7 consigli per evitare le truffe del Black Friday e del Cyber Monday

By Ana Maria Perez

Le truffe del Black Friday e del Cyber Monday

Come vi abbiamo indicato, da oggi partono le offerte del Black Friday nella maggior parte dei negozi e si concluderanno il lunedì 27/11, con il “Cyber Monday“, cioè, la giornata dedicata agli sconti sui prodotti elettronici e hi tech. Se è questo a cui mirate, può essere una buona idea aspettare lunedì 27, anche se non è detto (vedremo dopo perché).

Del Black Friday vi abbiamo parlato già nella nostra rubrica dedicata all’attualità. Vi abbiamo fornito consigli sugli store e indicato alcuni prodotti originali che potete trovare, se vi mancano le idee per Natale. All’apparenza, le offerte sono ovunque, e non solo sui principali store di e-commerce (i colossi Amazon, eBay, Unieuro, Mediaworld, ecc), ma anche nei punti vendita fisici. Ma non è sempre oro tutto quello che luccica (come si suol dire), perché molte sono le insidie che si nascondono dietro alle offerte e ai saldi finti. Seguite il nostro post. Vi aiuteremo a smascherare gli affari “impropri”.

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I prodotti scontati già prima del periodo di saldo

Sempre nel tentativo di aiutare il consumatore, Altroconsumo ha monitorato negli anni i prezzi di decine e decine di negozi di ogni tipo per capire se, rispetto alle settimane precedenti, le offerte proposte in occasione dei saldi fossero reali. E così ha raccontato che “verificando lo storico dei prezzi di alcuni prodotti segnalati come scontati nello scorso Black Friday, le offerte in realtà esistevano già prima di quella data (…) Addirittura, in alcuni casi questi prodotti erano scontati maggiormente in passato rispetto al periodo del Black Friday”.

L’attività di monitoraggio, grazie anche alla normativa

Per evitare di cadere nelle trappole dei (finti) prezzi scontati, la soluzione è monitorare i prezzi. E per questo le nuove leggi ci vengono incontro. A marzo 2023 è entrato in vigore il nuovo art. 17-bis del Codice del Consumo, che prevede come deve essere indicato il prezzo di riferimento, cioè, il prezzo indicato dal commerciale come prezzo iniziale a cui viene applicato lo sconto. Secondo la normativa attuale, infatti, il prezzo di riferimento deve essere il prezzo più basso applicato dal professionista alla generalità dei consumatori nei 30 giorni precedenti.

Anche se il commerciante può indicare anche altri prezzi applicati al prodotto (come il prezzo di listino), le informazioni devono essere aggiunte al prezzo di riferimento. In sostanza, quello che deve potere fare il consumatore è confrontare il prezzo ridotto con il prezzo pieno a cui avrebbe acquistato quello stesso prodotto se lo sconto non fosse stato applicato.

I siti di monitoraggio dei prezzi

Vi proponiamo due siti ottimi che si occupano del monitoraggio dei prezzi su Amazon:

  1. CamelCamelCamel è un sito molto intuitivo. Funziona come un motore di ricerca.
  2. Keepa Keepa è un’alternativa un po’ più sofisticata, e meno immediata, ma esiste anche la versione App e pertanto può essere utilizzato da smartphone.

La logica dei portali è quella di digitare il nome del prodotto o incollare l’URL dell’offerta nella barra di ricerca per ottenere lo storico dei prezzi.

Per i prodotti individuati su siti diversi da Amazon, è necessario un ulteriore passaggio: annotare il modello o il nome del prodotto, cercarlo sull’e-commerce menzionato e utilizzarlo come riferimento. Facendo così, la ricerca vi fornirà sia lo storico del prodotto sia un prezzo alternativo rispetto a quello proposto dal sito di origine.

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Come evitare le truffe

Affidatevi principalmente ai negozi che vi consentono di controllare le recensioni e il grado di affidabilità del venditore. Potreste dovere attendere tempi lunghi o avere a che fare con un servizio clienti poco affidabile.Qui trovate un elenco di siti online già censiti da  Altroconsumo, che ne ha controllato ben 190.

Possiamo incappare in truffe o in aziende che falliscono dopo avere venduto tanta merce che non consegneranno mai. Cercate alcuni elementi specifici prima di fare un ordine. Ad esempio:

  1. Caratteristiche principali del prodotto,
  2. Prezzo finale con iva,
  3. Spese di spedizione;
  4. Identità del venditore e recapiti fisici e telefonici.
  5. Controllate se il venditore ha un servizio clienti, un servizio post vendita di assistenza e la possibilità di estendere la durata della garanzia standard.
  6. Assicuratevi che il sito sia protetto dal simbolo del lucchetto accanto al link della pagina visitata e dal certificato Https;
  7. Evitate negozi online che accettano solo bonifici.
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