Concorso docenti, via alle prime 30000 assunzioni
Dell’esistenza del concorso docenti vi abbiamo già informato recentemente. Ma ora è una realtà, perché il MIUR ha pubblicato il bando. I posti da coprire sono tantissimi: per l’esattezza, sono 30.216, divisi in posti comuni ( 21.101) e posti di sostegno (9.115). Sono al vaglio ulteriori 14 mila posti che dovrebbero essere approvati entro il 2023. Il tutto per rispettare quanto previsto dal PNRR, che deve raggiungere un totale di 70 mila assunzioni. In questo post vi parliamo dei posti a concorso, della loro distribuzione sul territorio e delle modalità di partecipazione.
Per approfondire:
Concorso straordinario TER 2023/24: tra poco arriva il bando (più di 20.000 posti)!
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
Concorso docenti ordinario 2023 per la scuola: ecco il decreto!
Il Bando di concorso
Il MIM ha pubblicato finalmente i bandi di concorso per l’assunzione annunciata di più di 30.000 figure educative nelle scuole primarie e secondarie. E il numero potrebbe ancora cambiare, perché il MIM è in attesa dell’approvazione di 14.000 ulteriori posizioni. Vi avevamo accennato in un precedente nostro articolo dei posti per la scuola dell’infanzia e primaria. Ora si aggiungono anche quelli per la secondaria. Le cattedre saranno coperte su posto comune e nel sostegno.
Le procedure concorsuali si svolgeranno con le nuove modalità previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
I bandi relativi al concorso docenti scuola infanzia e primaria 2023 e al concorso docenti di scuola secondaria 2023 (c.d. concorso straordinario ter) erano tra i più attesi del 2023. La data dei due decreti è quella del 6 dicembre 2023. D.D.G. 2575 e D.D.G. 2576 e le iscrizioni sono già aperte da ieri, 11 dicembre del 2023.
Le selezioni sono per titoli ed esami e le prove d’esame per entrambe le procedure si svolgeranno nel 2024.
Il numero di posizioni aperte per categoria
I posti disponibili per i concorsi docenti 2023 2024 sono quelli autorizzati dal DPCM 3 agosto 2023 (Pdf 56Kb), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.211 del 09-09-2023. Come vi accennavamo in partenza, il decreto autorizza il Ministero dell’istruzione e del merito ad avviare procedure concorsuali per il reclutamento di 30.216 docenti, di cui 21.101 su posto comune e 9.115 su posto di sostegno.
Nel dettaglio, i posti autorizzati per tutti gli ordini e gradi di scuola sono così distribuiti:
- 1.315 nella scuola d’infanzia, di cui
– 707 posti comuni;
– 608 posti sostegno;
- 8.326 nella scuola primaria, di cui
– 2.863 posti comuni;
– 5.463 posti sostegno;
- 7.646 nella scuola secondaria di primo grado, di cui
– 5.166 posti comuni;
– 2.480 posti sostegno;
- 12.929 nella scuola secondaria di secondo grado, di cui
– 12.365 posti comuni;
– 564 posti sostegno.
Tabelle per Regione
Per sapere qual è la distribuzione dei posti a disposizione per il concorso ordinario infanzia e primaria e per il concorso straordinario 2023, e sapere la distribuzione delle cattedre per Regione, potete consultare queste Tabelle allegate ai bandi pubblicati dal Ministero dell’istruzione:
- TABELLA (Pdf 175Kb) con la distribuzione dei posti disponibili in tutte le Regioni per il concorso docenti infanzia e primaria;
- TABELLA (Pdf 533Kb) con la distribuzione dei posti disponibili per ciascuna classe di concorso e Regione per il concorso docenti secondaria.
Le Prove: orale, scritta e la valutazione dei titoli
Come vi dicevamo per la scuola primaria e dell’infanzia, anche per la secondaria sarà necessario superare due prove, una scritta e una orale. Inoltre, per i candidati che supereranno queste prove, si aggiungerà la valutazione dei titoli; con questi tre punteggi si creerà la classifica finale, che servirà anche a generare le graduatorie.
La prova scritta sarà da svolgere in modalità computer based in 100 minuti; si dovrà rispondere a 50 quesiti a risposta multipla sulle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico; il test comprenderà inoltre domande che serviranno ad accertare la conoscenza della lingua inglese e le competenze digitali.
La prova orale valuterà la capacità del candidato a svolgere il lavoro in Aula, comprese le sue capacità di utilizzare dispositivi elettronici multimediali e di gestire studenti con disabilità o problemi di comportamento. La lezione simulata è una novità che si ritiene molto azzeccata per valorizzare le effettive capacità didattiche dei candidati.
Come presentare la domanda
La prova scritta sarà sostenuta nella regione per la quale il candidato ha presentato la richiesta di partecipazione, mentre quella orale si svolgerà, invece, nella regione per la quale l’esaminando ha fatto domanda o, in caso di aggregazioni territoriali, in quella individuata come responsabile dello svolgimento della procedura.
Per prendere parte al concorso sarà possibile inviare la richiesta esclusivamente online attraverso il Portale unico del reclutamento, fino alle 23.59 del 9 gennaio 2024, versando un contributo di segreteria pari ad euro dieci per ogni classe di concorso/tipologia di posto.
I candidati presentano istanza di partecipazione al concorso unicamente in modalità telematica, attraverso il portale unico del reclutamento, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it. Avranno tempo fino alle 23.59 del 9 gennaio 2024,
Per accedere alla compilazione dell’istanza i candidati dovranno avere SPID o CIE. Inoltre, dovranno essere abilitati al servizio “Istanze on line”.
Il servizio è eventualmente raggiungibile anche attraverso l’applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive”, collegandosi all’indirizzo www.miur.gov.it, attraverso il percorso “Argomenti e Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, vai al servizio”.
Per la partecipazione alla procedura concorsuale è dovuto il pagamento di un contributo di segreteria pari ad euro dieci (10/00) per ogni classe di concorso/tipologia di posto per la quale si presenta l’istanza. Il pagamento deve essere effettuato sulla base del bollettino emesso dal sistema “Pago In Rete”.
Dichiarazioni del Ministro Valditara
il Ministro dell’istruzione, Giuseppe Valditara, si è dichiarato molto soddisfatto della creazione di queste posizioni nuove e ha dichiarato: Questi nuovi bandi e le future assunzioni confermano il nostro convinto proposito, nel quadro degli impegni assunti in sede europea con il PNRR, di valorizzare il ruolo dei docenti, garantendone nuove competenze e la presenza anche nelle aree più disagiate del Paese.