Alda Merini in prima serata, tra “Folle d’amore” il titolo della fiction e “Perché ti ho perduto” il romanzo di Enza Alfano
Una serata di grande rilievo dedicata ad Alda Merini, per la poesia e la letteratura si svolge con l’interpretazione di Laura Morante su Raiuno, che ha portato sullo schermo la figura della grande poetessa milanese. Il film, diretto da Roberto Faenza e tratto dal romanzo biografico di Vincenza Alfano, sta già l’attenzione del pubblico.
Il romanzo biografico, edito da Giulio Perrone Editore, è stato originariamente pubblicato nel marzo del 2021, seguito da una seconda edizione nel febbraio del 2023. Vincenza Alfano, autrice del libro, è residente a Napoli, insegnante di materie letterarie e latino nonché conduttrice di laboratori di scrittura creativa. Ha curato diverse antologie per L’Erudita, dimostrando una profonda conoscenza del panorama letterario.
Per Roberto Faenza, regista di “Folle D’Amore”, questo film rappresenta il secondo lavoro televisivo dopo “Il Delitto di Via Poma” del 2011. Con una carriera eccezionale come sceneggiatore, regista e scrittore, Faenza ha una lunga lista di successi all’attivo.
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Torino interpreta la Milano dei navigli di Alda Merini
La realizzazione di “Folle D’amore – Alda Merini” è stata un’impegnativa opera durata almeno due anni, forse anche più. Le riprese hanno avuto luogo tra ottobre e novembre del 2022, con Torino che ha fornito lo sfondo ideale per l’intero progetto.
La scena del matrimonio del 1954 con Ettore Carniti è stata girata nella suggestiva cornice della Chiesa dello Spirito Santo. L’impatto emotivo del film si avverte sin dai trailer, soprattutto nella parte che riguarda la detenzione della poetessa nell’ospedale psichiatrico. Questa parte, originariamente ambientata nel Paolo Pini di Milano, dove Alda Merini è stata internata per dodici anni fino al 1972, offre uno sguardo crudo e toccante sulla sua vita.
La scelta della Certosa Reale di Collegno come location aggiunge ulteriore profondità al film, evocando a tratti suggestioni del celebre lavoro “Ragazze Interrotte”.
La vita di Alda Merini: i momenti più difficili e le poesie o i lavori più importanti
Alda Giuseppina Angela Merini, la celebre poetessa, aforista e scrittrice italiana, nacque il 21 marzo 1931 e ci lasciò il 1 novembre 2009, lasciandoci a riflettere su quindici anni senza di lei. Essendo la secondogenita di tre figli, Alda crebbe in una famiglia dove il padre, primogenito di otto figli di un conte comasco diseredato per aver sposato una contadina, lavorava per una società di assicurazioni, mentre la madre era casalinga.
Fin dall’infanzia, Alda Merini si distinse come un genio incompreso sia a scuola che spiritualmente, nonostante il padre, una figura colta, le trasmettesse la conoscenza dell’italiano. Tuttavia, la madre, purtroppo, ricorse alla violenza fisica nei confronti della giovane Alda. La sua vita fu segnata da molte difficoltà e, al termine della scuola elementare, venne indirizzata al lavoro dai genitori.
Gli anni della guerra furono particolarmente duri per Alda, ma durante questo periodo riuscì a trovare conforto e un senso di espressione nella scrittura e nella poesia. Nel 1947, ricevette la diagnosi di disturbo bipolare e iniziò a essere visitata dai primi psicoanalisti, tra cui Fornari e Musatti.
Negli anni Cinquanta, Alda Merini iniziò a farsi conoscere grazie alla pubblicazione delle sue opere da parte di Giacinto Spagnoletti. Questo decennio fu anche caratterizzato da incontri e amicizie con altri poeti e scrittori. Nel 1953, Alda sposò Ettore Carniti, un operaio e sindacalista, e nel 1955 nacque la loro figlia.
Alcune opere importanti di Alda Merini
Nel 1953, esce la prima raccolta in un libro di poesie di Alda Merini, aiutata da Giacinto Spagnoletti si ha la possibilità di conoscere la sua poetica da giovanissima. Le liriche importanti sono Lettere, Luce, La presenza di Orfeo e La notte. Paura di Dio è la seconda raccolta, anno 1955, contiene “die Irae” dedicata al marito Ettore Carniti. La Pazza della porta accanto si collega ai suoi tormenti interiori, viene pubblicato nel 1955 da Bompiani. Tra un diario e un’autobiografia è importante per conoscere anche la vita della poetessa.
La Terra Santa viene scritta nel 1984, una raccolta di poesie scelta da Maria Curti, la poetessa è famosa, ammirata e studiata in tutte le università. Ritorna nel testo il tema della Terra Santa, racconta nel profondo il manicomio come lo ha vissuto, come viene rappresentato da chi lo ha vissuto, come appare dall’esterno senza conoscere quello che avviene dentro. Superba è la notte è la raccolta di poesie del 2000, dedicata agli scritti dal 1996 al 1999. Ed è importante anche la scrittura di versi e aforismi, una raccolta unica di Alda Merini è “Aforismi e magie” 1999, la poesia è abbinata a disegni a pastello di Alberto Casiraghi. Un libro rarissimo