Il primo pensiero degli italiani appena svegli è bere subito il caffè. Può mancare tutto in cucina, basta che ci sia quel liquido marrone che fa impazzire tutti. Ma non fa mica così bene come si pensa…
Il caffè appena alzati fa male
La regola vuole che il caffè abbia le tre C: caldo, comodo e carico. Poi prenderlo zuccherato, amato, con un goccio di latte, non fa alcuna differenza. L’importante è berlo subito, quando ancora il cervello non si è attivato e la sensazione è di trovarsi in un’enorme bolla di stravolgimento. Ma ecco che tutto diventa chiaro dopo appena un sorso bollente.
Vi abbiamo fatto venire voglia? Ok, ma gli esperti del sonno hanno una raccomandazione da farvi. La caffeina agisce bloccando i recettori nel cervello noti come recettori dell’adenosina, responsabili della promozione del sonno, conferendo una sensazione di vigilanza. Tuttavia, bloccare questi recettori immediatamente dopo il risveglio potrebbe avere effetti negativi sulla salute. A dirlo è la dottoressa Deborah Lee, esperta del sonno presso Get Laid Beds.
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L’immunità alla caffeina
La dottoressa Lee attribuisce questo fenomeno ai livelli di cortisolo, l’ormone che regola l’attenzione, la concentrazione, il metabolismo e la risposta immunitaria. Quando un soggetto si sveglia, i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, sono al massimo. Consumare caffè appena svegli potrebbe quindi avere effetti nocivi, poiché i livelli di cortisolo sono già elevati, rendendo il corpo immune alla caffeina nel lungo periodo.
Secondo l’esperta del sonno, il momento ottimale per godersi la propria tazza di caffeina e massimizzarne gli effetti è dopo le 10:00. Questo perché, a quel punto, i livelli di cortisolo sono più bassi, consentendo di provare un aumento di energia senza gli effetti negativi.
E per chi beve la propria tazzina prima di andare a dormire? Sbagliatissimo, devono passare almeno sei ore prima di andare a dormire per preservare la qualità del sonno. Inoltre, mai bere la propria dose di caffeina dopo le 15:00, comprese bevande gassate, bevande energetiche e tè, per non interferire con il ritmo del sonno. Se proprio non riuscite a farne a meno, optate per delle tisane o un decaffeinato in modo da concedervi una bevanda calda che rilassi il cervello e induca quell’input dolce che vi metterà belli tranquilli nel letto.
Niente paura quindi, a tutto c’è una soluzione, ma mai sottovalutare gli effetti nocivi a lungo termine, anche quando si parla di un argomento così poco poco conosciuto come questo.