Se scompaiono le api, spariamo anche noi: perché oggi è la giornata più importante dell’anno

By Loredana Di Stefano

Potremmo anche non accorgercene subito, ma senza api, il nostro mondo crollerebbe nel giro di pochi anni.

Oggi è la Giornata mondiale delle api, una ricorrenza che ogni 20 maggio ci ricorda quanto questi insetti siano fondamentali per la vita sulla Terra. Ma il dato più allarmante è che le api stanno scomparendo, e con loro anche il 75% dei frutti, ortaggi e fiori che rendono il nostro pianeta fertile, colorato e vitale.

Giornata mondiale delle api
Giornata mondiale delle api

Perché proprio il 20 maggio?

La data non è casuale: si celebra oggi per rendere omaggio a Anton Janša, pioniere dell’apicoltura moderna, nato il 20 maggio 1734 in Slovenia.

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Da allora sono passati secoli, ma mai come oggi le api sono state così minacciate. Il cambiamento climatico, l’uso massiccio di pesticidi, la perdita di habitat e le malattie stanno causando una moria senza precedenti. Alcune specie sono già estinte, altre a rischio critico.

Perché le api sono così importanti?

Le api non producono solo miele. Sono impollinatrici instancabili: ogni giorno volano di fiore in fiore, trasferendo il polline che permette la fecondazione di oltre il 70% delle colture alimentari. Senza di loro, mele, pere, zucchine, mandorle, pomodori, fragole, caffè e cacao sarebbero solo un ricordo.

In numeri, si stima che le api contribuiscano per oltre 235 miliardi di euro all’anno all’economia agricola globale. Ma il loro vero valore è ecologico: sono al centro della biodiversità.

La situazione oggi: i dati fanno paura

Secondo i più recenti rapporti FAO e IPBES, oltre il 40% degli impollinatori invertebrati, soprattutto api e farfalle, rischiano l’estinzione.

In Italia, le segnalazioni di colonie decimate sono sempre più frequenti. L’ISPRA parla di un declino medio del 20% ogni anno negli ultimi cinque anni. E il dato è in crescita.

Giornata mondiale delle api
Giornata mondiale delle api

Cosa possiamo fare concretamente

Non tutto è perduto, ma serve agire subito, anche nel nostro piccolo. Ecco alcuni gesti che oggi — e ogni giorno — possono fare la differenza:

  • Pianta fiori amici delle api: lavanda, rosmarino, calendula, girasoli.
  • Evita pesticidi chimici, anche sul balcone.
  • Compra miele locale, da piccoli apicoltori che tutelano le colonie.
  • Costruisci un bee hotel: casette per api solitarie facili da realizzare anche con i bambini.
  • Partecipa a eventi locali: oggi in molte città italiane ci sono laboratori, visite guidate e mercatini dedicati.

Iniziative in Italia oggi

A Roma, Milano, Torino e Palermo si svolgono eventi pubblici, incontri con apicoltori, degustazioni e laboratori didattici per i più piccoli. Alcune scuole hanno aderito a “Un fiore per le api”, distribuendo semi da piantare nei cortili scolastici.

Anche le aziende rispondono: alcuni marchi noti, come Alce Nero, Valfrutta e Coop, promuovono progetti per l’agricoltura sostenibile e il sostegno all’apicoltura biologica.

Le api nel futuro: resistere è possibile

La buona notizia? Alcuni Paesi europei hanno già vietato pesticidi letali per le api, come i neonicotinoidi. Ma la strada è lunga.

L’apicoltura urbana è in forte crescita: molti tetti delle città ospitano oggi arnie che producono miele e garantiscono biodiversità anche in contesti cementificati. Parigi e Londra lo fanno da anni. Milano e Bologna stanno seguendo l’esempio.

Giornata mondiale delle api
Giornata mondiale delle api

Le api sono piccole, ma il loro impatto è gigantesco. Senza di loro, non esisteremmo neppure noi. Oggi non è solo una giornata da segnare sul calendario: è un grido d’allarme, ma anche una chiamata all’azione.

Se hai un giardino, un balcone, un vaso… fai qualcosa. E se non hai spazio, parla delle api, condividi la notizia, sostieni chi le protegge. Perché il futuro dipende anche da un ronzio.