La guida completa e definitiva per la scelta del rotolo da cucina (cosa guardare!)

By Luana Pacia

Se c’è qualcosa che non può mai mancare in una cucina è senza alcun dubbio la carta assorbente. Questa si trova quasi sempre in rotoli e si presta a innumerevoli usi come per esempio l’asciugatura dei cibi dopo la frittura, oppure l’eliminazione di eventuali rifiuti liquidi caduti accidentalmente. Per la scelta del migliore rotolo non basta acquistare quello più costoso o che agli occhi possa sembrare più grande, ci sono invece dei parametri da tenere a mente per evitare di prendere un prodotto poco efficace. Vedremo, in questa piccola guida, cosa valutare prima dell’acquisto della carta da cucina.

Gli usi della carta cucina

La carta da cucina è una compagna su cui fare affidamento durante la preparazione di ogni pasto e non solo. La sua capacità di assorbire liquidi la rende estremamente utile, si può infatti usare per la pulizia superficiale di alcuni ingredienti o frutta, ovviamente sfregando in modo leggero e delicato. Inoltre può rendersi indispensabile nel caso in cui dovessero mancare i classici tovaglioli di carta da mettere in tavola e considerando le sue caratteristiche, potrebbe rivelarsi addirittura una scelta migliore. Non solo in cucina, la carta assorbente è di grande aiuto durante i momenti dedicati al bricolage o alla pittura, si rivela infatti molto utile per la pulizia dei pennelli o delle mani quando ci si sporca con i colori.

Cosa controllare prima dell’acquisto

Così come la carta igienica o i tovaglioli, anche la carta assorbente è formata da veli e la loro quantità è legata profondamente alle capacità assorbenti. Ciò significa che maggiori saranno più la carta riuscirà a trattenere i liquidi. In commercio ci sono sia quelle da 2 veli che quelle da tre, la scelta va fatta in base alle esigenze personali. Ci sono anche i monovelo ma in questo caso bisogna fare molta attenzione in quanto sono estremamente fragili e limitati negli utilizzi. Un altro aspetto da controllare è la colorazione della carta, ci sono sia quelle colorate che completamente bianche, se lo scopo è quello di stare a contatto con dei cibi allora è meglio optare per quella bianca anche se le leggi attuali obbligano le industrie a utilizzare colori naturali che possono stare a contatto tranquillamente con gli alimenti. Forse l’aspetto più importante riguarda la presenza o meno della dicitura FSC sulla confezione, questa indica la certificazione della provenienza della cellulosa e e della sua qualità. Con un’attenta valutazione di queste specifiche si potrà ottenere un prodotto ottimo e risparmiare una certa quantità di soldi.

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