Patatina super piccante e analisi dei Nas, qual è la hot chip?
Su richiesta del Ministero della Salute, I Carabinieri del Nas indagano ora sulla patatina super piccante a forma di bara, la ‘Hot Chip Challenge‘, l’ultima moda che spopola da qualche mese sui social. Dopo l’esposto dell’Unione nazionale consumatori contro il fenomeno, “il ministero della Salute ha assegnato ai carabinieri del Nas il compito di indagare per fornire risposta in tempi brevi“, ci viene detto dall’Unc, che ha chiesto “a questi enti (Ministero della Salute, Antitrust, ISS ndr), a ciascuno per quanto di propria competenza, se il prodotto rappresenta un rischio diretto o indiretto per la salute umana, se è conforme ai requisiti generali della legislazione alimentare, anche in materia di etichettatura e se la pratica commerciale è corretta“.
Di fatto, ci sono stati dei casi sospetti di intossicazione da questa patatina iper hot, come vedremo di seguito
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Richiami alimentari: riso Carnaroli, hamburger e tartare
Richiami alimentari (banana chips, uvetta di un famoso marchio ed estratto agli spinaci)
Si cercano le risposte a due domande, quali?
Ora i Carabinieri cercano di trovare una risposta a queste due domande: questa patatina può far male a chi la mangia? E poi, l’azienda che la produce può incentivare pericolose sfide social con concorsi a premi? Di fatto, l’azienda ceca che la produce, la Hot-Chip Company, sul suo sito invita i clienti a inviare foto e video delle challenge realizzate dai consumatori e mette in palio alcuni premi.
La sfida consiste nel resistere più a lungo possibile: di fatto, vince chi resiste di più al sapore piccantissimo senza correre a bere latte, acqua o mangiare molliche di pane per attenuare il bruciore alla gola, alla bocca e allo stomaco. Il premio in palio è uno smartphone.
Gli allarmi sulla pericolosità della hot chip
Un tiktoker di nome Diego Simili ha raccontato ai suoi follower di essere finito in ospedale dopo aver mangiato la patatina super piccante. Sul retro della confezione (circa €10,00) ci sono alcune indicazioni sul consumo, ma molto generiche: si può leggere infatti: “Non è destinato ai bambini” e “Il consumo è a tuo rischio“. Negli Stati Uniti si sospetta che la morte di un ragazzino di 14 anni del Massachusetts sia dovuta al consumo di questa patatina. Al punto che il produttore, Paqui, ha ritirato il prodotto dal mercato americano.
Una sola patatina nella confezione della Hot chip Challenge
Per capire quanto la patatina possa essere piccante, basta pensare che quando si apre la confezione c’è una singola patatina, sigillata dentro una bustina. È talmente piccante che si deve maneggiare con un guanto, incluso nella confezione, prima di mangiarla. Infatti, la patatina è condita con due tipi di peperoncino piccantissimi: il Carolina Reaper e lo Scorpion Trinidad Moruga.
Hot Chip Challenge, 131 milioni di visualizzazioni su tiktok
La Hot Chip Challenge è venduta liberamente anche a minori, in distributori automatici, su Internet, come se fosse una sfida. Il prodotto, infatti, spopola su TikTok. Di fatto, l’hashtag #hotchipchallenge ha 131 milioni di visualizzazioni.
Tuttavia, le indicazioni dell’azienda produttrice non promettono niente di buono. Le prescrizioni al consumo indicate sono ambigue: “In caso di difficoltà respiratorie di lunga durata dopo il consumo, si chieda consulto ad un’assistenza medica“. E anche: “Valuta attentamente se puoi accettare questa challenge“.
Il valore SHU (piccantezza) della patatina è pari a 2 milioni, ma quando sparisce l’effetto?
Il valore SHU della scala Scoville del peperoncino Carolina Reaper è di circa 2 milioni. Lo SHU misura le quantità di capsaicina all’interno di un peperoncino in rapporto al valore della capsaicina pura, fissato arbitrariamente a 16.000.000. Perciò, se l’acquistate, dovete sapere che vi bagnerà di lacrime e sudore, ma non preoccupatevi: l’effetto di calore intenso in bocca dura solo per circa 20 minuti.