Cronobiologia, tre segreti importanti da scoprire e applicare

By Iole Di Cristofalo

Cronobiologia: sei segreti importanti
Senza scoperte e osservazioni sulle piante non esisterebbe la cronobiologia (fonte foto: pixabay)

Cronobiologia che cos’è

Se c’è una scienza che tenta di aiutarvi a capire un po’ il tutto degli stati d’animo giornalieri, delle emozioni, dei momenti di stanchezza o energia, sensibili ai cambiamenti del tempo quella è la cronobiologia. Parola incredibilmente bella perché unisce due termini dal greco che inglobano il tutto: tempo e biologia, la quale alla volta significa studio della vita.

La cronobiologia difatti né è una branca, il suo intento è quello di studiare i fenomeni ciclici negli organismi viventi e il loro adattamento ai ritmi solare e lunare. Vengono studiati in profondità i meccanismi molecolari con l’ausilio di altre discipline come l’anatomia comparata, la fisiologia, la genetica, la biologia molecolare.

I cicli cicardiani furono osservati per la prima volta, nel Settecento, nella piante dallo scienziato francese Jean Jacques Dortous de Mairan, si scoprirono studiando il movimento delle foglie delle piante.

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Nel 1751 si arrivò a costruire un orologio floreale, nelle piante floreali sono infatti evidenti i cambiamenti giornalieri dovuti alla luce solare e lunare. Vediamo da allora tutte le cose che sono state scoperte e che possono essere utili.

I tempi del sonno veglia

La cronobiologia ci insegna che tutte le funzioni biologiche e di tutti gli esseri viventi sono caratterizzate da un andamento ciclico caratterizzato da picchi massimi e minimi che si alternano continuamente. Il ciclo cicardiano ad esempio riguarda l’alternanza di luce e buio e dura 24 ore. Proprio con il ciclo cicardiano impariamo perché la notte è il momento più naturale in cui viene sonno.

La melatonina è l’ormone responsabile del senso di addormentamento e anche delle difficoltà di risveglio qualche volta. Il suo principale compito è quello di regolare il sonno, viene prodotta da una ghiandola endocrina detta pineale e purtroppo è sensibile alla luce captata dal nervo ottico. La mattina per contrastare l’effetto sonno è importante cercare una fonte di luce, se possibile il sonno altrimenti quella artificiale e sforzarsi di muoversi, bere acqua e fare colazione per risvegliare tutto l’organismo ed energizzarlo.

I ritmi della digestione e dell’assorbimento nutrienti

Già con un po’ di informazioni corrette di alimentazione, molte persone hanno appreso perché la colazione è il pasto principale della giornata, il pranzo è importante ma bisogna non eccedere, la sera è il momento del pasto frugale e deve essere consumato almeno due ore prima di dormire.

La cronobiologia ha portato alla cronodieta e spiega così la distribuzione della quantità dei pasti durante il giorno. L’azione liposintetica e anabolica dell’insulina viene contrastata dal cortisolo. I carboidrati meglio consumarli dal mattino fino al primo pomeriggio. Le proteine spostarle alla sera perché la costruzione della massa magra avviene nelle ore notturne.

Attività fisica: come massimizzare i benefici di ogni esercizio

Gli ormoni regolano molti processi fisici e psicologici e sono alla base di funzioni vitali importanti, influiscono anche sul peso corporeo ma sono fondamentali per tanti processi legati al nostro benessere. La cronobiologia studia proprio nel profondo le concentrazione degli ormoni.

Tutti sono caratterizzati da un andamento sinusoidale che ha delle fasi: crescente, picco massimo, decrescente e minimo. E l’alternanza di queste fasi ha tempi diversi per ogni ormone, ci sono però alcuni da tenere in considerazione, ad esempio il cortisolo che ha il suo picco minimo durante le prime ore di riposo notturno e il picco massimo nelle primissime ore del mattino.

Le capacità intellettive sono al massimo la mattina, partendo dalle prime luci solari. Invece nel pomeriggio via con lo sport perché si ha maggiore forza ed esplosività dovuta alla temperatura corporea al suo picco massimo.

Potremmo scrivere tantissime altre cose sulla cronobiologia, è una scienza ricca di informazioni utili da applicare. Il suo scopo infatti è anche quello di comprendere il perché delle emozioni e degli stati fisici, ad esempio perché ansia e stress ad un certo punto diventino insostenibili, la causa scientifica oltre alla conseguenza di abitudini o comportamenti.

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