70 mila persone in corteo a Milano per le vittime delle mafie

By Ana Maria Perez

Milano, manifestazione per le vittime della mafia. Grande partecipazione

Oggi Milano è diventata una città più “social”. Non di certo solo per le interazioni sui social network, ma per le presenze di persona nella manifestazione per le vittime della mafia. 70 mila anime che hanno partecipato fisicamente, e anche in streaming, all’evento hanno seguito l’appuntamento . Inoltre, molte scuole oggi alle ore 12.00 hanno tenuto un minuto di silenzio come segno di rispetto alla celebrazione. L’evento è tornato nel capoluogo lombardo dopo 13 anni. Presente anche la segretaria del PD, Elly Schlein.

Come nasce la giornata?

La giornata nasce dal pianto della mamma di Antonio Montinaro mentre le autorità ricordavano Falcone e Morvillo. La donna si donmandava perché non si pronunciava mai il nome di suo figlio.

Una manifestazione con numeri importanti

Il corteo nazionale per la 28a giornata in ricordo delle vittime delle mafie è stato aperto da una grande bandiera arcobaleno, molto significativa. Stamane, 21 di marzo del 2023, i parenti delle vittime insieme alle Autorità si sono dati appuntamento alle ore 7 per commemorare i morti di via Palestro. Poi, il segretario della Cgil, il presidente di Libera e il sindaco di Milano hanno salutato i parenti delle vittime che portavano le foto dei famigliari morti per mano della criminalità organizzata. In totale, 500 persone hanno raggiunto Milano per l’occasione. In Piazza Duomo le Autorità hanno letto i nomi delle 1.069 vittime innocenti. All’appuntamento c’era anche Elly Schlein.

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Don Luigi Ciotti e la sua condanna alla mafia

Don Luigi Ciotti, presente alla celebrazione, ha voluto rispondere a coloro che gli chiedevano di Matteo Messina Denaro. Il prete ha voluto dedicare qualche parola a coloro che hanno pagato con la vita l’impegno di consegnare il capomafia alla giustizia. Secondo don Ciotti “l’ultima mafia non è mai l’ultima, è sempre la penultima”.

Le reazioni

Le reazioni dei rappresentanti della politica: Rosy Bindi:lo stato ha vinto contro la mafia stragista e oggi deve vincere contro le mafie che presidiano e corrompono”. Gianni Cuperlo: “quella di oggi è una piazza che va ascoltata, vista e vissuta. La politica ascolti questi ragazzi”. Il ministro Piantedosi:abbiamo il dovere di rinnovare la memoria delle vittime..Onorare i loro nomi significa trasmettere la loro testimonianza”. Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia: “Trasparenza e legalità sono valori fondamentali”

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