Per chi non sa come scegliere il vino, non è così semplice come può sembrare. Non a caso esistono esperti del settore e figure professioniste. Ma come farlo da soli senza brutte figure?
Come scegliere il vino perfetto in ogni occasione
Scegliere il vino giusto non è fortuna, né altro. Non c’è nemmeno bisogno di studiare l’argomento. Spesso si acquista una bottiglia senza pensarci troppo, oppure di fronte a un’ampia selezione si chiede il parere del commerciante. Eppure, abbinare il vino all’occasione e ai sapori della tavola è un’arte che chiunque può apprendere. Con un po’ di pratica e i giusti consigli, si può affinare questa capacità, riuscendo a stupire i propri ospiti.
Un aspetto fondamentale nella selezione di un buon vino è la provenienza dell’uva. Optare per vini prodotti con uve coltivate direttamente dall’azienda vinicola garantisce qualità e tracciabilità. Le etichette e le controetichette sono sempre da leggere con attenzione, così da scoprire se si tratta di vini lavorati da terze parti e garantire la scelta di una cantina affidabile.
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È consigliabile preferire vini che riportano certificazioni come IGP, IGT, DOC o DOP, la prova che i vini hanno superato standard di produzione alti. Anche il prezzo può essere un parametro utile, però non è certamente un indicatore assoluto di qualità. Esistono ottime bottiglie anche a prezzi contenuti, ma generalmente, al di sotto di una certa soglia, la qualità è bassa.
Un vino, per quanto eccellente, non è nulla se abbinato malamente, e qui arriviamo alla seconda parte dell’articolo.
Gli abbinamenti da seguire
I piatti leggeri e delicati si sposano bene con vini bianchi freschi e secchi. Il pesce e i frutti di mare si accompagnano bene con Vermentino, Sauvignon Blanc o Pinot Grigio. Per i molluschi crudi sono preferibili bianchi aromatici, mentre per i crostacei bolliti è meglio scegliere uno spumante metodo classico.
Le carni bianche sono buonissime con un bianco strutturato come Chardonnay o Incrocio Manzoni. Le carni rosse richiedono rossi di media struttura come Cabernet Sauvignon o Nebbiolo, mentre per selvaggina e arrosti meglio i vini tannici e corposi, come Barolo o Brunello di Montalcino.
Per quanto riguarda i formaggi, quelli freschi si accompagnano meglio con vini bianchi secchi e leggeri. Più sono stagionati e più bisogna abbinarli a qualcosa di strutturato come il Chianti. I formaggi erborinati e piccanti si sposano con vini passiti o dolci.
I dessert vanno di pari passo con i vini dolci. La pasticceria secca si abbina bene con vini passiti dal sapore morbido, mentre i dolci a base di crema si sposano con spumanti dolci o Moscato.
Errori che compiono tutti
Scegliere un vino solo in base all’etichetta può portare a delusioni. L’estetica della bottiglia non è sinonimo di qualità, quindi è meglio concentrarsi sulle informazioni riportate sulle etichette.
Un altro errore comune è prendere il vino troppo sul serio, mai farlo. La degustazione deve essere anche sperimentazione e leggerezza. Il vino è convivialità quindi lasciate sempre che sia la vostra curiosità a provare nuovi abbinamenti. Restare ancorati ai propri gusti limita la possibilità di scoprire nuovi sapori. Provare nuovi vitigni e denominazioni permette di ampliare la propria conoscenza enologica e apprezzare la varietà dell’offerta vinicola.
Pensare che tutti i vini della stessa varietà siano uguali è un errore. Un Cabernet Sauvignon italiano avrà caratteristiche molto diverse da uno prodotto in California. Ogni vino è influenzato dal territorio, dal clima e dal metodo di vinificazione, perciò provate ad assaggiarli entrambi per cogliere le differenze.
Copywriter per passione dal 2014, amo l’arte in tutte le sue forme e potrei perdermi nei corridoi di un museo per ore.
Laureata in infermieristica, ho finito con l’aprire uno studio fotografico.
La coerenza? In fondo, non è tutto nella vita.