Il caro bollette, crolla il prezzo della luce del 55,3%, vi raccontiamo tutto

By Ana Maria Perez

Il caro bollette e i bonus di sostegno

Ultimamente, da Ultimedalweb vi abbiamo informato sul rinnovo gli aiuti approvati dall’Esecutivo per le famiglie che hanno difficoltà a sostenere il caro bollette di luce e gas. Oltre al bonus sociale, vi abbiamo parlato delle altre misure introdotte dal governo a sostegno delle famiglie e delle aziende, come la riduzione dell’iva sul gas al 5% e crediti d’imposta in base all’importo della bolletta. Allo scadere del trimestre giunge oggi una notizia da parte dellArera (l’Autorità di Regolazione di Energia Reti e Ambiente), che porta ottimismo nelle case degli italiani.

Nuovi prezzi dell’elettricità

A partire dal 1° di aprile gli utenti del mercato tutelato avranno una bolletta molto più leggera. I prezzi di riferimento nel secondo trimestre, secondo l’Autorità, si ridurranno del 55,3%. A partire da domani il prezzo dell’elettricità si attesterà a 23,75 centesimi di euro per kilowattora, incluse le tasse. Questo contribuirà ad abbassare in parte percentuale il forte aumento che si è verificato nel periodo giugno 2022 – giugno 2023. La spesa media per famiglia sarà di circa 1.267 euro, che equivale al 33,7% in più rispetto ai 12 mesi precedenti.

Gli oneri di sistema da aggiungere al calo dei prezzi

Come vi raccontavamo nel nostro precedente articolo Bonus bollette, può usufruirne anche chi ha un ISEE più alto: scopri l’ammontare!, sugli oneri di sistema il governo non si era espresso. Ora sappiamo perché. Attendeva conferma da parte dell’Aera, che arriva puntuale. L’Autorità ricorda infatti che gli oneri generali di sistema saranno “riattivati per tutti i clienti elettrici, comprese le utenze domestiche” a partire da domani, 1° aprile del 2023. Mentre per quanto riguarda il gas “attuando quanto previsto dal governo nel decreto approvato lo scorso 28 marzo” gli oneri saranno azzerati anche per i prossimi tre mesi.

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Perché sono scesi i prezzi tanto bruscamente?

 L‘Arera , nel suo comunicato del 30 di marzo, spiega che nel trimestre al 31 di marzo c’è stato un “deciso calo” nelle quotazioni a termine dell’energia elettrica, che avevano già registrato un calo notevole nei passati mesi. Stanti i dati del preconsuntivo, nel primo trimestre del 2023, il prezzo unico nazionale dell’elettricità (PUN) infatti è risultato in calo del 36% circa rispetto al quarto trimestre 2022. Il prezzo dei prodotti energetici ha seguito il calo del gas, che vi raccontiamo di seguito

Domanda europea in riduzione e ripresa degli impianti di rigassificazione in Europa, alcuni motivi del calo delle bollette

Alcuni dei fattori che hanno provocato la riduzione dei prezzi del gas, secondo il comunicato dell’Aera sono: una domanda europea in riduzione (-13% nel 2022 rispetto al 2021), una ripresa contenuta della domanda asiatica di GNL, la ripresa operatività o nuovi terminali di liquefazione negli Stati Uniti e di rigassificazione in Europa. Inoltre, l’inverno è stato mite e questo ha favorito un limitato utilizzo degli stoccaggi europei, che a metà marzo sono pieni al 57% della loro capacità. I prezzi a termine indicherebbero condizioni meno tese per l’equilibrio di domanda e offerta del gas nel secondo trimestre del 2023.

E’ ancora presto per dichiarare che la crisi è passata

Il Presidente di Arera, Stefano Besseghini, ha commentato: “Siamo in un passaggio nuovo e per un verso ancora delicato di questa lunghissima crisi“, come per dire “non è finita“. Ma noi vogliamo essere ottimisti, perché negli ultimi mesi siamo stati spettatori di molte iniziative di investimento in risorse alternative a grande valore. I dati sul cambiamento climatico e la necessità di porre rimedio alle calamità naturali impone le aziende a trovare nuove tecnologie per produrre energia a basso costo con impatto ambientale molto basso.

Noi vi avevamo parlato del caso Enel, che con il progetto 3Sun prevede l’ampliamento dell’impianto dell’Etna Valley, a Catania. Nel 2027 la Gigafactory dovrebbe essere la più grande fabbrica di pannelli solari in Europa. Addirittura, l’azienda italiana si è impegnata nei confronti dell’Ue per la donazione di 5.700 pannelli fotovoltaici da 350 watt all’Ucraina.

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