Partiranno presto le iscrizioni per il liceo Made in Italy. Una visione completamente nuova delle scuole superiori che, si spera, possa essere un punto di svolta nell’educazione giovanile. Scopriamo di più!
Con l’approvazione della legge n. 206, recentemente pubblicata in Gazzetta Ufficiale, si delineano le disposizioni organiche volte a valorizzare, promuovere e tutelare il “Made in Italy“. Uno dei punti salienti di questa normativa è l’articolo 18, il quale descrive il nuovo percorso scolastico denominato “Liceo del Made in Italy”. Quest’ultimo mira a favorire l’allineamento tra domanda e offerta di lavoro, concentrando l’attenzione sulle conoscenze, abilità e competenze legate al prestigioso marchio “Made in Italy”.
Avvio delle prime classi e procedure di iscrizione
Le prime classi di questo innovativo liceo vedranno la luce nell’anno scolastico 2024-25. Le iscrizioni saranno possibili dalle ore 8 del 18 gennaio fino alle ore 20 del 10 febbraio e potranno essere effettuate attraverso la piattaforma Unica, garantendo così un accesso agevole e uniforme al nuovo percorso.
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Il nuovo liceo propone un programma articolato per i primi due anni, prevedendo un totale di 891 ore di studio. Queste ore comprendono materie quali lingua e letteratura italiana, storia e geografia, diritto, economia politica, lingua e cultura straniera (su due livelli), matematica (con informatica), scienze naturali (biologia, chimica, scienze della terra), scienze motorie e sportive, storia dell’arte e religione cattolica o attività alternative.
Con l’arrivo del 2024, il nuovo liceo del Made in Italy offre una prospettiva unica nel panorama educativo nazionale. Secondo il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, le famiglie avranno la possibilità di selezionare questo percorso attraverso la piattaforma UNICA a partire dal 23 gennaio 2024, mentre la data di iscrizione per gli altri indirizzi scolastici rimarrà il 18 gennaio.
Le reazioni al liceo made in Italy
Il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, esprime soddisfazione per l’introduzione di questo liceo, evidenziando come risponda alla volontà di avvicinare l’istruzione al mondo dell’imprenditoria nazionale, riducendo la distanza tra le competenze scolastiche e quelle richieste dal mondo del lavoro. Tuttavia, si contrappone a questa visione positiva un’opposizione da parte di alcuni sindacati, in particolare la Flc Cgil, che invita le scuole a evitare l’istituzione del Liceo del Made in Italy.
La creazione di questo nuovo liceo ha suscitato un acceso dibattito all’interno del mondo scolastico. Se da un lato c’è entusiasmo e ottimismo da parte dei ministri riguardo alle potenziali opportunità e alla connessione con le esigenze del mercato, dall’altro emergono perplessità e resistenze da parte di alcune organizzazioni sindacali, che sollevano dubbi sulla reale efficacia e sull’opportunità di tale iniziativa.
In definitiva, l’avvio del Liceo del Made in Italy costituisce un passo significativo nell’evoluzione del sistema educativo italiano. Mentre alcuni lo accolgono come un’opportunità per avvicinare l’istruzione alle esigenze del mercato nazionale, altri sollevano critiche e dubbi sul suo effettivo impatto e sulla sua integrazione nel contesto scolastico attuale. L’implementazione di questo nuovo percorso scolastico sarà determinante nel plasmare il futuro dell’istruzione e nell’indirizzare le prospettive professionali degli studenti nel contesto del “Made in Italy”.