Immaginate due sorelle gemelle separate alla nascita, nessuna sa dell’altra. Immaginate anche un social in cui degli utenti cominciano a farsi delle domande in merito a questa straordinaria somiglianza. Tutto il resto è una storia assurda.
Chi sono le gemelle separate alla nascita
Lia Sartania, una giovane di 21 anni, ha vissuto un’incredibile esperienza grazie a un video condiviso su TikTok, che le ha permesso di riconnettersi con la sua gemella perduta da ben 19 anni. La storia, riportata dal quotidiano Mirror, ha svelato una serie di eventi straordinari.
Tutto è cominciato dalle amiche di Lia, che scorrendo la homepage di TikTok si imbattono in un video di una ragazza che assomiglia in modo incredibile a Lia. Inizialmente convinte che lei avesse cambiato il colore dei capelli in blu, si sono poi rese conto che non era Lia! Era anche troppo rassomigliante per essere una “sosia” quindi glielo hanno raccontato. Le due ragazze si sono messe in contatto e parlando hanno messo in ordine i vari i pezzi, rivelando una verità terribile. Ma andiamo per gradi.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
La compravendita illegale di bambini in Georgia
Lia, avvertita dai propri amici, decise di approfondire l’indagine attraverso un gruppo Facebook chiamato “Vedzeb” in Georgia, che significa “Cercasi”. La pagina è stata creata per permettere ai figli adottati di ritrovare i propri genitori. Scavando tra le storie condivise dai più di 230.000 membri, Lia è incappata in un post di Tako Khvitia, la sua sosia, con la quale ha iniziato a dialogare.
Con la conversazione vengono alla luce parecchi particolari: entrambe adottate, entrambe vittime di adozione illegale. Un fenomeno spaventoso molto comune in Georgia, dove migliaia di neonati vengono strappati dalle braccia delle madri per essere venduti a famiglie facoltose. In alcuni casi, si racconta che alle madri venisse comunicata la tragica morte del neonato poco dopo il parto.
La madre di Lia e Tako, ignara della realtà, aveva ricevuto la stessa versione della storia. Tuttavia, la crudele vicenda non finisce qui: il padre, Gocha Gakharia, aveva segretamente complottato per vendere le gemelle nel mercato nero, convinto (anche se erroneamente) che non fossero sue figlie. Insomma, una storia da film se non fosse tristemente vero.
Così, le due bambine furono separate e affidate a due famiglie diverse: Lia a Tbilisi, la capitale, e Tako a Zugdidi. Ignare l’una dell’esistenza dell’altra, le gemelle hanno sviluppato una passione comune per la danza, segno di quanto abbiano in comune.