In cucina, si sa, esistono tantissimi ingredienti, alcuni dei quali vengono utilizzati molto più spesso. Uno di questi è proprio la farina: che sia per un dolce, del pane o della pasta fatta in casa, la farina rientra in quegli ingredienti che non mancano mai. C’è da dire però che può capitare durante una preparazione che la farina venga aperta e non consumata del tutto, a questo punto, come bisogna fare per conservarla al meglio? Ci sono diversi metodi per farlo, alcuni più efficienti di altri, cerchiamo di scoprire quali sono e come metterli in pratica.
La farina in cucina
La farina è utilizzata molto, specie nella cucina italiana in quanto tante preparazioni ne richiedono l’uso. A volte può servirne davvero poca e aprire una confezione intera potrebbe significare dover buttare tutto il resto del prodotto, ma in realtà non è strettamente necessario, in quanto può essere conservata per diverse settimane prima che vada a male. Si può dire che mangiamo farina ogni giorno, nelle sue forme più disparate, non a caso l’Italia è tra i maggiori consumatori di questa materia prima, quindi è giusto trattarla col rispetto che merita e salvaguardarla da parassiti e insetti che possono invaderla se non conservata nel modo giusto.
Da leggere: Come conservare a lungo il formaggio grattugiato: a prova di muffa (trucco strepitoso!)
Come conservare la farina
Una delle caratteristiche della farina è che quando viene aperta assorbe una grandissima quantità di umidità, questa comporta un notevole rischio di generare muffe, inoltre attira alcuni insetti e parassiti che renderebbero non commestibile il prodotto. Se conservata bene, la farina può durare diverse settimane una volta aperta, basta solo evitare che venga in contatto con l’umidità e con le larve degli insetti o dei parassiti, perciò dovrà essere sigillata il più possibile. I sacchetti con chiusura ermetica rappresentano il metodo migliore per preservare la freschezza e l’integrità degli ingredienti da cucina, grazie a questi supporti la loro durata può essere incrementata notevolmente. Quando la farina viene aperta e deve essere conservata, basta chiuderla in uno di questi sacchetti, riporla in un luogo asciutto, anche il frigo va bene, e riaprirla solo all’occorrenza.
Prima di continuare, ti ricordo che è disponibile, per ricevere le notifiche delle n ultime notizie, il canale Telegram, cliccando qui oppure il canale Whatsapp, cliccando qui. Unisciti anche tu per non perdere le ultime novità. IL TUO NUMERO DI TELEFONO NON LO VEDRÀ NESSUNO!
Da leggere: Come conservare il brodo di carne: tutti i trucchi dalla A alla Z
Altri consigli per conservare la farina
Oltre ai sacchetti con chiusura ermetica, che rappresentano comunque il modo migliore in assoluto, è possibile utilizzare anche i contenitori, a patto che la chiusura sia efficiente e impedisca agli agenti esterni di penetrare al suo interno. La farina aperta può essere utilizzata per un paio di settimane, al massimo tre, anche nelle migliori condizioni, questo è un fattore da ricordare in quanto alla riapertura potrebbe sembrare ancora buona ma è meglio scrivere la data in modo da ricordare quando è stata aperta.
Da leggere: Il facilissimo trucco per conservare le uova oltre un anno