Arrestata la madre di Saman: era latitante in Pakistan

By Luana Pacia

È durata 3 anni la latitanza di Nazia Shaheen, la madre di Saman condannata all’ergastolo per l’omicidio di sua figlia. Ma come è stata trovata?

La madre di Saman è stata arrestata in mattinata

Era maggio 2021 quando la madre di Saman Abbas, Nazia Shaheen, 51 anni, è stata condannata all’ergastolo. Da lì la sparizione, il viaggio da Novellara insieme al marito fino in Pakistan, facendo perdere le proprie tracce. Lei era l’unica non ancora arrestata dei 5 accusati: i due cugini, il cognato Danish Hasnain (l’uomo che avrebbe materialmente strozzato la 18enne) e il marito Shabbar Abbas.

Saman venne uccisa perché si era rifiutata di sposare un cugino, oltre ad avere una storia con un occidentale. Una foto di un suo bacio con il fidanzato divenne la goccia che fece traboccare il vaso, scatenando la furia dei parenti. Le ricerche della ragazza partirono sulla segnalazione del ragazzo di Saman.

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saman

Il padre, quando arrestato, aveva detto di non sapere dove fosse sua moglie, asserendo fosse ritornata in Europa ma di non sapere dove.

Su di lei pendeva un mandato di cattura internazionale e dopo 3 anni è stata finalmente rintracciata in un villaggio ai confini con il Kashmir grazie alle attività investigative di Interpol e della Polizia Federale pachistana.

Saman Abbas

E adesso l’estradizione in Italia

Dopo l’arresto, Nazia Shaheen è stata trasferita a Islamabad per le procedure formali di estradizione. Anche per il marito venne seguita la stessa procedura, e non senza problemi. Shabbar fu arrestato il 15 novembre 2022 nella regione del Punjab su mandato di cattura internazionale. Il suo arrivo in Italia avvenne dopo dieci mesi. Un processo lungo causato da ritardi di tipo amministrativo.

Questo a causa della mancanza dell’ok del governo pachistano. Il semaforo verde si accese a fine agosto, con la concessione dell’estradizione da parte del ministro dell’Interno pachistano. Un esito storico perché non era mai successo che il Pakistan concedesse un’estradizione attiva.

Si spera che le procedure per madre di Saman siano più brevi, visto il precedente.