Il mondo al contrario, le polemiche alzano le vendite, 23 mila copie in una settimana

By Ana Maria Perez

Il Mondo al contrario, quello di Vannacci

Com’è noto, grazie alle cronache, il libro “Il mondo al contrario” è un’opera di Roberto Vannacci, un generale dell’esercito italiano che è stato destituito dal suo incarico per le sue opinioni controverse e polemiche. Il libro è stato considerato un pamphlet che critica la società contemporanea, accusandola di essere dominata dalle minoranze, dalle lobby e dall’ideologia. Vannacci esprime il suo dissenso su temi come i diritti delle coppie omosessuali, l’immigrazione, il clima, la privacy e la difesa della patria. Il libro è stato pubblicato in forma indipendente il 10 agosto 2023 e ha raggiunto la seconda posizione nella classifica dei libri più venduti in Italia. Vediamo come e perché.

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Le reazioni negative e positive da parte della stampa

Come tutti i libri circondati dalle polemiche, “Il mondo al contrario” ha suscitato molte reazioni negative e molte reazioni positive. Vediamone alcune!

Reazioni negative

Il libro ha suscitato molte reazioni negative da parte della stampa, della politica e dell’opinione pubblica, che lo hanno accusato di essere omofobo, razzista, sessista e antidemocratico. Alcuni estratti del libro sono stati definiti “offensivi”, “violenti” e “inaccettabili”. Il libro ha anche provocato uno scontro interno alla destra italiana, tra chi sostiene le tesi di Vannacci e chi invece ritiene che un militare debba mantenere la neutralità.

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Nello specifico, la stampa ha definito il libro un’opera di propaganda reazionaria, intollerante e pericolosa. Alcuni giornalisti hanno sottolineato come il libro contenga delle affermazioni offensive e discriminatorie nei confronti di alcune categorie sociali, come gli omosessuali, gli immigrati, le donne e i giovani. Altri hanno criticato il tono aggressivo e provocatorio dell’autore, che si pone in contrapposizione con i valori democratici e costituzionali. Alcune di queste reazioni sono state:

  1. Il mondo al contrario di Vannacci è un libro che fa male all’Italia. Un libro che incita all’odio, alla violenza, al razzismo. Un libro che nega la realtà, la scienza, la storia. Un libro che insulta le istituzioni, le forze dell’ordine, i magistrati. Un libro che offende la dignità delle persone, la libertà di espressione, i diritti umani. Un libro che non merita di essere letto, ma solo di essere respinto con forza e indignazione
  2. Vannacci scrive il suo mondo al contrario con la stessa arroganza e presunzione di chi si crede superiore agli altri. Un mondo in cui le minoranze sono il nemico da combattere, in cui la democrazia è una parola vuota, in cui la verità è quella che decide lui. Un mondo in cui non c’è spazio per il dialogo, il confronto, il dissenso. Un mondo in cui regna solo l’odio, la paura, l’ignoranza. Un mondo che fa paura, che fa schifo, che fa pena
  3. Il libro di Vannacci è una vergogna per l’Italia e per l’esercito. Un generale che si permette di insultare e denigrare chi non la pensa come lui, che si erge a paladino della patria e della morale, che si scaglia contro i diritti acquisiti e le conquiste sociali. Un generale che dimostra di non avere rispetto per la Costituzione, per le leggi, per le autorità. Un generale che non ha capito il suo ruolo di servitore dello Stato e dei cittadini. Un generale che dovrebbe essere radiato dall’ordine militare e processato per vilipendio”.

Reazioni positive

Non tutte le recensioni sono state negative, tuttavia. Alcuni siti web specializzati in letteratura hanno apprezzato lo stile narrativo di Vannacci e la sua capacità di suscitare il dibattito pubblico. Hanno anche riconosciuto alcuni meriti al libro, come la denuncia di alcune contraddizioni e ipocrisie della società contemporanea e la difesa di alcuni valori tradizionali. Alcuni esempi di recensioni positive sono:

  1. Il mondo al contrario è un romanzo straordinario che merita sicuramente di essere letto da tutti gli amanti della buona letteratura. La sua trama avvincente, i personaggi ben sviluppati e il linguaggio diretto e incisivo rendono la lettura piacevole e coinvolgente. Il libro non ha paura di affrontare temi scottanti e controversi, stimolando il lettore a riflettere e a confrontarsi con opinioni diverse dalle proprie. Il libro non vuole imporre una verità assoluta, ma sollevare delle domande e delle provocazioni
  2. Vannacci ha scritto un libro coraggioso e originale, che mette in discussione molti luoghi comuni e dogmi della nostra epoca. Il libro non è un manifesto politico o ideologico, ma una testimonianza personale e sincera di chi ha vissuto sulla propria pelle le conseguenze delle scelte imposte dalla maggioranza. Il libro non è un attacco alle minoranze o ai diritti civili, ma una difesa dei principi fondamentali su cui si basa la nostra civiltà. Il libro non è un invito alla violenza o alla discriminazione, ma un appello alla ragione e al buon senso

Il prezzo del libro e la disponibilità

Il libro è composto da 373 pagine ed è disponibile in formato cartaceo. Il prezzo del libro, spedizione compresa, con la copertina flessibile è di soli €19,76 e si può acquistare su Amazon cliccando qui. E’ stato recensito da alcuni siti web specializzati in letteratura, che ne hanno evidenziato i pregi e i difetti. Inoltre, è stato oggetto di dibattiti televisivi e radiofonici, in cui sono intervenuti vari esperti e commentatori. Il libro è disponibile anche su altri siti di vendita online e in alcune librerie fisiche, anche se alcune si sono rifiutate di proporlo per motivi etici.

Un grande successo commerciale, grazie anche alle polemiche

“Il mondo al contrario” di Roberto Vannacci ha avuto un grande successo commerciale, soprattutto grazie alle polemiche che ha suscitato. Secondo i dati di Gfk, una società che monitora il mercato editoriale, il libro ha venduto quasi 23 mila copie nella settimana tra il 14 e il 20 agosto, piazzandosi al primo posto nella classifica dei libri più venduti in Italia. Il libro ha superato anche “Tre ciotole”, l’ultimo libro della scrittrice Michela Murgia, scomparsa prematuramente il 10 agosto.

Il libro è stato anche il più venduto su Amazon Italia, dove ha ricevuto più di 1000 recensioni da parte dei lettori, con una media di 4,8 stelle su 5.

Un guadagno da 150 mila euro per il generale Vannacci

Si stima che il generale Vannacci abbia guadagnato circa 150 mila euro dalle vendite del suo libro, con un margine di profitto di circa 6,58 euro per copia. Il libro è stato pubblicato in forma indipendente dall’autore, senza l’ausilio di una casa editrice. Quindi, alla fine il libro ha riscosso un notevole interesse da parte del pubblico italiano, sia per le sue tesi controverse e polemiche, sia per lo stile narrativo e provocatorio dell’autore, generando un forte dibattito sulla società contemporanea e sui suoi valori. Che ne dite? L’importante è che se ne parli!

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