Oltre 8 milioni e 600mila i consumatori di alcol a rischio dipendenza.
Oltre 64500 di loro sono già stati presi in carico dai servizi sanitari a causa di queste problematiche.
In particolare “circa 800.000 minorenni e 2.500.000 di over 65 sono consumatori a rischio per patologie e problematiche alcol-correlate e la prevalenza degli uomini è superiore a quelle delle donne per tutte le classi di età a eccezione dei minorenni”.
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Così è stato spiegato nella relazione sugli interventi ’21 su alcol e problemi a esso correlati. La Relazione è stata trasmessa dal Ministero della Salute.
Il fenomeno del binge drinking
Il binge drinking è il consumo abitudinario e sconsiderato di numerose bevande alcoliche, una vera “abbuffata” di alcool: “rappresenta tra i giovani l’abitudine più diffusa e consolidata, raggiungendo i valori massimi tra i 18-24enni”.
Si tratta di una tendenza in crescita negli ultimi anni, Nel 2019 il fenomeno riguardava appena il 16% dei giovani tra i 18 ed i 24 anni di età.
Poi l’impennata: nel 2020 “ha riguardato il 18,4% dei giovani tra i 18 ed i 24 anni di età“.
Il Ministro Fabiana Dadone
“E’ vero che negli ultimi anni c’è stata una tendenziale diminuzione nel consumo di alcol ma aumentano i consumi di tipo diverso e le ‘sfide alcoliche’. Inoltre, si contano 3mila ricoveri in Pronto soccorso per intossicazione da alcol soprattutto tra giovanissimi. Lo indicano i dati della nuova Relazione al Parlamento riferita al 2021”.
L’allarme del Parlamento è alto, e a parlare è il ministro per le politiche giovanili, Fabiana Dadone, all’ultima Conferenza nazionale sull’alcol. “Il 76% degli studenti tra 15 e 19 anni fa consumo di una bevanda alcolica nella vita, il 71% ne ha fatto consumo nei 12 mesi precedenti l’indagine e il 43% nell’ultimo mese“, ha osservato il Ministro.