Le tradizioni, specie per noi italiani, sono difficili da estirpare e questo riguarda molto da vicino il quadro alimentare. L’Unione Europea ha approvato il consumo e la vendita di farine derivate dai grilli domestici e presto vedremo prodotti e materie prime realizzate con questo insetto negli scaffali di ogni supermercato. Saremo pronti per la transizione?
Cambio di rotta per l’Ue
La scarsità di cibo e la sempre più numerosa popolazione mondiale sta spingendo sempre più Paesi a integrare alimenti che non derivano dalla loro tradizione o cultura. Anche l’Unione Europea sta affrontando un cambio di rotta in questa direzione e infatti negli anni passati alcuni alimenti non proprio nostrani sono stati autorizzati.
È il caso delle locuste o dei vermi della farina che sono già stati permessi ma adesso, nel 2023, è giunta notizia che la farina parzialmente sgrassata di Alcheta domesticus, in arte il grillo comune, può essere venduta e consumata senza più nessuna restrizione. L’inserimento di insetti nella dieta quotidiana è molto comune in alcune culture, tra cui Paesi africani e asiatici ma non è molto ben visto nel vecchio continente dove la maggior parte delle persone è pronta a boicottare questa scelta; tuttavia va però considerato l’enorme vantaggio scaturito da questo cambiamento in quanto l’immane quantità di insetti presenti sul pianeta può tranquillamente rappresentare una valida risposta alla fame nel mondo e alla scarsità di cibo a cui dovremo far fronte nei prossimi decenni.
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A oggi sono ancora poche le aziende che hanno ottenuto l’autorizzazione a commerciare questo prodotto, ma di certo sono destinate ad aumentare nel giro di pochissimo tempo in quanto si può affermare che si tratta del futuro dell’industria alimentare mondiale.
In quali alimenti verrà utilizzata la farina di grillo
La farina di grillo ha una consistenza polverosa che la accomuna ad altre tipologie di farine. Non sorprende che possa essere utilizzata per la produzione di snack, cracker, grissini, barrette, prodotti secchi come pane e pasta ma anche torte e biscotti. Il sapore sarà disgustoso? Tutt’altro! Chi l’ha assaggiata rivela che il gusto è davvero eccellente, con un retrogusto che richiama la nocciola per cui risulta anche versatile.
L’unico limite che incontra è un tabù sociale vecchio di millenni che vede gli insetti come una specie animale da non mangiare. Il futuro è però imprevedibile e si pensa che sempre più persone accolgano questa novità come l’opportunità di risolvere un problema mondiale.
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Per farine di insetti innanzitutto si spera siano indicati perché un vegetariano o vegano possa evitarle così come chi soffre di asma in quanto molti insetti possono provocare violente crisi poiché molti insetti hanno le caratteristiche degli acari dermatofagoidi.
Per farine di insetti innanzitutto si spera siano indicati perché un vegetariano o vegano possa evitarle così come chi soffre di asma in quanto molti insetti possono provocare violente crisi poiché molti insetti hanno le caratteristiche degli acari dermatofagoidi.