Inizia il 2024 con appuntamenti immancabili
Archiviate le festività natalizie, ora ci approntiamo a festeggiare i primi giorni del nuovo anno. Dopo il cenone del 31, è giunto il momento di dedicare un po’ di tempo alla cultura e alle tradizioni. E, anche se parrebbe impossibile, in realtà il primo giorno del 2024 riserva tante sorprese: non è tutto chiuso e non si dorme fino al pomeriggio inoltrato. Noi abbiamo raccolto alcune delle opportunità che offre questa giornata in tutto il Paese e ve le raccontiamo in questo post. Non mancano i primi tuffi dell’anno (alcuni d’autore), tanti musei aperti e tante attività da fare per iniziare il 2024 nei migliori dei modi. Guardate!
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Eventi a Roma, Capodarte 2024 e non solo
Quest’anno la città capitolina celebra l‘inizio del 2024 con una lunga lista di eventi pensati sia per i romani sia per i turisti arrivati per festeggiare la fine e l’inizio del nuovo anno. In questo lunedì primo gennaio a catturare l’attenzione è la rassegna del Campidoglio ‘Capodarte‘, che propone 80 eventi e la ‘Rome Parade‘ con la spettacolare parata di bande marcianti in arrivo da tutto il mondo.
Capodarte 2024, un programma completamente gratuito
Il programma è interamente gratuito e accompagnerà l’intera giornata di festa con un fitto calendario di concerti, visite guidate, conferenze, proiezioni, mostre, laboratori, spettacoli e attività per grandi e piccoli.
Oltre 80 iniziative in circa 50 spazi tra cui i musei civici e gli altri spazi espositivi di Roma Capitale, oltre alle biblioteche comunali, i teatri, i cinema e i molti altri luoghi della cultura eccezionalmente e gratuitamente aperti per l’occasione. E poi ancora piazze, vie, chiese pronte a prendere vita grazie a una festa diffusa su tutto il territorio cittadino. Una festa lunga un giorno ma con uno sguardo rivolto all’intero 2024.
Rome parade, ancora più ricca
La manifestazione storica sarà ancora più grande nel 2024, dato che coinvolge migliaia di artisti tra performer, direttori di banda, danzatori, coreografi e artisti di strada. La parata avrà inizio, alle 15,30, in piazza del Popolo per poi proseguire in via del Corso, via dei Condotti, piazza di Spagna, via del Babuino per finire nuovamente in Piazza del Popolo.
Anche a teatro c’è spazio per tutti
Spazio anche agli spettacoli a teatro. Al Ghione c’è ‘Abracadabra la Notte dei Miracoli’, l’unico festival internazionale di magia itinerante in Italia. Lo spettacolo andrà in scena anche il primo gennaio. Al teatro Brancaccio c’è Rapunzel, la fiaba dei fratelli Grimm, con un doppio spettacolo, pomeriggio e sera.
Musei aperti in tutto il Paese
I musei da visitare nel Nord Italia
Se vi trovate nel Nord Italia abbiamo una bella notizia per voi: gli appuntamenti da non perdere il primo giorno dell’anno sono davvero tantissimi.
Chi vuole fare un tuffo nella storia più antica e che racconta le nostre origini, può dirigersi presso l’Area archeologica di Marzabotto, in provincia di Bologna, che offre la possibilità di immergersi uno spazio urbano fatto di case, templi, strade, officine e tombe. Al suo interno c’è anche il Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” dove sono conservate suggestive testimonianze di un’epoca che ha fatto la nostra storia.
L’Apertura straordinaria dell’area archeologica dell’1 gennaio è prevista dalle ore 9 alle ore 17, con ultimo ingresso alle ore 16:30.
Vale la pena fare un salto anche presso la Pinacoteca di Brera, a Milano, aperta il 1° gennaio dalle 10 alle 17 (ultimo ingresso ore 15.45), con prenotazione obbligatoria. Da queste parti è in corso il Dodicesimo Dialogo “Prospero Fontana. La Vergine assunta e santi: restauro e riscoperta”, che prevede l’esposizione della grande pala Vergine assunta e santi di Prospero Fontana, appena restaurata, insieme ad un lungo il percorso tra opera di Henri Matisse e molto altro ancora.
Lunedì 1 gennaio, dalle 10 alle 18, è possibile andare anche presso il Museo Nazionale Atestino di Este, in provincia di Padova. Un luogo che è nato con l’obiettivo di illustrare le caratteristiche della civiltà dei Veneti antichi che ha caratterizzato lo sviluppo sociale e culturale locale nel corso del I millennio a.C. in un dinamico rapporto con il mondo etrusco, celtico e romano.
I musei aperti nel Centro Italia
Un primo dell’anno dedicato alla cultura si può vivere anche in Centro Italia e in particolare presso il Museo Tattile Statale Omero di Ancona. Si tratta di un posto da visitare assolutamente almeno una volta nella vita, perché è uno dei pochi musei tattili al mondo. In sostanza, da queste parti si può conoscere l’arte attraverso il tatto. L’orario per il 1° gennaio è dalle 16 alle 19.
