita e salvaguardarla da parassiti e insetti che possono invaderla se non conservata nel modo giusto.
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Come conservare la farina
Una delle caratteristiche della farina è che quando viene aperta assorbe una grandissima quantità di umidità, questa comporta un notevole rischio di generare muffe, inoltre attira alcuni insetti e parassiti che renderebbero non commestibile il prodotto. Se conservata bene, la farina può durare diverse settimane una volta aperta, basta solo evitare che venga in contatto con l’umidità e con le larve degli insetti o dei parassiti, perciò dovrà essere sigillata il più possibile. I sacchetti con chiusura ermetica rappresentano il metodo migliore per preservare la freschezza e l’integrità degli ingredienti da cucina, grazie a questi supporti la loro durata può essere incrementata notevolmente. Quando la farina viene aperta e deve essere conservata, basta chiuderla in uno di questi sacchetti, riporla in un luogo asciutto, anche il frigo va bene, e riaprirla solo all’occorrenza.
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Altri consigli per conservare la farina
Oltre ai sacchetti con chiusura ermetica, che rappresentano comunque il modo migliore in assoluto, è possibile utilizzare anche i contenitori, a patto che la chiusura sia efficiente e impedisca agli agenti esterni di penetrare al suo interno. La farina aperta può essere utilizzata per un paio di settimane, al massimo tre, anche nelle migliori condizioni, questo è un fattore da ricordare in quanto alla riapertura potrebbe sembrare ancora buona ma è meglio scrivere la data in modo da ricordare quando è stata aperta.
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