Uno degli sprechi alimentari che maggiormente attanaglia le famiglie italiane riguarda proprio l’insalata. In molti l’acquistano fresca e la dimenticano in frigorifero per alcuni giorni con la naturale conseguenza che deve essere buttata in quanto andata a male. Ora tutto questo non sarà più lo stesso grazie a questo trucchetto dello chef che limiterà gli sprechi alimentari ma anche quelli economici.
La durata media dell’insalata
Purtroppo l’insalata è uno di quegli alimenti con la durata davvero minima, una volta acquistata ha una vita media di pochi giorni, in media si parla di 4/5 giorni se tenuta correttamente. Ovviamente si tratta di una stima media che risente di molti fattori, uno su tutti è la data di raccolta che influisce moltissimo sulla durata finale del prodotto. Se si acquista un’insalata già anziana è naturale che la sua durata sarà inferiore rispetto a un’altra raccolta da pochissimo. In genere nei supermercati è consuetudine trovare l’insalata imbustata, tagliata e lavata, queste sono comodissime in quanto l’involucro riesce a preservare per qualche giorno in più la freschezza della verdura.
Quando arriva il momento di gettare via l’insalata si noterà che le foglie hanno perso il loro colore brillante e la consistenza croccante, diventando molli e con un odore che sa di stantio. Inoltre il colore virerà verso il marrone e quando questi segni saranno presenti sull’insalata vuol dire che non può essere più mangiata.
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Il trucco dello chef per conservarla più a lungo
Il consiglio della svolta arriva dallo chef Roberto Cruciani che ci mostra come conservare l’insalata più a lungo rispetto alla sua naturale conservazione. Si tratta di poche e semplici operazioni che daranno all’insalata qualche giorno in più per essere consumata al meglio. In pratica non si deve far altro che far scorrere dell’acqua fredda su di essa per non più di qualche secondo in quanto l’acqua fredda mette in moto delle risposte naturali nelle piante che ristabiliscono la naturale corposità e colorito delle foglie. Una volta fatto bisogna mettere le foglie ancora bagnate in un canovaccio, possibilmente di cotone, e poggiare il tutto in frigo fino al momento in cui dovrà essere consumata. Anche gli scarti della lattuga possono rappresentare una valida alternativa all’acquisto di altra insalata in quanto è possibile piantare la parte finale del cespo e farla ricrescere praticamente all’infinito. In questo modo si avrà sempre a disposizione della buonissima insalata cresciuta direttamente in casa, a costo zero ed eliminando del tutto gli sprechi alimentari.
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