Un altro interessante appuntamento è quello con il Museo delle Cappelle Medicee di Firenze, aperto dalle 11 alle 19 e con ultimo ingresso alle 18.15. Si tratta di un magnifico luogo particolarmente famoso per via della presenza delle tombe di Giuliano e Lorenzo de’ Medici, realizzate da Michelangelo nella cosiddetta “Sagrestia Nuova” e capolavoro di architettura e scultura rinascimentale.
Poi ancora il Museo archeologico nazionale dell’Umbria, a Perugia, disponibile per il pubblico dalle 10 alle 18 dell’1 gennaio. Qui i visitatori possono scoprire collezioni etrusco-romane e preistoriche formate a partire dall’Ottocento, ad opera di illustri studiosi susseguitisi nella gestione del patrimonio archeologico della città.
I musei del Sud Italia
Chi si trova al Sud del nostro Paese può festeggiare l’inizio del 2024 dirigendosi presso il Museo Palazzo Pistilli di Campobasso che in questa particolare giornata è disponibile per il pubblico dalle ore 9 alle 13. Sorge nel cuore del centro storico della città ed è un luogo che conserva opere appartenenti alla collezione d’arte che Michele Praitano ha formato in più di cinquant’anni di ricerca in Italia e all’estero, e donata allo Stato nel 2014.
Voliamo ora al Museo Nazionale Archeologico di Altamura, in provincia di Bari, che è nato con lo scopo di riunificare e rendere fruibili le numerose scoperte archeologiche avvenute nel territorio dell’Alta Murgia, dalla Preistoria al Medioevo. Ciò vuol dire che rappresenta una sintesi della civiltà dei Peucezi fino ai territori più interni, verso la Basilicata e l’arco ionico. Gli orari sono dalle 8:30 alle 13.30 con ultimo ingresso alle 12.45.
Vale la pena fare un salto anche al Parco Archeologico di Aeclanum in provincia di Avellino, un’antica città che è stata abitata sin dall’età eneolitica. Un luogo di particolare interesse storico-archeologico situato nella frazione Passo di Mirabella, nel comune di Mirabella Eclano. Il sito si affaccia sulla Via Appia, la cosiddetta “Regina Viarum”, ed è possibile visitarlo dalle ore 10 alle 14.
I musei delle isole italiane
Anche nelle Isole maggiori d’Italia c’è un’ampia scelta in fatto di musei aperti l’1 gennaio. I Musei Nazionali di Cagliari, ovvero il Museo Archeologico, la Pinacoteca, lo Spazio San Pancrazio, l’ex Regio Museo, gli spazi di Porta Cristina, le Cannoniere cinquecentesche e il Teatro dell’Arco che sorgono nell’antico quartiere di Castello, all’interno della cittadella. Luoghi dall’importanza unica poiché raccontano la storia antica della Sardegna grazie alla presenza di vari reperti archeologici, tra cui gioielli punici. Gli orari per accedervi durante il primo giorno dell’anno sono dalle 1o alle 18, con ultimo ingresso alle ore 17.
Infine, il Museo Vincenzo Bellini di Catania, aperto dalle ore 15 alle 19. Prende vita all’interno del settecentesco palazzo Gravina Cruyllas, luogo dove nacque il musicista nella notte tra il 2 e il 3 novembre 1801. Vi si possono scoprire numerosi ambienti della casa natale dell’artista ed anche partecipare ad un percorso che segue l’evolversi della vita e della carriera del compositore, insieme al una prestigiosa collezione di pianoforti.
I primi tuffi dell’anno, come da tradizione
I tuffi del 1 gennaio sono una tradizione di alcuni luoghi in Italia, dove le persone si immergono nelle acque fredde per celebrare il nuovo anno. Questi tuffi sono considerati un modo per augurare buona fortuna, salute e divertimento per l’anno che inizia.
I partecipanti ai tuffi del 1 gennaio indossano abiti diversi a seconda del luogo e dello spirito con cui affrontano la sfida. Alcuni indossano il costume da bagno, altri si coprono con accappatoi o teli, altri ancora si vestono con costumi carnevaleschi o maschere. L’importante è avere voglia di divertirsi e di iniziare l’anno con una nota di freschezza.
Per esempio, a Roma, il famoso Mr. Ok si tuffa nel Tevere con una maschera da clown e un cappello a cilindro. A Firenze, i bagnanti si presentano con abiti colorati e allegri, come cappelli, parrucche, boa e occhiali da sole. A Reggio Calabria, i temerari si tuffano in costume da bagno, ma alcuni si fanno notare con accessori come cappelli di Babbo Natale, corna da renna o mantelle da supereroe. A Riva del Garda, i partecipanti si tuffano in costume da bagno, ma alcuni si coprono con accappatoi o teli per proteggersi dal freddo.
Alcuni esempi di tuffi famosi sono:
- Il tuffo di Mario Cigar, un triestino di 82 anni che si tuffa nel mare di Barcola ogni Capodanno da 60 anni, assieme alla figlia Ilaria;
- La collegiale della Nazionale di tuffi a Dubai, dove gli atleti italiani si allenano e si sfidano in gare amichevoli dal 1 gennaio al 10 gennaio;
- Il tuffo di Mister Ok, un personaggio mascherato che si lancia dal ponte Cavour nel Tevere a Roma, seguito da altri coraggiosi;
- Il tuffo di Riva del Garda, dove i partecipanti si tuffano in costume da bagno nel lago di Garda, al suono della campana della torre Apponale