Massimiliano Minnocci, influencer e personaggio iconico di Roma, è stato arrestato per violenza sulla compagna, a cui ha rotto un braccio con un bastone. La denuncia è scattata dopo continui abusi.
L’arresto del brasiliano
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Massimiliano Minnocci è famoso con il nome de “Il Brasiliano”, un uomo di 45 anni famoso per la sua passione sfegatata per la Roma e per il suo stile aggressivo e piantagrane. Da sempre sotto l’occhio della polizia per risse, litigi e messaggi violenti, l’apice è arrivato con il suo arresto con l’accusa di lesioni personali gravi.
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La vittima è la sua compagna, a cui ha procurato una frattura scomposta al braccio destro sotto l’effetto di alcool e cocaina. La donna era già stata in ospedale per delle fratture solo un mese fa, ma aveva detto di essersele provocate a seguito di un incidente. Adesso, con una prognosi di altri 30 giorni, ha deciso di sporgere denuncia, spinta dai genitori e dalla nonna.
Come è avvenuta l’aggressione
La donna ha più di 20 anni meno del Brasiliano, ha raccontato di essersi vista con lui per un appuntamento e di aver consumato insieme della cocaina. Con il passare dell’eccitazione, la fase down ha portato una forte aggressività nell’uomo, che ha cominciato ad accusarla di prenderlo in giro e di derubarlo. Da qui l’aggressione che l’ha spedita all’ospedale San Pietro.
Il video porno inviato alla nonna
Minnocci ha telefonato ai genitori della compagna per scusarsi, ma la giovane ha dichiarato agli inquirenti di non sapere cosa aspettarsi da lui. Durante una perquisizione, la polizia ha trovato tre cellulari del Brasiliano e, su uno di questi, c’era il video di un rapporto sessuale violento inviato alla nonna della vittima.
“Simbolo di legalità”
A settembre, il Brasiliano ha aperto una sua attività e ai giornalisti parlava di redenzione. Noto per i suoi problemi giudiziari, l’idea è che il locale fosse una sorta di assicurazione per il futuro. Il suo personaggio social ha una folta schiera di fan che gli permettono di guadagnare con le sponsorizzazioni, ma il locale rientrava in un preciso piano imprenditoriale con l’intento di espandersi.
Al tempo, su ordine del giudice, Minnocci svolgeva lavori di pubblica utilità e si dedicava alla sensibilizzazione contro l’uso di droghe, parte integrante del suo processo di redenzione dopo una condanna per minaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale legata a un episodio del dicembre 2018.
La sua attività doveva rappresentare un simbolo di legalità, infranta in pochi secondi dal suo comportamento recidivo e dalla sensazione di una grande presa in giro che non merita più di essere ascoltata.