Il brodo è una di quelle preparazioni culinarie più soggette a contaminazione batterica, forse non tutti ne sono al corrente.
Ma perché accade? E’ semplice.
Il picco minimo e massimo di proliferazione batterica va dai 5 ai 60 gradi, quindi è ovvio che se il nostro brodo rimane a lungo a temperatura ambiente, esso è soggetto alla proliferazione di tali batteri.
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Anche se è vero che una volta riscaldato, i batteri vengono annientati, quelle che rimangono sono le tossine.
Come poter ovviare a questo problema e conservare il brodo in sicurezza?
Il tutto parte dal momento in cui lo cuciniamo, innanzitutto.
E’ dunque indispensabile usare un buon coperchio con una buona tenuta, e dei mestoli ben puliti, lavati e sterilizzati.
Dopodiché, vanno usati i giusti metodi di conservazione.
Conservazione in frigo (per brevi periodi)
Una volta cotto il nostro brodo, non ci resta che estrarre carne e verdure, e portare nuovamente ad ebollizione per qualche minuto.
Dopodiché, dobbiamo toglierlo dal fuoco e sempre senza mai togliere il coperchio, raffreddiamo velocemente il tutto immergendo la pentola dentro un recipiente più grande con acqua e ghiaccio.
Una volta raffreddato, possiamo riporlo in frigorifero per una notte ricordandoci di posizionarlo sul ripiano più basso.
Conservazione per lunghi periodi (in frigo o freezer)
Seguendo lo stesso metodo di cottura per la conservazione per brevi periodi, non ci resta che spegnere il fornello ed estrarre la carne e le verdure.
Quindi, dobbiamo solo porre sulla pentola il coperchio pulito come prima, e riportare il brodo a ebollizione per qualche minuto.
Ora, possiamo versare il brodo in un contenitore di vetro, ben pulito e asciutto, senza spegnere la fiamma, riempiendolo per circa tre quarti.
Dopo aver chiuso il recipiente col coperchio ermetico, dobbiamo farlo raffreddare, facendo attenzione che il recipiente non venga posto a sbalzi improvvisi di temperatura, o il contenitore finirà per rompersi.
A questo punto, il nostro brodo può essere conservato in frigo per qualche settimana, o in frigo per qualche mese.
Volete del brodo “monoporzione”?
Provate a mettere il brodo nelle formine per il ghiaccio. Con le monoporzioni, potrete così comodamente scegliere la quantità che vi occorre e conservare tutto il resto.
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