Nelle ultime ore è stato annunciato il ritiro immediato di migliaia di bottiglie di succo di frutta per un motivo tutt’altro che banale: potenziale contaminazione da patulina, una tossina pericolosa prodotta da muffe. Il richiamo riguarda il noto marchio americano Martinelli’s, uno dei più diffusi nel settore delle bevande a base di mela.
Le autorità sanitarie hanno classificato il richiamo come “Classe II”, segnalando un rischio concreto per la salute, seppure reversibile con un’esposizione moderata. Tuttavia, se ingerita in quantità elevate, la patulina può causare danni al DNA e disturbi gastrointestinali anche seri.

Le confezioni da controllare
Il richiamo coinvolge oltre 7.200 confezioni vendute in confezioni da quattro bottiglie di vetro da 280 ml ciascuna. Le bottiglie sono facilmente riconoscibili per il tappo in metallo bianco e il design classico del marchio. I consumatori devono fare attenzione al codice UPC 0 41244 04102 2.
Prima di continuare, ti ricordo che è disponibile, per ricevere le notifiche delle n ultime notizie, il canale Telegram, cliccando qui oppure il canale Whatsapp, cliccando qui. Unisciti anche tu per non perdere le ultime novità. IL TUO NUMERO DI TELEFONO NON LO VEDRÀ NESSUNO!
La data di scadenza da verificare è 5 dicembre 2026. Se possiedi una di queste bottiglie in frigo o in dispensa, è fondamentale non consumare il succo. È possibile smaltirlo oppure restituirlo al punto vendita per richiedere un rimborso.
Che cos’è la patulina e perché è pericolosa
La patulina è una micotossina prodotta da funghi come Penicillium, Aspergillus e Byssachlamys, che si sviluppano su frutti danneggiati o mal conservati, in particolare le mele. La contaminazione può avvenire anche prima della lavorazione industriale, se la frutta non è adeguatamente selezionata o trattata.
Il problema principale è che la patulina non viene completamente eliminata durante la pastorizzazione, quindi può arrivare fino al consumatore finale. Gli effetti sulla salute variano a seconda della quantità ingerita e della sensibilità individuale, ma includono:
- nausea e vomito
- diarrea e dolori addominali
- infiammazione a livello gastrico
- danni genetici potenziali in caso di esposizione prolungata
Per questo motivo, la sua presenza in alimenti destinati al grande pubblico è considerata una violazione grave degli standard di sicurezza alimentare.
In quali stati è stato distribuito il prodotto
Il succo contaminato è stato distribuito in 28 stati americani, tra cui California, Texas, Florida e New York, ma anche altri mercati potrebbero essere coinvolti attraverso la vendita online. È quindi consigliabile verificare la presenza del prodotto anche se acquistato da rivenditori internazionali o tramite e-commerce.
Cosa fare se hai acquistato una delle bottiglie coinvolte
Chiunque possieda una delle confezioni coinvolte deve evitare il consumo immediatamente. Le opzioni sono due:
- Restituire il prodotto al punto vendita per ottenere un rimborso
- Smaltirlo in sicurezza, evitando contatti con altri alimenti
Per ulteriori informazioni o per segnalare eventuali problemi, è disponibile il numero del servizio clienti Martinelli’s: 800-662-1868.
Perché questa contaminazione è un campanello d’allarme
Il caso Martinelli’s solleva una questione importante: anche i marchi più conosciuti possono essere soggetti a problemi di sicurezza alimentare, soprattutto quando si tratta di prodotti a base di frutta fresca, notoriamente vulnerabili alla formazione di muffe.
È quindi importante che i consumatori imparino a leggere con attenzione le etichette, a riconoscere le sigle dei lotti e a mantenere alta la soglia di attenzione anche su prodotti confezionati.
Questo richiamo non è solo un fatto isolato, ma un avvertimento concreto sulla necessità di controlli accurati in tutta la filiera alimentare. Le micotossine come la patulina non sono percepibili a occhio nudo, ma possono causare danni significativi all’organismo, soprattutto nei soggetti più vulnerabili.
Se hai acquistato del succo di frutta negli ultimi mesi, verifica subito la confezione e i codici riportati sull’etichetta. Anche una semplice abitudine come controllare i lotti può fare la differenza.
Continua a seguire il nostro blog per aggiornamenti su sicurezza alimentare e richiami dei prodotti più diffusi.