Dalla gioia di una vacanza alla tragedia immane, i turisti della Sea Story hanno vissuto un incubo quando la loro nave da crociera è naufragata nel Mar Rosso. E molti sono ancora dispersi.
45 persone disperse
Una nave da crociera, la Sea Story, è naufragata nel Mar Rosso, al largo delle coste egiziane vicino a Marsa Alam. A bordo si trovavano 31 turisti di diverse nazionalità e 14 membri dell’equipaggio, che risultano attualmente dispersi. Attualmente le operazioni di ricerca delle squadre di soccorso e di un elicottero sono ancora in corso.
Il sito del quotidiano Al Ahram riporta che alcuni sopravvissuti sono stati ritrovati nella zona di Wadi El Gamal, ma per molti altri c’è ancora la speranza di ritrovarli vivi. Alcune delle persone messe in salvo sono state trasportate nell’ospedale più vicino da un elicottero, mentre le restanti sono a bordo della fregata al Fateh. Pare non ci sia nessun italiano tra le persone a bordo al momento del naufragio. La Farnesina si è subito messa in contatto con l’ambasciata italiana in Egitto per avere tutti gli aggiornamenti del caso e appurare che nessun nostro connazionale fosse sulla barca.
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L’incidente della nave da crociera
Secondo i dati raccolti da Marine Traffic, la nave da crociera era al largo di Hurghada quando, verso le 5:30 del mattino, ora locale, un membro dell’equipaggio ha inviato un segnale di soccorso, ma subito dopo l’imbarcazione è scomparsa dai radar e ogni contatto è stato perso. Non si conoscono ancora le motivazioni precise che spiegano cosa abbia causato l’incidente.
I turisti avevano iniziato il viaggio il 24 novembre da Marsa Alam. L’escursione in mare, prevista fino al 29 novembre, aveva come destinazione finale la Hurghada Marina. La zona è piena di resort e spiagge di lusso, motivo per cui è sempre piena di navi grondanti di visitatori. La Sea Story era una barca turistica progettata per crociere dedicate agli amanti delle immersioni.
Di dimensioni molto ridotte, aveva appena 18 cabine climatizzate con bagno privato, con il proposito di trasportare un massimo di 36 passeggeri. Non quindi una nave immensa con migliaia di persone, motivo per cui anche una semplice avaria o un incidente notturno può aver innescato il naufragio di quella che è, a tutti gli effetti, una barca di 44 metri. L’equipaggio includeva anche personale dedicato alla cucina.